Descrizione

"Comune sparso" con sede in località Torricella, di antiche origini e con un'economia essenzialmente agricola, caratterizzata da una buona presenza di coltivazioni. La comunità dei torricellesi, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale, che mostra evidenti segni di una forte espansione edilizia, e in minor misura nelle località di Verzate-Fumo -contigua alla località Fumo del comune di Corvino San Quirico-. Il territorio, classificato collinare e comprendente anche gli abitati di Bosco Madio Inferiore, Bosco Madio Superiore, Fontana, Pavese, San Lazzaro e Valsorda, disegna un profilo geometrico pianeggiante nella parte settentrionale e lievemente ondulato in quella centromeridionale. L'abitato, arroccato su uno sperone calcareo che si erge in mezzo a una conca circondata di colline, offre uno spettacolare paesaggio di suggestivo interesse.

"Comune sparso" con sede in località Torricella, di antiche origini e con un'economia essenzialmente agricola, caratterizzata da una buona presenza di coltivazioni. La comunità dei torricellesi, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale, che mostra evidenti segni di una forte espansione edilizia, e in minor misura nelle località di Verzate-Fumo -contigua alla località Fumo del comune di Corvino San Quirico-. Il territorio, classificato collinare e comprendente anche gli abitati di Bosco Madio Inferiore, Bosco Madio Superiore, Fontana, Pavese, San Lazzaro e Valsorda, disegna un profilo geometrico pianeggiante nella parte settentrionale e lievemente ondulato in quella centromeridionale. L'abitato, arroccato su uno sperone calcareo che si erge in mezzo a una conca circondata di colline, offre uno spettacolare paesaggio di suggestivo interesse.

Storia

Il toponimo è un composto di "torricella", diminutivo di "torre". Conosciuta già nel XII secolo col nome di Turricelle, fu annessa per un lungo periodo al feudo di Montalto Pavese, di proprietà degli Strozzi. Il locale castello, di cui agli inizi del XV secolo risultavano comproprietari i Belcredi e Agostino Panizzari, come si può dedurre da una lettera inviata al duca di Milano (con la quale i primi richiedevano la partecipazione del Panizzari alle spese per la sua ristrutturazione, resa necessaria dopo l'attacco mosso alla fortezza da Lancillotto Beccaria e Facino Cane), passò nel 1500 ai Belcredi e ai Bottigella. Sul finire del XVII secolo fu annessa al feudo di Casatisma, posto sotto la signoria dei Mezzabarba, entrando a far parte nel 1782, con la morte di Pio Mezzabarba, delle proprietà del conte Emanuele Kevenhuller. Dal punto di vista monumentale, oltre ai resti di una torre medioevale, ultima traccia visibile dell'antico castello di cui esistono ancora elementi delle feritoie e del ponte levatoio, merita di essere citata la chiesa parrocchiale del XVIII secolo, conosciuta anche come santuario della Passione e dedicata alla Natività di Maria, che al suo interno conserva un Crocifisso in avorio della stessa epoca e una Via Crucis della fine del 1700; accanto ad essa venne costruita nell'Ottocento la Scala Santa, che i fedeli sono soliti salire in ginocchio per ottenere particolari indulgenze.

Il toponimo è un composto di "torricella", diminutivo di "torre". Conosciuta già nel XII secolo col nome di Turricelle, fu annessa per un lungo periodo al feudo di Montalto Pavese, di proprietà degli Strozzi. Il locale castello, di cui agli inizi del XV secolo risultavano comproprietari i Belcredi e Agostino Panizzari, come si può dedurre da una lettera inviata al duca di Milano (con la quale i primi richiedevano la partecipazione del Panizzari alle spese per la sua ristrutturazione, resa necessaria dopo l'attacco mosso alla fortezza da Lancillotto Beccaria e Facino Cane), passò nel 1500 ai Belcredi e ai Bottigella. Sul finire del XVII secolo fu annessa al feudo di Casatisma, posto sotto la signoria dei Mezzabarba, entrando a far parte nel 1782, con la morte di Pio Mezzabarba, delle proprietà del conte Emanuele Kevenhuller. Dal punto di vista monumentale, oltre ai resti di una torre medioevale, ultima traccia visibile dell'antico castello di cui esistono ancora elementi delle feritoie e del ponte levatoio, merita di essere citata la chiesa parrocchiale del XVIII secolo, conosciuta anche come santuario della Passione e dedicata alla Natività di Maria, che al suo interno conserva un Crocifisso in avorio della stessa epoca e una Via Crucis della fine del 1700; accanto ad essa venne costruita nell'Ottocento la Scala Santa, che i fedeli sono soliti salire in ginocchio per ottenere particolari indulgenze.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'agricoltura continua a rappresentare il punto di forza dell'economia locale: si coltivano cereali, frumento, foraggi, frutteti e soprattutto vite. L'industria è rappresentata solamente da alcune imprese edili. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione, figurano i pochissimi servizi scolastici. Mancano servizi pubblici particolarmente significativi e strutture sociali (quali asili nido e case di riposo), sportive e per il tempo libero, mentre quellescolastiche permettono di frequentare soltanto le scuole materne; mancano, inoltre, strutture destinate alla diffusione della cultura e dell'informazione, quali biblioteche, musei ed emittenti radiotelevisive. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e l'assenza della farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'agricoltura continua a rappresentare il punto di forza dell'economia locale: si coltivano cereali, frumento, foraggi, frutteti e soprattutto vite. L'industria è rappresentata solamente da alcune imprese edili. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione, figurano i pochissimi servizi scolastici. Mancano servizi pubblici particolarmente significativi e strutture sociali (quali asili nido e case di riposo), sportive e per il tempo libero, mentre quellescolastiche permettono di frequentare soltanto le scuole materne; mancano, inoltre, strutture destinate alla diffusione della cultura e dell'informazione, quali biblioteche, musei ed emittenti radiotelevisive. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e l'assenza della farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, per l'assenza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo delle coltivazioni agricole, che consente un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, tuttavia, sono particolarmente scarsi, limitati a quelli determinati dalla domanda di istruzione nonché dal modesto livello dei servizi, oltre che dalla mancanza di manifestazioni legate a tradizioni folcloristiche che sono solite animare la tranquilla vita dei piccoli borghi rurali. La festa patronale, in onore della Santa Croce, viene celebrata il 3 maggio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, per l'assenza di attrattive significative, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo delle coltivazioni agricole, che consente un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, tuttavia, sono particolarmente scarsi, limitati a quelli determinati dalla domanda di istruzione nonché dal modesto livello dei servizi, oltre che dalla mancanza di manifestazioni legate a tradizioni folcloristiche che sono solite animare la tranquilla vita dei piccoli borghi rurali. La festa patronale, in onore della Santa Croce, viene celebrata il 3 maggio.

Località

Bosco Madio, Fumo, Verzate

Bosco Madio, Fumo, Verzate

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Torricella Verzate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.