Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine romana, la cui economia abbraccia attività agricole ma soprattutto zootecniche. I vendrognesi presentano un indice di vecchiaia molto superiore alla media e si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Comasira, Inesio, Momico, Mosnico, Noceno, Sanico e nelle case sparse. Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico irregolare. L'andamento plano-altimetrico, i tipi edilizi e l'impianto urbanistico dell'abitato, in forte espansione edilizia, risultano tipicamente montani. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1967, è troncato: la prima parte reca un giglio e due morse; la seconda ha sei sbarre attraversate da una noce. Il giglio rappresenta il collegio GIGLIO, struttura che esisteva nel territorio; le morse simboleggiano l'attività svolta a Mornico; la noce ricorda Noceno, località in cui era presente una ricca coltivazione di noci.

Piccola comunità di montagna, di origine romana, la cui economia abbraccia attività agricole ma soprattutto zootecniche. I vendrognesi presentano un indice di vecchiaia molto superiore alla media e si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Comasira, Inesio, Momico, Mosnico, Noceno, Sanico e nelle case sparse. Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico irregolare. L'andamento plano-altimetrico, i tipi edilizi e l'impianto urbanistico dell'abitato, in forte espansione edilizia, risultano tipicamente montani. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1967, è troncato: la prima parte reca un giglio e due morse; la seconda ha sei sbarre attraversate da una noce. Il giglio rappresenta il collegio GIGLIO, struttura che esisteva nel territorio; le morse simboleggiano l'attività svolta a Mornico; la noce ricorda Noceno, località in cui era presente una ricca coltivazione di noci.

Storia

La presenza di un insediamento romano sul territorio comunale è testimoniata dal ritrovamento di un cippo dedicato a LIVIA e a L. TULLIUS SECUNDUS. Al tempo delle guerre venete, combattute nella metà del XV secolo, aveva due torri che facevano da baluardo a Mornico e ad Inésio. Nel Medioevo fece parte della pieve di Bellano e divenne parrocchia indipendente nella seconda metà del XIV secolo. Nella storia locale spicca la personalità dell'ingegner Pietro Giglio, patriota che donò alla comunità un'Opera Pia per la scuola di arti e mestieri, alla cui memoria è stato eretto un monumento tombale in stile neogotico. Il patrimonio storico è costituto essenzialmente dall'architettura sacra: la chiesa parrocchiale, situata nel capoluogo comunale, intitolata a S. Lorenzo e risale al XIII secolo ma con rimaneggiamenti nel XVIII secolo; ci sono poi la parrocchiale dedicata a S. Gregorio, in stile medievale e situata a Noceno, la chiesa dedicata a Sant'Antonio in località Bruga, del XIV secolo, il santuario di Loreto del Settecento, la chiesa di S. Giacomo di origine medievale, in località Sànico, l'oratorio del XVI secolo, intitolato a Santa Maria Maddalena, in località Inésio, la chiesa altomedievale di S. Girolamo, situata a Camaggiore, l'oratorio di S. Grato del XVII secolo e, infine, la chiesa di S. Bernardo a Mornico.

La presenza di un insediamento romano sul territorio comunale è testimoniata dal ritrovamento di un cippo dedicato a LIVIA e a L. TULLIUS SECUNDUS. Al tempo delle guerre venete, combattute nella metà del XV secolo, aveva due torri che facevano da baluardo a Mornico e ad Inésio. Nel Medioevo fece parte della pieve di Bellano e divenne parrocchia indipendente nella seconda metà del XIV secolo. Nella storia locale spicca la personalità dell'ingegner Pietro Giglio, patriota che donò alla comunità un'Opera Pia per la scuola di arti e mestieri, alla cui memoria è stato eretto un monumento tombale in stile neogotico. Il patrimonio storico è costituto essenzialmente dall'architettura sacra: la chiesa parrocchiale, situata nel capoluogo comunale, intitolata a S. Lorenzo e risale al XIII secolo ma con rimaneggiamenti nel XVIII secolo; ci sono poi la parrocchiale dedicata a S. Gregorio, in stile medievale e situata a Noceno, la chiesa dedicata a Sant'Antonio in località Bruga, del XIV secolo, il santuario di Loreto del Settecento, la chiesa di S. Giacomo di origine medievale, in località Sànico, l'oratorio del XVI secolo, intitolato a Santa Maria Maddalena, in località Inésio, la chiesa altomedievale di S. Girolamo, situata a Camaggiore, l'oratorio di S. Grato del XVII secolo e, infine, la chiesa di S. Bernardo a Mornico.

Economia

La comunità vive della coltivazione dei prodotti agricoli, come la vite, dell'allevamento ben sviluppato dei bovini, degli ovini e dei caprini e del lavoro offerto dal comparto edile. La rete commerciale soddisfa i bisogni essenziali della comunità. Per il resto, il terziario è privo di servizi avanzati, quali le attività assicurative, i fondi pensione e la consulenza informatica. Per quanto riguarda l'offerta di servizi pubblici si registra la presenza di una casa di riposo ma sono assenti, ad esempio, gli asilo nido; le strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche, musei e simili sono inesistenti; non si registra la presenza di radio o televisioni private né si segnala la pubblicazione di giornali e periodici locali. Nelle scuole si impartisce soltanto l'istruzione primaria. Le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

La comunità vive della coltivazione dei prodotti agricoli, come la vite, dell'allevamento ben sviluppato dei bovini, degli ovini e dei caprini e del lavoro offerto dal comparto edile. La rete commerciale soddisfa i bisogni essenziali della comunità. Per il resto, il terziario è privo di servizi avanzati, quali le attività assicurative, i fondi pensione e la consulenza informatica. Per quanto riguarda l'offerta di servizi pubblici si registra la presenza di una casa di riposo ma sono assenti, ad esempio, gli asilo nido; le strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche, musei e simili sono inesistenti; non si registra la presenza di radio o televisioni private né si segnala la pubblicazione di giornali e periodici locali. Nelle scuole si impartisce soltanto l'istruzione primaria. Le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Pur non essendo considerata una meta turistica, risente delle attrattive determinate dalla vicinanza del lago di Como e dei centri rivieraschi; vive rapporti e relazioni con il territorio circostante per avere prestazioni che contribuiscano al soddisfacimento di bisogni individuali o collettivi, come l'istruzione secondaria, il lavoro, il commercio, l'espletamento di pratiche burocratiche e l'assistenza sanitaria. La festa del Patrono, S. Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Pur non essendo considerata una meta turistica, risente delle attrattive determinate dalla vicinanza del lago di Como e dei centri rivieraschi; vive rapporti e relazioni con il territorio circostante per avere prestazioni che contribuiscano al soddisfacimento di bisogni individuali o collettivi, come l'istruzione secondaria, il lavoro, il commercio, l'espletamento di pratiche burocratiche e l'assistenza sanitaria. La festa del Patrono, S. Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Località

Comasira, Inesio, Mornico, Mosnico, Noceno, Sanico

Comasira, Inesio, Mornico, Mosnico, Noceno, Sanico