Descrizione

"Comune sparso" con sede in Cataeggio, ha antiche origini e un'economia basata in prevalenza sulle attività industriali e commerciali nonché su quelle legate al turismo estivo ed invernale. La comunità dei valmasinesi, in cui si registra un indice di vecchiaia con valori nella media, si distribuisce anche nelle località di San Martino e in poche case sparse. Forte risulta l'espansione edilizia. Il territorio comunale è classificato montano e presenta un profilo geometrico estremamente mosso e a tratti addirittura aspro, con forti variazioni altimetriche. Percorso dalle acque del torrente Masino, offre un paesaggio estremamente gradevole, dalle caratteristiche tipicamente alpestri. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riproduce, su sfondo argenteo, tre colli sovrastati da una fascia azzurra su cui campeggia una stella a sei raggi dello sesso colore.  

"Comune sparso" con sede in Cataeggio, ha antiche origini e un'economia basata in prevalenza sulle attività industriali e commerciali nonché su quelle legate al turismo estivo ed invernale. La comunità dei valmasinesi, in cui si registra un indice di vecchiaia con valori nella media, si distribuisce anche nelle località di San Martino e in poche case sparse. Forte risulta l'espansione edilizia. Il territorio comunale è classificato montano e presenta un profilo geometrico estremamente mosso e a tratti addirittura aspro, con forti variazioni altimetriche. Percorso dalle acque del torrente Masino, offre un paesaggio estremamente gradevole, dalle caratteristiche tipicamente alpestri. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, riproduce, su sfondo argenteo, tre colli sovrastati da una fascia azzurra su cui campeggia una stella a sei raggi dello sesso colore.  

Storia

Il toponimo deriva secondo alcuni studiosi dal nome personale etrusco "Masina", secondo altri dal termine "masen", cioè ׳macine׳. Nel corso dei secoli la zona fu importante soprattutto per gli alpeggi, posseduti da famiglie patrizie valtellinesi. Nel XVI secolo la valle visse un periodo di particolare splendore grazie alle famiglie nobili che venivano a trascorrervi la villeggiatura e alla presenza della potente famiglia Parravicini. Nello stesso periodo furono valorizzate le acque termali della sorgente situata sopra a San Martino, che iniziarono a richiamare un certo turismo e tolsero la località dal suo isolamento. A Cataeggio sorge la seicentesca parrocchiale di S. Pietro, ampliata e decorata da affreschi nell'Ottocento. Interessante è anche la parrocchiale di S. Martino, risalente al '400, che racchiude tele del XVII secolo ed oggetti in argento. Nella Valle dei Bagni sorge il complesso dei Bagni, ricostruito nel '700 dopo che una valanga aveva distrutto la precedente costruzione; le proprietà benefiche delle acque, ricche di zolfo, calcio e sodio, e che sgorgano alla temperatura di 38° , furono scoperte attorno al XVI secolo. Utilizzate per bibita, bagni e irrigazioni, sono curative e preventive per numerosi disturbi; poco sopra Bagni l'acqua calda scaturisce all'aperto ed è disponibile gratuitamente.  

Il toponimo deriva secondo alcuni studiosi dal nome personale etrusco "Masina", secondo altri dal termine "masen", cioè ׳macine׳. Nel corso dei secoli la zona fu importante soprattutto per gli alpeggi, posseduti da famiglie patrizie valtellinesi. Nel XVI secolo la valle visse un periodo di particolare splendore grazie alle famiglie nobili che venivano a trascorrervi la villeggiatura e alla presenza della potente famiglia Parravicini. Nello stesso periodo furono valorizzate le acque termali della sorgente situata sopra a San Martino, che iniziarono a richiamare un certo turismo e tolsero la località dal suo isolamento. A Cataeggio sorge la seicentesca parrocchiale di S. Pietro, ampliata e decorata da affreschi nell'Ottocento. Interessante è anche la parrocchiale di S. Martino, risalente al '400, che racchiude tele del XVII secolo ed oggetti in argento. Nella Valle dei Bagni sorge il complesso dei Bagni, ricostruito nel '700 dopo che una valanga aveva distrutto la precedente costruzione; le proprietà benefiche delle acque, ricche di zolfo, calcio e sodio, e che sgorgano alla temperatura di 38° , furono scoperte attorno al XVI secolo. Utilizzate per bibita, bagni e irrigazioni, sono curative e preventive per numerosi disturbi; poco sopra Bagni l'acqua calda scaturisce all'aperto ed è disponibile gratuitamente.  

Economia

Il comune ospita esclusivamente gli uffici pubblici municipale e postali. Il territorio comunale vanta oltre 3.500 ettari di pascoli e 2.300 di boschi; in questa cornice le attività agricole e zootecniche hanno avuto storicamente un ruolo importante, anche se oggi rivestono un ruolo di secondo piano rispetto alle più redditizie attività commerciali e turistiche, che costituiscono le maggiori fonti di reddito per la comunità. Vengono coltivati i cereali e gli ortaggi, mentre si allevano prevalentemente ovini e caprini, oltre ad una discreta quantità di avicoli. L'industria, non particolarmente sviluppata, è presente nei comparti dell'estrazione, taglio e finitura della pietra, della fabbricazione di articoli in sughero e paglia, dell'edilizia. L'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria non è rappresentato. Le istituzioni scolastiche locali impartiscono solamente l'istruzione materna e quella elementare, mentre dal punto di vista delle strutture culturali è presente un museo etnografico. Molto buona è la rete dei pubblici esercizi, in grado di ospitare ed offrire ristoro ai numerosi turisti e visitatori. Buona anche la rete distributiva e commerciale, che soddisfa le esigenze della comunità, pur essendo di modeste dimensioni. Per quanto riguarda le strutture sanitarie, mancano sia il servizio ospedaliero sia quello farmaceutico.  

Il comune ospita esclusivamente gli uffici pubblici municipale e postali. Il territorio comunale vanta oltre 3.500 ettari di pascoli e 2.300 di boschi; in questa cornice le attività agricole e zootecniche hanno avuto storicamente un ruolo importante, anche se oggi rivestono un ruolo di secondo piano rispetto alle più redditizie attività commerciali e turistiche, che costituiscono le maggiori fonti di reddito per la comunità. Vengono coltivati i cereali e gli ortaggi, mentre si allevano prevalentemente ovini e caprini, oltre ad una discreta quantità di avicoli. L'industria, non particolarmente sviluppata, è presente nei comparti dell'estrazione, taglio e finitura della pietra, della fabbricazione di articoli in sughero e paglia, dell'edilizia. L'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria non è rappresentato. Le istituzioni scolastiche locali impartiscono solamente l'istruzione materna e quella elementare, mentre dal punto di vista delle strutture culturali è presente un museo etnografico. Molto buona è la rete dei pubblici esercizi, in grado di ospitare ed offrire ristoro ai numerosi turisti e visitatori. Buona anche la rete distributiva e commerciale, che soddisfa le esigenze della comunità, pur essendo di modeste dimensioni. Per quanto riguarda le strutture sanitarie, mancano sia il servizio ospedaliero sia quello farmaceutico.  

Relazioni

Grazie alla presenza delle acque termali e soprattutto alla fama delle sue belle piste sciistiche e delle splendide vette che la incorniciano, la valle attira consistenti flussi turistici di vario genere, che vanno dal turismo termale a quello alpinistico ed escursionistico. Ciò incrementa anche il movimento di lavoratori del settore turistico, specialmente nei periodi di alta stagione e, complessivamente, rapporti particolarmente intensi con i centri vicini. Non si segnalano particolari manifestazioni o ricorrenze nel corso dell'anno. La comunità festeggia come Patrono S. Pietro, che viene celebrato la prima domenica di luglio.  

Grazie alla presenza delle acque termali e soprattutto alla fama delle sue belle piste sciistiche e delle splendide vette che la incorniciano, la valle attira consistenti flussi turistici di vario genere, che vanno dal turismo termale a quello alpinistico ed escursionistico. Ciò incrementa anche il movimento di lavoratori del settore turistico, specialmente nei periodi di alta stagione e, complessivamente, rapporti particolarmente intensi con i centri vicini. Non si segnalano particolari manifestazioni o ricorrenze nel corso dell'anno. La comunità festeggia come Patrono S. Pietro, che viene celebrato la prima domenica di luglio.  

Località

Cataeggio, Catena Alpina, San Martino

Cataeggio, Catena Alpina, San Martino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Val Masino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.