Descrizione

Centro di pianura, di origine altomedievale, classificato "comune sparso" con sede a Torbole; la sua economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I torbolesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono prevalentemente concentrati nel capoluogo comunale e, in minor misura, in altre piccole località e case sparse. Il territorio, lambito dal corso del fiume, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche minime. L'abitato, tipicamente pianeggiante, fa registrare segni di forte espansione edilizia. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un covone accostato, in capo, da una stella d'argento e, ai lati e in punta, da tre api d'oro.

Centro di pianura, di origine altomedievale, classificato "comune sparso" con sede a Torbole; la sua economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I torbolesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono prevalentemente concentrati nel capoluogo comunale e, in minor misura, in altre piccole località e case sparse. Il territorio, lambito dal corso del fiume, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche minime. L'abitato, tipicamente pianeggiante, fa registrare segni di forte espansione edilizia. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un covone accostato, in capo, da una stella d'argento e, ai lati e in punta, da tre api d'oro.

Storia

Le origini del centro risalgono certamente al VII secolo. Sono di quest'epoca, infatti, le prime notizie riguardanti un convento dedicato a S. Martino, che probabilmente costituì il nucleo originario attorno al quale si sviluppò l'insediamento. Il toponimo potrebbe derivare dai termini latini "turbulas", ad indicare acque 'torbide' per la presenza di paludi, e "casalium" o "casai", ovvero 'piccoli borghi'. Nell'841 il monastero e le proprietà ad esso appartenenti passarono sotto l'egida del cenobio di S. Faustino di Brescia. Un documento ecclesiastico del XII secolo attesta l'esistenza in zona di un castello attiguo al monastero e probabilmente costruito tra il 1000 e il 1100. Nel XV secolo Pandolfo Malatesta, Giacomo Amigoni e la famiglia Cazzago si susseguirono nella proprietà di questa porzione del territorio, mentre nel 1700 il centro affrontò un difficile periodo determinato dall'occupazione militare da parte dei Savoia. Nel 1799, infine, fu sede di un presidio militare austriaco in occasione del conflitto tra Russia ed Austria. Negli anni a venire fu sancita l'unione tra Torbale e Casaglia. Il patrimonio storico-artistico consta essenzialmente di alcuni edifici di architettura sacra, come la parrocchiale dedicata a Sant'Urbano I e la duecentesca chiesa di S. Filastro, oltre al castello-monastero e al palazzo Spazzini (il primo è ancora ben visibile soprattutto nella parte del maniero, mentre del convento rimangono il portico e alcune colonne; del secondo, circondato da un'elegante cancellata a pilastri e sottoposto a numerosi rifacimenti e modifiche come testimoniato dalla disordinata pianta della costruzione, sono conservate alcune sale e stanze ornate da dipinti).

Le origini del centro risalgono certamente al VII secolo. Sono di quest'epoca, infatti, le prime notizie riguardanti un convento dedicato a S. Martino, che probabilmente costituì il nucleo originario attorno al quale si sviluppò l'insediamento. Il toponimo potrebbe derivare dai termini latini "turbulas", ad indicare acque 'torbide' per la presenza di paludi, e "casalium" o "casai", ovvero 'piccoli borghi'. Nell'841 il monastero e le proprietà ad esso appartenenti passarono sotto l'egida del cenobio di S. Faustino di Brescia. Un documento ecclesiastico del XII secolo attesta l'esistenza in zona di un castello attiguo al monastero e probabilmente costruito tra il 1000 e il 1100. Nel XV secolo Pandolfo Malatesta, Giacomo Amigoni e la famiglia Cazzago si susseguirono nella proprietà di questa porzione del territorio, mentre nel 1700 il centro affrontò un difficile periodo determinato dall'occupazione militare da parte dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Nel 1799, infine, fu sede di un presidio militare austriaco in occasione del conflitto tra Russia ed Austria. Negli anni a venire fu sancita l'unione tra Torbale e Casaglia. Il patrimonio storico-artistico consta essenzialmente di alcuni edifici di architettura sacra, come la parrocchiale dedicata a Sant'Urbano I e la duecentesca chiesa di S. Filastro, oltre al castello-monastero e al palazzo Spazzini (il primo è ancora ben visibile soprattutto nella parte del maniero, mentre del convento rimangono il portico e alcune colonne; del secondo, circondato da un'elegante cancellata a pilastri e sottoposto a numerosi rifacimenti e modifiche come testimoniato dalla disordinata pianta della costruzione, sono conservate alcune sale e stanze ornate da dipinti).

Economia

Il centro ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza di una stazione dei carabinieri sul posto l'autorità di pubblica sicurezza è, all'occorrenza, impersonata dal sindaco. Vive dei prodotti dell'agricoltura (cereali e foraggi), dei prodotti dell'allevamento di bovini e di avicoli, nonché del lavoro offerto dalle imprese industriali, la cui presenza sul territorio è rilevante. Segnatamente si registra la presenza di imprese operanti nei comparti edile, tessile, metalmeccanico, automobilistico, della lavorazione del legno. Parte dei lavoratori trova impiego anche in attività artigianali di falegnameria. Il livello di reddito e le capacità di risparmio dei torbolesi giustificano la presenza del servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. La rete commerciale, sufficientemente sviluppata, completa il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo. Non si rileva invece la presenza di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado, mentre le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Le strutture sanitarie consentono alla popolazione di usufruire del servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Il centro ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza di una stazione dei carabinieri sul posto l'autorità di pubblica sicurezza è, all'occorrenza, impersonata dal sindaco. Vive dei prodotti dell'agricoltura (cereali e foraggi), dei prodotti dell'allevamento di bovini e di avicoli, nonché del lavoro offerto dalle imprese industriali, la cui presenza sul territorio è rilevante. Segnatamente si registra la presenza di imprese operanti nei comparti edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico, automobilistico, della lavorazione del legno. Parte dei lavoratori trova impiego anche in attività artigianali di falegnameria. Il livello di reddito e le capacità di risparmio dei torbolesi giustificano la presenza del servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. La rete commerciale, sufficientemente sviluppata, completa il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo. Non si rileva invece la presenza di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado, mentre le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Le strutture sanitarie consentono alla popolazione di usufruire del servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Non può certo essere considerata una meta turistica ma offre molto in termini di opportunità lavorative. Inoltre, vive un rapporto particolarmente intenso con i centri del circondario, verso i quali la popolazione si rivolge comunque per l'istruzione secondaria di secondo grado, per l'espletamento di pratiche burocratiche ma soprattutto per le attività commerciali. Il pendolarismo è reso possibile da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente, agevolato dalle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. La festa del Patrono, S. Faustino, si celebra il 15 febbraio.

Non può certo essere considerata una meta turistica ma offre molto in termini di opportunità lavorative. Inoltre, vive un rapporto particolarmente intenso con i centri del circondario, verso i quali la popolazione si rivolge comunque per l'istruzione secondaria di secondo grado, per l'espletamento di pratiche burocratiche ma soprattutto per le attività commerciali. Il pendolarismo è reso possibile da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente, agevolato dalle caratteristiche orografiche di questa parte della regione. La festa del Patrono, S. Faustino, si celebra il 15 febbraio.

Località

Fornaci Deretti, Persello, Salvello, Torbole

Fornaci Deretti, Persello, Salvello, Torbole

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Torbole Casaglia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.