Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, con un'economia di tipo agricolo e industriale. I truccazzanesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti soprattutto nel capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e nelle località di Albignano, Cavaione e Corneliano Bertario. Il territorio, comprendente anche le località di Cascina Magretta, Cascina Pieve, Cascina Rosina, Cascina Rossa, Incugnate e Zona Industriale Nord, è ricco di corsi d'acqua e canali e presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1954, raffigura, su sfondo argenteo, una torre rossa mattonata di nero e sovrastata da tre stelle azzurre a sei raggi ordinate in fascia.

Centro di pianura, di antiche origini, con un'economia di tipo agricolo e industriale. I truccazzanesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti soprattutto nel capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e nelle località di Albignano, Cavaione e Corneliano Bertario. Il territorio, comprendente anche le località di Cascina Magretta, Cascina Pieve, Cascina Rosina, Cascina Rossa, Incugnate e Zona Industriale Nord, è ricco di corsi d'acqua e canali e presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche lievi. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1954, raffigura, su sfondo argenteo, una torre rossa mattonata di nero e sovrastata da tre stelle azzurre a sei raggi ordinate in fascia.

Storia

Abitata già in epoca romana, stando al rinvenimento di vari reperti archeologici, fu anticamente occupata dalle acque del lago Gerundo o Girindo, descritto, anche in documenti medievali, come una palude che ricopriva la vasta pianura in cui l'Adda sfociava dopo un percorso tortuoso. Il toponimo deriva dal capitano Giovanni Truccazzano di Soncino che, alla guida delle truppe di Martino della Torre, qui sconfisse, verso la metà del XIII secolo, Ezzelino da Romano, dando il suo nome al borgo che lo aveva visto vittorioso; non manca però chi si richiama al latino TARQUINIANUS. Per la sua posizione strategica nei pressi dell'Adda, nel Medioevo fu dotata di fortificazioni, divenendo teatro di scontri bellici: l'esercito del Barbarossa, mentre si apprestava ad attraversare il fiume nei pressi di Corneliano Bertario, fu attaccato dai milanesi, subendo gravi perdite. Coinvolta anche nel conflitto tra l'imperatore spagnolo Carlo V e il re di Francia Francesco I e attraversata da più eserciti stranieri, appartenne a varie nobili famiglie, tra cui gli Sforza, proprietari di Cavaione, e gli Anguissola che, sul finire del XVI secolo, subentrarono ai conti Brebbia nel possesso di Albignano. Assunse l'attuale assetto territoriale nell'Ottocento a seguito dell'annessione definitiva di Incugnate e Albignano nel 1842 e di Corneliano e Cavaione nel 1869. Tra i monumenti figurano la parrocchiale di San Michele Arcangelo, il santuario della Madonna di Rezzano ad Incugnate, la chiesa dei Santi Giorgio e Biagio, il castello e il cosiddetto torrettone a Corneliano nonché le parrocchiali di San Maiolo e Sant'Eusebio, rispettivamente ad Albignano e a Cavaione.

Abitata già in epoca romana, stando al rinvenimento di vari reperti archeologici, fu anticamente occupata dalle acque del lago Gerundo o Girindo, descritto, anche in documenti medievali, come una palude che ricopriva la vasta pianura in cui l'Adda sfociava dopo un percorso tortuoso. Il toponimo deriva dal capitano Giovanni Truccazzano di Soncino che, alla guida delle truppe di Martino della Torre, qui sconfisse, verso la metà del XIII secolo, Ezzelino da Romano, dando il suo nome al borgo che lo aveva visto vittorioso; non manca però chi si richiama al latino TARQUINIANUS. Per la sua posizione strategica nei pressi dell'Adda, nel Medioevo fu dotata di fortificazioni, divenendo teatro di scontri bellici: l'esercito del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BARBAROSSA'>Barbarossa</a>, mentre si apprestava ad attraversare il fiume nei pressi di Corneliano Bertario, fu attaccato dai milanesi, subendo gravi perdite. Coinvolta anche nel conflitto tra l'imperatore spagnolo Carlo V e il re di Francia Francesco I e attraversata da più eserciti stranieri, appartenne a varie nobili famiglie, tra cui gli Sforza, proprietari di Cavaione, e gli Anguissola che, sul finire del XVI secolo, subentrarono ai conti Brebbia nel possesso di Albignano. Assunse l'attuale assetto territoriale nell'Ottocento a seguito dell'annessione definitiva di Incugnate e Albignano nel 1842 e di Corneliano e Cavaione nel 1869. Tra i monumenti figurano la parrocchiale di San Michele Arcangelo, il santuario della Madonna di Rezzano ad Incugnate, la chiesa dei Santi Giorgio e Biagio, il castello e il cosiddetto torrettone a Corneliano nonché le parrocchiali di San Maiolo e Sant'Eusebio, rispettivamente ad Albignano e a Cavaione.

Economia

Fatta eccezione per i consueti uffici municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, foraggi e ortaggi; sviluppato è l'allevamento di bovini, suini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da più aziende che operano nei comparti lattiero-caseario, metalmeccanico, automobilistico, edile e farmaceutico. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell'insieme dei servizi, che comprendono il credito e attività di consulenza informatica. Non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e c'è una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Fatta eccezione per i consueti uffici municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, foraggi e ortaggi; sviluppato è l'allevamento di bovini, suini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da più aziende che operano nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>, metalmeccanico, automobilistico, edile e farmaceutico. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell'insieme dei servizi, che comprendono il credito e attività di consulenza informatica. Non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e c'è una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non figura tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il Parco dell'Adda Nord, ma è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare alla presenza di più insediamenti industriali, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcuni eventi ricorrenti, quali il carnevale, l'estate truccazzanese e il cosiddetto "Maniero di Corneliano", una manifestazione in costume che si svolge la prima domenica di settembre a Corneliano. La Patrona è la Madonna di Rezzano, la cui festa si celebra la domenica più vicina al 10 maggio.

Non figura tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il Parco dell'Adda Nord, ma è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare alla presenza di più insediamenti industriali, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcuni eventi ricorrenti, quali il carnevale, l'estate truccazzanese e il cosiddetto "Maniero di Corneliano", una manifestazione in costume che si svolge la prima domenica di settembre a Corneliano. La Patrona è la Madonna di Rezzano, la cui festa si celebra la domenica più vicina al 10 maggio.

Località

Albignano, Cascina Buonpensiero, Cascina Magretta, Cascina Pieve, Cascina Rosina, Cascina Rossa, Cavaione, Corneliano Bertano, Incugnate

Albignano, Cascina Buonpensiero, Cascina Magretta, Cascina Pieve, Cascina Rosina, Cascina Rossa, Cavaione, Corneliano Bertano, Incugnate

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Truccazzano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.