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Descrizione

Comune di collina, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I torrianesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Montebello, Franzolini, Gemmiano, Gessi e Polverella. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche piuttosto accentuate, e si stende sulla dorsale calcarea santarcangiolese, che conferisce al paesaggio un aspetto arido e brullo. L’abitato, che mostra i segni di una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un fortilizio d’argento incluso in una cinta muraria, merlata alla ghibellina, uscente dai lati dello scudo: il tutto è posto su una verde campagna.

Storia

Resti di vasi arcaici rinvenuti nel suo territorio testimoniano la presenza nella zona di un insediamento databile all’età del ferro e subordinato a quello di Verucchio, mentre rinvenimenti di epoca romana, conservati al Museo Comunale di Rimini, attestano una frequentazione anche più tarda. L’abitato attuale agli inizi del XX secolo è stato trasferito ai piedi del colle dove sorgevano il castello e l’antico borgo di origine medievale. L’antica denominazione, Scorticata, che il Bernardi verso la fine dell’Ottocento motivava col paesaggio arido e brullo del colle su cui l’insediamento sorgeva, fu cambiata per volere di Mussolini nel luglio del 1938. Già nella prima metà del XII secolo è documentata l’esistenza di un CASTRUM di proprietà della chiesa riminese, passato poi al comune di Rimini e, nel XIV secolo, ai Malatesta. Divenuta proprietà dei Montefeltro nella seconda metà del XV secolo, fu riconquistata da Roberto il Magnifico dopo circa un decennio; dopo i brevi domini di Cesare Borgia e dei veneziani fu assegnata da Leone X a Gian Maria Alemanno, un ebreo convertito cui il pontefice concesse il titolo di conte. Passata, con Verucchio, in mano a Zenobio de’ Medici e a sua moglie Ippolita fu concessa, morto Zenobio, in dote al secondo marito, Lionello Pio da Carpi, finché nel tardo Cinquecento fu donata alla Camera Apostolica, tornando nell’orbita politica riminese. Oltre al castello notevole interesse storico-artistico riveste la rocca malatestiana, sottratta da Pio II a Sigismondo Pandolfo nel Quattrocento e assegnata alla famiglia dei Guidi di Bagno, che ancora la possiede. In località Montebello sorge il santuario della Madonna di Saiano, l’antico CASTRUM SAGLIANI MARICULE, la cui presenza è documentata già nel X secolo e di cui sono ancora visibili una torre cilindrica e qualche cortina muraria.

Economia

È sede della Pro Loco e della Comunità montana. Particolarmente sviluppato è il settore industriale, che conta aziende e imprese operanti nei comparti tipografico, chimico, dell’abbigliamento, del legno, dei materiali da costruzione, dei laterizi, dei mobili ed edile. L’agricoltura continua, tuttavia, ad occupare un ruolo importante nell’economia locale: si producono cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive e frutta; si allevano, inoltre, bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il terziario appare sufficiente a soddisfare le esigenze della comunità; è presente il servizio bancario. Mancano strutture sociali di particolare rilievo o volte alla diffusione della cultura e dell’informazione. Le scuole locali garantiscono solo l’istruzione primaria; e le strutture culturali sono rappresentate da un centro congressi. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Le aziende agrituristiche presenti sul suo territorio assicurano una discreta affluenza di visitatori; gli insediamenti industriali e le aziende agricole offrono discrete opportunità di lavoro. Poco rilevanti sono, tuttavia, i rapporti con i centri vicini, ai quali, tuttavia, la popolazione si rivolge per i servizi e le strutture non disponibili sul posto, quali scuole e strutture sanitarie. Tra le manifestazioni ricorrenti: la festa del fuoco e del vino, che si tiene a marzo; la festa e sagra degli asparagi selvatici, che si tiene in maggio; la festa del miele, in agosto e la festa dell’albero dell’acqua (fontana) o dei poeti, il giorno di ferragosto. La festa del Patrono, San Vicinio, si celebra la prima domenica di settembre con una sagra.

Località

Franzolini, Gemmiano, Gessi, Montebello

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 43° 59' 3,36'' 43.98426667
  • Long 12° 23' 10,67'' 12.38629722
  • CAP 47825
  • Prefisso 0541
  • Codice ISTAT 099019
  • Codice Catasto I550
  • Altitudine slm 337 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2588
  • Superficie 23.11 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 06:00
  • Tramonto 18:30
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