Descrizione

Centro collinare, di origine medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal settore industriale. I valguarneresi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Buglio e Convento, nonché in numerose case sparse. Il territorio, ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge disposto a scacchiera su di un terrazzo collinare, è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella prima sezione, a sfondo argentato, spiccano due fasce rosse sormontate da una corona di principe posta sullo smalto giallo del capo. La seconda partizione, a fondo azzurro, riporta la figura di un seminatore munito di aratro; nel capo, smaltato di giallo, spiccano tre spighe d’argento disposte a ventaglio.

Centro collinare, di origine medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal settore industriale. I valguarneresi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori di Buglio e Convento, nonché in numerose case sparse. Il territorio, ricco di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge disposto a scacchiera su di un terrazzo collinare, è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella prima sezione, a sfondo argentato, spiccano due fasce rosse sormontate da una corona di principe posta sullo smalto giallo del capo. La seconda partizione, a fondo azzurro, riporta la figura di un seminatore munito di aratro; nel capo, smaltato di giallo, spiccano tre spighe d’argento disposte a ventaglio.

Storia

Nel toponimo, in siciliano “Malguarnera o Carrapipi”, si conserva ricordo dei suoi antichi proprietari, Lamberto de Caropipi e Francesco Valguarnera, quest’ultimo ne ottenne il titolo di principato nel 1626 ed ebbe cura di nominarla come la sua insigne famiglia. La sua origine risale all’epoca tardo-medievale, come testimoniano reperti archeologici della zona. Il primo fondatore del borgo fu Lamberto Caropipi, nel XIV secolo. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come le vicende storiche, che contraddistinsero il casale, sono prive di eventi e pagine memorabili. La costituzione dell’attuale nucleo urbano risale all’epoca moderna, e precisamente all’anno 1628, quando il nobile Francesco Valguarnera ottenne la “licentia aedificandi”; lo stesso feudatario si occupò sia della sua giurisdizione che del suo sviluppo economico e culturale. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano di essere segnalate: la chiesa madre, edificata nel Seicento, che presenta tre navate con ampi archi a pieno centro su pilastri cruciformi oltre a notevoli stucchi e decorazioni; il palazzo comunale, costruito nel XVIII secolo, da Francesco Maria Castellana.

Nel toponimo, in siciliano “Malguarnera o Carrapipi”, si conserva ricordo dei suoi antichi proprietari, Lamberto de Caropipi e Francesco Valguarnera, quest’ultimo ne ottenne il titolo di principato nel 1626 ed ebbe cura di nominarla come la sua insigne famiglia. La sua origine risale all’epoca tardo-medievale, come testimoniano reperti archeologici della zona. Il primo fondatore del borgo fu Lamberto Caropipi, nel XIV secolo. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come le vicende storiche, che contraddistinsero il casale, sono prive di eventi e pagine memorabili. La costituzione dell’attuale nucleo urbano risale all’epoca moderna, e precisamente all’anno 1628, quando il nobile Francesco Valguarnera ottenne la “licentia aedificandi”; lo stesso feudatario si occupò sia della sua giurisdizione che del suo sviluppo economico e culturale. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano di essere segnalate: la chiesa madre, edificata nel Seicento, che presenta tre navate con ampi archi a pieno centro su pilastri cruciformi oltre a notevoli stucchi e decorazioni; il palazzo comunale, costruito nel XVIII secolo, da Francesco Maria Castellana.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, agrumeti e altri frutteti (soprattutto mandorle e nocciole) nonché con l’allevamento di bovini, suini e ovini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: dell’abbigliamento, alimentare, del legno, della metallurgia, dei materiali da costruzione, della produzione e distribuzione di gas e di energia elettrica e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali figurano una casa di riposo e un orfanotrofio. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo, mentre per l’istruzione secondaria di secondo grado è possibile usufruire di un istituto professionale commerciale. L’arricchimento culturale è fornito dalla biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per gli appassionati dello sport sono a disposizione campi di calcio e da bocce e un centro polivalente. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti (soprattutto mandorle e nocciole) nonché con l’allevamento di bovini, suini e ovini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: dell’abbigliamento, alimentare, del legno, della metallurgia, dei materiali da costruzione, della produzione e distribuzione di gas e di energia elettrica e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali figurano una casa di riposo e un orfanotrofio. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo, mentre per l’istruzione secondaria di secondo grado è possibile usufruire di un istituto professionale commerciale. L’arricchimento culturale è fornito dalla biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per gli appassionati dello sport sono a disposizione campi di calcio e da bocce e un centro polivalente. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

La mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale, che, immerso in una cornice paesaggistica stupenda, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessante sono la Riserva Naturale Rossomanno-Grottascura-Bellia e il lago di Pergusa, circondato da un fitto bosco di eucalipto. Tra le manifestazioni si ricordano: i festeggiamenti del carnevale; la festa di San Giuseppe e la fiera generale, a marzo; la fiera del bestiame, a maggio; la festa del corpus Domini, con la rappresentazione di “u signori”, a giugno. Il Patrono, San Cristofaro, si festeggia il 25 agosto. Ha dato i natali al poeta Francesco Lanza (1897-1933).

La mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale, che, immerso in una cornice paesaggistica stupenda, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessante sono la Riserva Naturale Rossomanno-Grottascura-Bellia e il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=LAGODIPERGUSA'>lago di Pergusa</a>, circondato da un fitto bosco di eucalipto. Tra le manifestazioni si ricordano: i festeggiamenti del carnevale; la festa di San Giuseppe e la fiera generale, a marzo; la fiera del bestiame, a maggio; la festa del corpus Domini, con la rappresentazione di “u signori”, a giugno. Il Patrono, San Cristofaro, si festeggia il 25 agosto. Ha dato i natali al poeta Francesco Lanza (1897-1933).

Località

Convento

Convento

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Valguarnera Caropepe rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.