Descrizione

Centro di pianura, di origine presumibilmente romana, la cui economia trae alimento dalla positiva coesistenza di attività agricole, commerciali ed industriali. I travagliatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti prevalentemente nel capoluogo comunale e in minor misura nelle località di Cinaglietta Sopra e Sotto, Finiletti e Sabionera. Il territorio si mostra con un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico tipicamente pianeggiante, mostra segni di forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo partito d'azzurro e d'argento in cui si raffigura una punta di lancia medioevale.

Centro di pianura, di origine presumibilmente romana, la cui economia trae alimento dalla positiva coesistenza di attività agricole, commerciali ed industriali. I travagliatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti prevalentemente nel capoluogo comunale e in minor misura nelle località di Cinaglietta Sopra e Sotto, Finiletti e Sabionera. Il territorio si mostra con un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico tipicamente pianeggiante, mostra segni di forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo partito d'azzurro e d'argento in cui si raffigura una punta di lancia medioevale.

Storia

Centro legato storicamente all'attività equestre. Il toponimo deriverebbe dal latino TRIVIATUM, ovvero località antica posta tra alcune vie principali. Per quanto riguarda l'origine dell'attuale denominazione, taluni studiosi propendono per il veneto "Travaleado" oppure per i termini lombardi o francesi che esprimono il concetto di lavoro, riferito all'operosità degli abitanti della zona nonché alla terra 'ben lavorata'. Tra il 1200 ed il 1300, dopo la partenza di Arrigo VII per Roma, i guelfi bresciani attaccarono i rivali ghibellini, nei pressi di una rocca costituita da tre torri. Già dal 1500 il centro era poi teatro di un importante mercato equino, che negli anni si arricchì di numerose iniziative e che nei secoli ne è diventato il simbolo. Qui nel 1509 i bresciani si arresero al re di Francia, Luigi XII; successivamente si imposero il ducato di Milano e la dominazione veneta, devastando più volte il borgo. Particolarmente ricco è il patrimonio storico-artistico, costituito da diversi edifici sacri, come la parrocchiale di S. Pietro, il convento sul Monte Orsino, la quattrocentesca chiesa di Santa Maria dei Campi, la cappella dei Disciplini e la chiesa di Santa Maria del Suffragio. Molto interessanti sono anche il palazzo comunale, costruito secondo i canoni veneti cinquecenteschi, e i numerosi palazzi nobiliari. L'antico ospedale, costruito nel 1824, è oggi diventato un museo della cultura contadina e artigiana. Anticamente l'agricoltura e l'allevamento erano le uniche risorse del centro, la cui economia si è convertita nel 1800 alla lavorazione della seta e quindi all'industria e al terziario.

Centro legato storicamente all'attività equestre. Il toponimo deriverebbe dal latino TRIVIATUM, ovvero località antica posta tra alcune vie principali. Per quanto riguarda l'origine dell'attuale denominazione, taluni studiosi propendono per il veneto "Travaleado" oppure per i termini lombardi o francesi che esprimono il concetto di lavoro, riferito all'operosità degli abitanti della zona nonché alla terra 'ben lavorata'. Tra il 1200 ed il 1300, dopo la partenza di Arrigo VII per Roma, i guelfi bresciani attaccarono i rivali ghibellini, nei pressi di una rocca costituita da tre torri. Già dal 1500 il centro era poi teatro di un importante mercato equino, che negli anni si arricchì di numerose iniziative e che nei secoli ne è diventato il simbolo. Qui nel 1509 i bresciani si arresero al re di Francia, Luigi XII; successivamente si imposero il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a> e la dominazione veneta, devastando più volte il borgo. Particolarmente ricco è il patrimonio storico-artistico, costituito da diversi edifici sacri, come la parrocchiale di S. Pietro, il convento sul Monte Orsino, la quattrocentesca chiesa di Santa Maria dei Campi, la cappella dei Disciplini e la chiesa di Santa Maria del Suffragio. Molto interessanti sono anche il palazzo comunale, costruito secondo i canoni veneti cinquecenteschi, e i numerosi palazzi nobiliari. L'antico ospedale, costruito nel 1824, è oggi diventato un museo della cultura contadina e artigiana. Anticamente l'agricoltura e l'allevamento erano le uniche risorse del centro, la cui economia si è convertita nel 1800 alla lavorazione della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SETA'>seta</a> e quindi all'industria e al terziario.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali, nonché una stazione dei carabinieri. Vive dei prodotti dell'agricoltura (cereali, frumento e foraggi), nonché di quelli dell'allevamento di bovini, suini e, principalmente, di avicoli, oltre che del lavoro offerto dalle imprese industriali. Segnatamente si registra la presenza di aziende operanti nei comparti edile, tessile, metalmeccanico, litotipografico, della lavorazione delle materie plastiche, dei marmi, dei filati e in quello della lavorazione del legno. I lavoratori, inoltre, sono in parte impiegati in attività artigianali di falegnameria. Il livello di reddito e la capacità di risparmio dei travagliatesi giustificano la presenza del servizio bancario. La rete commerciale, sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completa il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune; tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo e di un orfanotrofio, mentre tra quelle destinate all'arricchimento culturale la popolazione può usufruire del servizio di biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado mentre le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. La popolazione può usufruire del servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali, nonché una stazione dei carabinieri. Vive dei prodotti dell'agricoltura (cereali, frumento e foraggi), nonché di quelli dell'allevamento di bovini, suini e, principalmente, di avicoli, oltre che del lavoro offerto dalle imprese industriali. Segnatamente si registra la presenza di aziende operanti nei comparti edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico, litotipografico, della lavorazione delle materie plastiche, dei marmi, dei filati e in quello della lavorazione del legno. I lavoratori, inoltre, sono in parte impiegati in attività artigianali di falegnameria. Il livello di reddito e la capacità di risparmio dei travagliatesi giustificano la presenza del servizio bancario. La rete commerciale, sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completa il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune; tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa di riposo e di un orfanotrofio, mentre tra quelle destinate all'arricchimento culturale la popolazione può usufruire del servizio di biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado mentre le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. La popolazione può usufruire del servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Non può certo essere considerata una meta turistica ma offre molto in termini di lavoro e vive un rapporto particolarmente intenso con i centri del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono comunque per l'istruzione secondaria di secondo grado, l'espletamento di pratiche burocratiche e soprattutto per il commercio. Il pendolarismo è reso possibile da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente. Tra gli eventi che ricorrono sono da ricordare la "Travagliato Cavalli", nel mese di maggio, il "Presepe Vivente", la rassegna di musica classica, nel mese di marzo, e la rassegna teatrale in autunno. La festa dei Patroni, Ss. Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

Non può certo essere considerata una meta turistica ma offre molto in termini di lavoro e vive un rapporto particolarmente intenso con i centri del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono comunque per l'istruzione secondaria di secondo grado, l'espletamento di pratiche burocratiche e soprattutto per il commercio. Il pendolarismo è reso possibile da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente. Tra gli eventi che ricorrono sono da ricordare la "Travagliato Cavalli", nel mese di maggio, il "Presepe Vivente", la rassegna di musica classica, nel mese di marzo, e la rassegna teatrale in autunno. La festa dei Patroni, Ss. Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

Località

Cinaglietta Sopra e Sotto, Finiletti, Sabionera

Cinaglietta Sopra e Sotto, Finiletti, Sabionera

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Travagliato rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.