Descrizione

Centro di montagna, classificato "comune sparso" con sede in Isolaccia. Ha origini antiche e un'economia basata sull'agricoltura, sull'industria e sulle attività legate al turismo e agli sport invernali. Gli abitanti, che mostrano un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuiscono in numerose località, oltre che nel capoluogo comunale: Pedenosso, Premadio, Semogo, Casteleir, Loa, Maol, Molina, Pecè, Piandelvino, Pradelle, Rasin, Sant' Antonio, San Carlo, San Gallo, Seghetto, Tels, Turri Piano. Percorso dal torrente Viola, il territorio comunale è tra i più estesi della provincia. In forte espansione edilizia, presenta un profilo geometrico molto vario e un panorama dalle caratteristiche paesaggistiche tipicamente alpestri. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura: in campo argenteo, le Torri di Fraele (costruzione medievale sorta come opera di avvistamento e di difesa all'epoca delle invasione dei popoli germanici); in campo aureo, la chiesa di San Gallo (consacrata dal vescovo di Como nel 1480 e ritenuta monumento nazionale di riconosciuto valore storico e architettonico); quattro stelle che spiccano su fondo azzurro (che rappresentano le quattro frazioni comunali: Isolaccia, Semogo, Pedenosso, Premadio).  

Centro di montagna, classificato "comune sparso" con sede in Isolaccia. Ha origini antiche e un'economia basata sull'agricoltura, sull'industria e sulle attività legate al turismo e agli sport invernali. Gli abitanti, che mostrano un indice di vecchiaia inferiore alla media, si distribuiscono in numerose località, oltre che nel capoluogo comunale: Pedenosso, Premadio, Semogo, Casteleir, Loa, Maol, Molina, Pecè, Piandelvino, Pradelle, Rasin, Sant' Antonio, San Carlo, San Gallo, Seghetto, Tels, Turri Piano. Percorso dal torrente Viola, il territorio comunale è tra i più estesi della provincia. In forte espansione edilizia, presenta un profilo geometrico molto vario e un panorama dalle caratteristiche paesaggistiche tipicamente alpestri. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura: in campo argenteo, le <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIDIFRAELE'>Torri di Fraele</a> (costruzione medievale sorta come opera di avvistamento e di difesa all'epoca delle invasione dei popoli germanici); in campo aureo, la chiesa di San Gallo (consacrata dal vescovo di Como nel 1480 e ritenuta monumento nazionale di riconosciuto valore storico e architettonico); quattro stelle che spiccano su fondo azzurro (che rappresentano le quattro frazioni comunali: Isolaccia, Semogo, Pedenosso, Premadio).  

Storia

La grande estensione del territorio comunale è caratterizzata da un grande numero di località sparse, ognuna delle quali conserva monumenti e testimonianze storiche creando un legame indissolubile tra arte e storia. A Molina si trovano la quattrocentesca chiesa di S. Giovanni, risalente al '400, che mostra esternamente un affresco dedicato a S. Cristoforo, e la chiesa di S. Gallo, del XV secolo, immersa tra i prati. A Pramadio sorge la parrocchiale dei Ss. Cristoforo e Gallo, circondata da portici; all'interno si conservano statue lignee di arte tedesca. A Turri Piano si ammirano pregevoli opere di architettura rurale e la chiesa della Madonna della Pietà, del '700. A Pedenosso, che deve il toponimo alla posizione ai piedi di una collinetta, si trova la parrocchiale dei Ss. Martino e Urbano, risalente al XIV secolo, abbellita da tele settecentesche. A Isolaccia sorge la grande chiesa parrocchiale della Natività di Maria, consacrata nel nostro secolo e costruita su una precedente chiesa del '500. A Semogo, il cui nome è collegabile al latino SUMMUS, si trova la chiesa di Sant'Abbondio, recente ma eretta su una precedente chiesa nominata in documenti del XVI secolo.  

La grande estensione del territorio comunale è caratterizzata da un grande numero di località sparse, ognuna delle quali conserva monumenti e testimonianze storiche creando un legame indissolubile tra arte e storia. A Molina si trovano la quattrocentesca chiesa di S. Giovanni, risalente al '400, che mostra esternamente un affresco dedicato a S. Cristoforo, e la chiesa di S. Gallo, del XV secolo, immersa tra i prati. A Pramadio sorge la parrocchiale dei Ss. Cristoforo e Gallo, circondata da portici; all'interno si conservano statue lignee di arte tedesca. A Turri Piano si ammirano pregevoli opere di architettura rurale e la chiesa della Madonna della Pietà, del '700. A Pedenosso, che deve il toponimo alla posizione ai piedi di una collinetta, si trova la parrocchiale dei Ss. Martino e Urbano, risalente al XIV secolo, abbellita da tele settecentesche. A Isolaccia sorge la grande chiesa parrocchiale della Natività di Maria, consacrata nel nostro secolo e costruita su una precedente chiesa del '500. A Semogo, il cui nome è collegabile al latino SUMMUS, si trova la chiesa di Sant'Abbondio, recente ma eretta su una precedente chiesa nominata in documenti del XVI secolo.  

Economia

Il comune ospita, oltre agli uffici pubblici municipali e postali, anche la sede della Pro Loco. L'economia locale si basa in prevalenza sulle numerose industrie, che costituiscono la più importante fonte di reddito, assieme alle attività correlate al turismo e agli sport invernali, in particolare allo sci nordico ed alpino. Tra i comparti industriali meglio sviluppati spiccano quello alimentare, quello edile e della falegnameria per l'edilizia, quello metallurgico, la fabbricazione di fili e cavi isolati e apparecchi elettrici ed infine la produzione e distribuzione di energia elettrica. Non si segnalano particolari servizi pubblici, mentre per quanto riguarda le strutture sociali è presente una casa di riposo. Le istituzioni scolastiche locali impartiscono l'istruzione materna, quella elementare e quella secondaria di primo grado; inoltre è presente una biblioteca. Molto buona è la rete dei pubblici esercizi, in grado di ospitare ed offrire ristoro ai numerosi turisti e visitatori. Buona, anche se di modeste dimensioni, la rete distributiva e commerciale, che soddisfa le esigenze della comunità. L'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria è rappresentato adeguatamente. Dal punto di vista delle strutture sanitarie, il servizio farmaceutico è garantito.  

Il comune ospita, oltre agli uffici pubblici municipali e postali, anche la sede della Pro Loco. L'economia locale si basa in prevalenza sulle numerose industrie, che costituiscono la più importante fonte di reddito, assieme alle attività correlate al turismo e agli sport invernali, in particolare allo sci nordico ed alpino. Tra i comparti industriali meglio sviluppati spiccano quello alimentare, quello edile e della falegnameria per l'edilizia, quello metallurgico, la fabbricazione di fili e cavi isolati e apparecchi elettrici ed infine la produzione e distribuzione di energia elettrica. Non si segnalano particolari servizi pubblici, mentre per quanto riguarda le strutture sociali è presente una casa di riposo. Le istituzioni scolastiche locali impartiscono l'istruzione materna, quella elementare e quella secondaria di primo grado; inoltre è presente una biblioteca. Molto buona è la rete dei pubblici esercizi, in grado di ospitare ed offrire ristoro ai numerosi turisti e visitatori. Buona, anche se di modeste dimensioni, la rete distributiva e commerciale, che soddisfa le esigenze della comunità. L'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria è rappresentato adeguatamente. Dal punto di vista delle strutture sanitarie, il servizio farmaceutico è garantito.  

Relazioni

Sono soprattutto le ottime piste da fondo e da discesa che richiamano in questi luoghi un grande numero di appassionati sciatori; la bellezza dei panorami, però, rende la vallata frequentata e amata anche nel periodo estivo, in particolar modo per le innumerevoli possibilità di passeggiate ed escursioni. Il turismo richiama nella valle anche numerosi lavoratori addetti al settore, soprattutto a quello alberghiero, ed incrementa anche i rapporti con i centri vicini, che si presentano particolarmente intensi, specialmente nei periodi di alta stagione. Il calendario delle manifestazioni e degli eventi speciali non prevede festività di rilievo. Il Patrono della comunità è S. Rocco, che viene festeggiato il 16 agosto.  

Sono soprattutto le ottime piste da fondo e da discesa che richiamano in questi luoghi un grande numero di appassionati sciatori; la bellezza dei panorami, però, rende la vallata frequentata e amata anche nel periodo estivo, in particolar modo per le innumerevoli possibilità di passeggiate ed escursioni. Il turismo richiama nella valle anche numerosi lavoratori addetti al settore, soprattutto a quello alberghiero, ed incrementa anche i rapporti con i centri vicini, che si presentano particolarmente intensi, specialmente nei periodi di alta stagione. Il calendario delle manifestazioni e degli eventi speciali non prevede festività di rilievo. Il Patrono della comunità è S. Rocco, che viene festeggiato il 16 agosto.  

Località

Cima de' Piazzi, Isolaccia, Laghi, Molina, Monte Cornaccia, Pecè, Pedenosso, Piandelvino, Pradelle, Premadio, Rasin, San Carlo, San Gallo, Seghetto, Semogo, Turri Piano

Cima de' Piazzi, Isolaccia, Laghi, Molina, Monte Cornaccia, Pecè, Pedenosso, Piandelvino, Pradelle, Premadio, Rasin, San Carlo, San Gallo, Seghetto, Semogo, Turri Piano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Valdidentro rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.