Descrizione

Comune di montagna, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole e artigianali ha affiancato un discreto sviluppo dell’industria e del terziario. I trecchinesi presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media e sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e le località di Villaggio Parrutta e Piano dei Peri. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati Bolago, Camporotondo, Colla, Foresta, Maurino, Ronzino, Santiquaranta e Turchio, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, e offre un panorama molto suggestivo, con verdi vigneti, oliveti e rilievi coperti di vegetazione boschiva. L’abitato, interessato da una forte espansione edilizia, è ubicato su un ripiano, in magnifica posizione, e ha un andamento plano-altimetrico tipico montano.

Comune di montagna, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole e artigianali ha affiancato un discreto sviluppo dell’industria e del terziario. I trecchinesi presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media e sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e le località di Villaggio Parrutta e Piano dei Peri. Il territorio, comprendente anche i nuclei abitati Bolago, Camporotondo, Colla, Foresta, Maurino, Ronzino, Santiquaranta e Turchio, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, e offre un panorama molto suggestivo, con verdi vigneti, oliveti e rilievi coperti di vegetazione boschiva. L’abitato, interessato da una forte espansione edilizia, è ubicato su un ripiano, in magnifica posizione, e ha un andamento plano-altimetrico tipico montano.

Storia

Fondata da greci o da romani, col nome di Terenziana, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal latino TRICHINUS, che significa ‘luogo intricato di pruni, sterpi e fratte’, e secondo altri dal greco “traxus”, ‘luogo aspro e selvaggio’; non manca però chi si richiama al latino TRICLINA o al greco “triklinos”, ‘stanza da pranzo con tre letti’. Dotata di fortificazioni in epoca longobarda, fu distrutta dai saraceni sul finire del X secolo e ricostruita durante le dominazioni normanna e sveva. Fece parte della contea di Lauria, di cui seguì le vicende, venendo infeudata ai Sanseverino, che ne conservarono a lungo il possesso. Passata alla famiglia Vitale alla fine del Seicento, fu gravemente danneggiata dai terremoti del 1783 e del 1854 e, annessa al Regno d’Italia, partecipò agli avvenimenti nazionali e internazionali del resto dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Tra i monumenti spiccano: l’ottocentesca chiesa di San Michele; il santuario della Madonna del Soccorso, costruito nel IX secolo ma completamente rifatto negli anni Venti, e vari palazzi dell’Ottocento, con portali in pietra.

Fondata da greci o da romani, col nome di Terenziana, secondo alcuni studiosi deriva il toponimo dal latino TRICHINUS, che significa ‘luogo intricato di pruni, sterpi e fratte’, e secondo altri dal greco “traxus”, ‘luogo aspro e selvaggio’; non manca però chi si richiama al latino TRICLINA o al greco “triklinos”, ‘stanza da pranzo con tre letti’. Dotata di fortificazioni in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a>, fu distrutta dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SARACENI'>saraceni</a> sul finire del X secolo e ricostruita durante le dominazioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=NORMANNA'>normanna</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SVEVA'>sveva</a>. Fece parte della contea di Lauria, di cui seguì le vicende, venendo infeudata ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SANSEVERINO'>Sanseverino</a>, che ne conservarono a lungo il possesso. Passata alla famiglia Vitale alla fine del Seicento, fu gravemente danneggiata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=TERREMOTI'>terremoti</a> del 1783 e del 1854 e, annessa al Regno d’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=ITALIA'>Italia</a>, partecipò agli avvenimenti nazionali e internazionali del resto dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Tra i monumenti spiccano: l’ottocentesca chiesa di San Michele; il santuario della Madonna del Soccorso, costruito nel IX secolo ma completamente rifatto negli anni Venti, e vari palazzi dell’Ottocento, con portali in pietra.

Economia

Se si escludono la Pro Loco e gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota (recentemente è stata realizzata la caserma dei carabinieri, che però non ancora è stata inaugurata). L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura, pur registrandosi un forte calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali (in particolare frumento), ortaggi, vigneti, oliveti e frutteti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, metallurgico, dell’abbigliamento, del legno, dei mobili e dei materiali da costruzione; tra le lavorazioni artigianali spicca quella del ferro battuto. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dei servizi amministrativi e scolastici. Priva di servizi più qualificati, come quello bancario, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; non manca una bilbioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, che annoverano anche un camping e due aziende agrituristiche, offrono un’ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Se si escludono la Pro Loco e gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota (recentemente è stata realizzata la caserma dei carabinieri, che però non ancora è stata inaugurata). L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura, pur registrandosi un forte calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali (in particolare frumento), ortaggi, vigneti, oliveti e frutteti; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, metallurgico, dell’abbigliamento, del legno, dei mobili e dei materiali da costruzione; tra le lavorazioni artigianali spicca quella del ferro battuto. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dei servizi amministrativi e scolastici. Priva di servizi più qualificati, come quello bancario, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; non manca una bilbioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, che annoverano anche un camping e due aziende agrituristiche, offrono un’ampia possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Meta turistica tra le più celebrate della zona, per la sua vicinanza a elementi di forte richiamo, quali Maratea e la costa tirrenica, è abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle sue attività produttive che consentono un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcune manifestazioni legate a tradizioni folcloristiche; tra queste vanno segnalati il carnevale, con sfilata di carri allegorici e la satira in costume dei “cantacronze”, e la sagra delle castagne, che si svolge in autunno. Il Patrono, San Michele, si festeggia il 29 settembre.

Meta turistica tra le più celebrate della zona, per la sua vicinanza a elementi di forte richiamo, quali Maratea e la costa tirrenica, è abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle sue attività produttive che consentono un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcune manifestazioni legate a tradizioni folcloristiche; tra queste vanno segnalati il carnevale, con sfilata di carri allegorici e la satira in costume dei “cantacronze”, e la sagra delle castagne, che si svolge in autunno. Il Patrono, San Michele, si festeggia il 29 settembre.

Località

Parruta, Piano dei Peri

Parruta, Piano dei Peri

Fondi europei 2021-2027

Comune di Trecchina in phasing-out, appartenente, cioè, a quelle aree che, già comprese nell’Obiettivo 1 nel periodo di programmazione 2000-2006, nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013 sono beneficiarie di un sostegno transitorio accordato in quanto la loro uscita dalle aree economicamente depresse è avvenuta per l’effetto statistico dell’allargamento dell’UE a Paesi con PIL sensibilmente inferiore alla media comunitaria e non solo per progressi economici. Tale sostegno transitorio, che termina nel 2013, è accordato per rendere meno drastico il passaggio da un regime di sostegno a un altro riservato alle aree più prospere. Effetto statistico: Regioni con PIL pc inferiore al 75% della media UE – 15 ma superiore al 75% della media UE – 25.