Descrizione

Comune di pianura, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato un modesto tessuto industriale. I tornacesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra la località di Vignarello e alcune case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che partono da un minimo di 117 e arrivano a un massimo di 126 metri sul livello del mare. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta un castello rosso, merlato alla ghibellina e fondato su una verde pianura erbosa, attraversata da tre mucchi di fieno.

Comune di pianura, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato un modesto tessuto industriale. I tornacesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra la località di Vignarello e alcune case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che partono da un minimo di 117 e arrivano a un massimo di 126 metri sul livello del mare. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta un castello rosso, merlato alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GHIBELLINA'>ghibellina</a> e fondato su una verde pianura erbosa, attraversata da tre mucchi di fieno.

Storia

Qualche studioso ritiene che il toponimo rappresenti la derivazione in -ICUS dal personale romano Turnus; tuttavia, questa ipotesi non appare del tutto convincente, data la fitta documentazione del luogo come “Torningus”. Viene citata per la prima volta in un documento del 881. Nel 1446 il feudo venne ceduto dalla duchessa di Milano, Bianca Maria Visconti, a Gerardo Colli. Il castello, costruito nel 1458, appartenne a diverse famiglie tra cui i Buzio e i Cattaneo di Momo. Durante la guerra tra Ludovico il Moro e il re di Francia subì notevoli distruzioni fino ad andare del tutto in rovina. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico sono interessanti: l’oratorio di San Carlo, presso il quale sono ancora visibili i resti del castello; la parrocchiale di Santa Maria Maddalena, della prima metà del XIV secolo, a tre navate, al cui interno è presente un pregevole affresco quattrocentesco; infine, l’oratorio di Santa Stefano, con la parte absidale in stile romanico.

Qualche studioso ritiene che il toponimo rappresenti la derivazione in -ICUS dal personale romano Turnus; tuttavia, questa ipotesi non appare del tutto convincente, data la fitta documentazione del luogo come “Torningus”. Viene citata per la prima volta in un documento del 881. Nel 1446 il feudo venne ceduto dalla duchessa di Milano, Bianca Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, a Gerardo Colli. Il castello, costruito nel 1458, appartenne a diverse famiglie tra cui i Buzio e i Cattaneo di Momo. Durante la guerra tra <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LUDOVICOILMORO'>Ludovico il Moro</a> e il re di Francia subì notevoli distruzioni fino ad andare del tutto in rovina. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico sono interessanti: l’oratorio di San Carlo, presso il quale sono ancora visibili i resti del castello; la parrocchiale di Santa Maria Maddalena, della prima metà del XIV secolo, a tre navate, al cui interno è presente un pregevole affresco quattrocentesco; infine, l’oratorio di Santa Stefano, con la parte absidale in stile romanico.

Economia

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Il settore primario è presente con la produzione di cereali, foraggi, riso e ortaggi (soprattutto asparagi) e con l’allevamento di avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese che operano nei comparti dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, delle confezioni, delle calzature, della lavorazione del legno, dell’industria chimica, elettronica, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica e dell’edilizia. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, tra le strutture sociali annovera una casa di riposo. Nelle scuole presenti si impartisce l’istruzione solo per le classi elementari. Per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente, è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Il settore primario è presente con la produzione di cereali, foraggi, riso e ortaggi (soprattutto asparagi) e con l’allevamento di avicoli. Il tessuto industriale è costituito da piccole imprese che operano nei comparti dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, delle confezioni, delle calzature, della lavorazione del legno, dell’industria chimica, elettronica, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica e dell’edilizia. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, tra le strutture sociali annovera una casa di riposo. Nelle scuole presenti si impartisce l’istruzione solo per le classi elementari. Per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente, è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Numerose sono le manifestazioni culturali e folcloristiche che allietano la comunità, tra queste meritano di essere citate: le rassegne di teatro popolare che si svolgono nei mesi di settembre e ottobre; l’edizione Agriexpo A.N.G.A (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori), una mostra statica di macchine agricole e prove in campo, con mostra di attrezzi agricoli di antiquariato, rassegna enogastronomica e degustazione di prodotti tipici, a novembre. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Maddalena, si celebra il 22 luglio.

Non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Numerose sono le manifestazioni culturali e folcloristiche che allietano la comunità, tra queste meritano di essere citate: le rassegne di teatro popolare che si svolgono nei mesi di settembre e ottobre; l’edizione Agriexpo A.N.G.A (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori), una mostra statica di macchine agricole e prove in campo, con mostra di attrezzi agricoli di antiquariato, rassegna enogastronomica e degustazione di prodotti tipici, a novembre. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Maddalena, si celebra il 22 luglio.

Località

Vignarello

Vignarello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Tornaco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.