Descrizione

Comune collinare, di origine incerta; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. I tripensi, con un indice di vecchiaia elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito in località Campogrande, nei nuclei urbani minori di Casale e San Cono nonché in numerose case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la ricchezza di sorgive, caratterizzato da folta vegetazione boschiva, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.275 metri di quota. L’abitato, che sorge arroccato su un dolce declivio, è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Comune collinare, di origine incerta; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole. I tripensi, con un indice di vecchiaia elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito in località Campogrande, nei nuclei urbani minori di Casale e San Cono nonché in numerose case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la ricchezza di sorgive, caratterizzato da folta vegetazione boschiva, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.275 metri di quota. L’abitato, che sorge arroccato su un dolce declivio, è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Storia

Il toponimo ha probabili origini nel greco “trýpe”, ‘buco’. Secondo altri studiosi, invece, esso deriverebbe dall’arabo “t.rb.l.s.”, o da “Mu.tarbulah”, con il significato di ‘rocca nell’isola di Sicilia’. Tra le altre attestazioni si segnalano quella dell’anno 1134, “Trabilis”, e quella dell’anno 1408, “Tripi”. Secondo alcuni studiosi corrisponderebbe all’antica Abacaenum, città fondata dai greci, come testimonierebbero anche i reperti archeologici della zona. Attestazioni documentate certe, a proposito della costituzione del originario nucleo urbano, risalgono, invece, solo all’XI secolo, e precisamente all’anno 1061, quando il borgo fu conquistato da Roberto il Guiscardo. Successivamente la sua giurisdizione passò nelle mani di Ruggero Lancia. Tra i numerosi signori che si occuparono dell’amministrazione del feudo si ricordano: Ruggero di Brindisi e Ludovico Paratori, nonché le famiglie degli Alagona, dei Villarant, dei Gaetano e dei Marini. La storia successiva alle dominazioni medievali non si discosta da quella di tutta la zona. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano di essere segnalati: i ruderi dell’antico castello medievale, siti sulla vetta del colle che domina l’abitato; i resti di una necropoli dell’età greca.

Il toponimo ha probabili origini nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “trýpe”, ‘buco’. Secondo altri studiosi, invece, esso deriverebbe dall’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a> “t.rb.l.s.”, o da “Mu.tarbulah”, con il significato di ‘rocca nell’isola di Sicilia’. Tra le altre attestazioni si segnalano quella dell’anno 1134, “Trabilis”, e quella dell’anno 1408, “Tripi”. Secondo alcuni studiosi corrisponderebbe all’antica Abacaenum, città fondata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a>, come testimonierebbero anche i reperti archeologici della zona. Attestazioni documentate certe, a proposito della costituzione del originario nucleo urbano, risalgono, invece, solo all’XI secolo, e precisamente all’anno 1061, quando il borgo fu conquistato da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ROBERTOILGUISCARDO'>Roberto il Guiscardo</a>. Successivamente la sua giurisdizione passò nelle mani di Ruggero Lancia. Tra i numerosi signori che si occuparono dell’amministrazione del feudo si ricordano: Ruggero di Brindisi e Ludovico Paratori, nonché le famiglie degli Alagona, dei Villarant, dei Gaetano e dei Marini. La storia successiva alle dominazioni medievali non si discosta da quella di tutta la zona. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano di essere segnalati: i ruderi dell’antico castello medievale, siti sulla vetta del colle che domina l’abitato; i resti di una necropoli dell’età <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECA'>greca</a>.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, oliveti, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano esclusivamente nei comparti: alimentare ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le sole classi dell’obbligo, mentre per accedere agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado è necessario raggiungere i centri vicini. L’arricchimento culturale è agevolato dalla biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Ospita i consueti uffici municipali e postali. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, oliveti, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano esclusivamente nei comparti: alimentare ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le sole classi dell’obbligo, mentre per accedere agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado è necessario raggiungere i centri vicini. L’arricchimento culturale è agevolato dalla biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Non figura tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali (vanto della gastronomia locale sono la ricotta e il pecorino “maiorchino”) e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: i tripensi si spostano, più che altro, per l’espletamento di pratiche burocratiche, oltre che per motivi di studio. Tra le manifestazioni all’insegna della tradizione e gli altri eventi, civili o religiosi, in grado di coinvolgere la comunità locale e di richiamare anche visitatori dai dintorni, meritano di essere segnalati: il carnevale; i riti della Settimana Santa; la festa di San Gaetano nonché le sagre dell’olio, dei “Cudduri” e della ricotta infornata, ad agosto. La festa del Patrono, San Vincenzo, si celebra il 22 gennaio. Altri festeggiamenti in onore del Santo si svolgono la seconda domenica di settembre. Ha dato i natali al fisiologo Francesco Todaro (1839-1918).

Non figura tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali (vanto della gastronomia locale sono la ricotta e il pecorino “maiorchino”) e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: i tripensi si spostano, più che altro, per l’espletamento di pratiche burocratiche, oltre che per motivi di studio. Tra le manifestazioni all’insegna della tradizione e gli altri eventi, civili o religiosi, in grado di coinvolgere la comunità locale e di richiamare anche visitatori dai dintorni, meritano di essere segnalati: il carnevale; i riti della Settimana Santa; la festa di San Gaetano nonché le sagre dell’olio, dei “Cudduri” e della ricotta infornata, ad agosto. La festa del Patrono, San Vincenzo, si celebra il 22 gennaio. Altri festeggiamenti in onore del Santo si svolgono la seconda domenica di settembre. Ha dato i natali al fisiologo Francesco Todaro (1839-1918).

Località

Campogrande, Casale, Case Nuove, Padre Giuseppe, San Cono

Campogrande, Casale, Case Nuove, Padre Giuseppe, San Cono

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Tripi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.