Descrizione

Comune di pianura, di antichissime origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I vallesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche il nucleo speciale Madonna, attraversato da vari canali e con estesi terreni coltivati a riso, disegna un profilo geometrico estremamente regolare, con variazioni altimetriche impercettibili, che vanno da un minimo di 98 metri sul livello del mare ad un massimo di 103 metri; l'abitato, che sorge in un'area originariamente paludosa e boschiva, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1982, raffigura sei spighe di riso su campo rosso in riferimento alla produzione di riso nella zona.

Comune di pianura, di antichissime origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I vallesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche il nucleo speciale Madonna, attraversato da vari canali e con estesi terreni coltivati a riso, disegna un profilo geometrico estremamente regolare, con variazioni altimetriche impercettibili, che vanno da un minimo di 98 metri sul livello del mare ad un massimo di 103 metri; l'abitato, che sorge in un'area originariamente paludosa e boschiva, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1982, raffigura sei spighe di riso su campo rosso in riferimento alla produzione di riso nella zona.

Storia

I primi insediamenti nella zona, il cui toponimo deriva dal latino VALLIS, 'vallata, avvallamento', o VALLUM, 'fortificazione, trincea', risalgono all'epoca villanoviana. Il nucleo più antico dell'abitato si sviluppò attorno ad un castello che, per la sua posizione strategica nelle vicinanze della strada romana che portava alle Gallie, nel corso del Medioevo fu spesso al centro di numerosi scontri bellici tra Pavia e Milano. Dopo essere rientrata tra le proprietà dei conti palatini di Lomello ed essere stata distrutta dai milanesi, finì sotto il controllo dei pavesi. Nella prima metà del XV secolo fu infeudata da Filippo Maria Visconti a Lanzillotto Beccaria e un secolo dopo passò agli spagnoli Herrera. Inserita nel feudo di Castelnovetto, ne fu staccata nel 1573, quando pervenne ai Litta, potente famiglia milanese, che ne conservò il possesso a lungo e alla quale, nel XVIII e XIX secolo, subentrarono varie nobili casate, quali i Bianchi Michiel, i Bianchi Crema, i Braccio e i Robecchi. Tra i monumenti figurano: il castello, restaurato intorno alla metà del XVIII secolo; la chiesa parrocchiale di San Michele, costruita agli inizi del Seicento sul luogo dove sorgeva un precedente edificio di culto; la chiesa di San Rocco dello stesso periodo; la cappella dedicata a Santa Maria di Castello, già esistente nel XIII secolo, e il quattrocentesco santuario della Madonna di Casaletto.

I primi insediamenti nella zona, il cui toponimo deriva dal latino VALLIS, 'vallata, avvallamento', o VALLUM, 'fortificazione, trincea', risalgono all'epoca villanoviana. Il nucleo più antico dell'abitato si sviluppò attorno ad un castello che, per la sua posizione strategica nelle vicinanze della strada romana che portava alle Gallie, nel corso del Medioevo fu spesso al centro di numerosi scontri bellici tra Pavia e Milano. Dopo essere rientrata tra le proprietà dei conti palatini di Lomello ed essere stata distrutta dai milanesi, finì sotto il controllo dei pavesi. Nella prima metà del XV secolo fu infeudata da Filippo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> a Lanzillotto Beccaria e un secolo dopo passò agli spagnoli Herrera. Inserita nel feudo di Castelnovetto, ne fu staccata nel 1573, quando pervenne ai Litta, potente famiglia milanese, che ne conservò il possesso a lungo e alla quale, nel XVIII e XIX secolo, subentrarono varie nobili casate, quali i Bianchi Michiel, i Bianchi Crema, i Braccio e i Robecchi. Tra i monumenti figurano: il castello, restaurato intorno alla metà del XVIII secolo; la chiesa parrocchiale di San Michele, costruita agli inizi del Seicento sul luogo dove sorgeva un precedente edificio di culto; la chiesa di San Rocco dello stesso periodo; la cappella dedicata a Santa Maria di Castello, già esistente nel XIII secolo, e il quattrocentesco santuario della Madonna di Casaletto.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano prevalentemente cereali e in particolare riso; è praticato anche l'allevamento di bovini. Il tessuto industriale è costituito da fabbriche alimentari o di mobili, gioiellerie e oreficerie; a queste si affiancano varie imprese edili e alcune falegnamerie. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Non dispone di servizi pubblici particolarmente significativi ma annovera tra le strutture sociali due case di riposo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano prevalentemente cereali e in particolare riso; è praticato anche l'allevamento di bovini. Il tessuto industriale è costituito da fabbriche alimentari o di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, gioiellerie e oreficerie; a queste si affiancano varie imprese edili e alcune falegnamerie. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Non dispone di servizi pubblici particolarmente significativi ma annovera tra le strutture sociali due case di riposo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, a causa dell'assenza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza di vari insediamenti industriali, che consentono di assorbire manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti del folclore. Tra questi merita di essere citata in primo luogo la sagra di primavera, che si svolge la domenica successiva alla Pasqua; attira visitatori anche la sagra d'autunno, in occasione della quale, la prima domenica di settembre, viene organizzata la sagra del riso. La festa del Patrono, San Michele Arcangelo, si celebra il 29 settembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, a causa dell'assenza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza di vari insediamenti industriali, che consentono di assorbire manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti del folclore. Tra questi merita di essere citata in primo luogo la sagra di primavera, che si svolge la domenica successiva alla Pasqua; attira visitatori anche la sagra d'autunno, in occasione della quale, la prima domenica di settembre, viene organizzata la sagra del riso. La festa del Patrono, San Michele Arcangelo, si celebra il 29 settembre.

Località

Bordignana, Madonna

Bordignana, Madonna

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Valle Lomellina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.