Descrizione

Comune di pianura, di origini medievali, la cui economia si fonda principalmente sulle attività agricole affiancate da un tessuto industriale discretamente sviluppato, in particolare nel comparto metalmeccanico. La comunità dei torrevecchiani, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è distribuita in numerose località, delle quali, oltre al capoluogo comunale, che mostra segni evidenti di una forte espansione edilizia, le più popolose sono: Cascina Bianca -contigua alla località Marzano del comune omonimo-, Vigonzone, Zibido al Lambro, Cascina Colombara e Montepagano. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti; l'abitato presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una torre d'oro merlata alla ghibellina su cui sono posti due scudetti. Nel primo, a sfondo argenteo, si rappresenta una biscia azzurra coronata, ondeggiante in palo e raffigurata nell'atto di ingoiare un putto; nel secondo, troncato di rosso e d'azzurro, un'aquila nera in volo spiegato risalta nel capo d'oro abbassato.

Comune di pianura, di origini medievali, la cui economia si fonda principalmente sulle attività agricole affiancate da un tessuto industriale discretamente sviluppato, in particolare nel comparto metalmeccanico. La comunità dei torrevecchiani, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è distribuita in numerose località, delle quali, oltre al capoluogo comunale, che mostra segni evidenti di una forte espansione edilizia, le più popolose sono: Cascina Bianca -contigua alla località Marzano del comune omonimo-, Vigonzone, Zibido al Lambro, Cascina Colombara e Montepagano. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti; l'abitato presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una torre d'oro merlata alla ghibellina su cui sono posti due scudetti. Nel primo, a sfondo argenteo, si rappresenta una biscia azzurra coronata, ondeggiante in palo e raffigurata nell'atto di ingoiare un putto; nel secondo, troncato di rosso e d'azzurro, un'aquila nera in volo spiegato risalta nel capo d'oro abbassato.

Storia

Sebbene nella zona siano stati rinvenuti reperti archeologici di epoca romana, le origini di questo borgo vengono riportate all'alto medioevo, quando tutto il territorio circostante fu al centro di continue e cruente lotte tra i comuni limitrofi di Milano, Pavia e Lodi. I milanesi infatti, prima del Mille, edificarono in questa zona di confine numerose fortificazioni, tra cui una "Turre", definita "Vegia" già in un documento della fine del XII secolo e che in seguito assunse la denominazione attuale, nella quale l'aggiunta "Pia" viene riferita alla famiglia dei Pio, antichi possidenti del luogo. Posta nel 1100 sotto la signoria dei Bascapè, che presero parte attiva alle vicende politiche e militari del comune di Milano, tanto da guadagnarsi il titolo di Capitanei de Civitate Mediolani, fu a lungo un luogo incolto e paludoso, reso fertile grazie ai lavori di bonifica intrapresi dai monaci cistercensi dell'abbazia di Chiaravalle. Dopo essere stata annessa al feudo di Landriano, che nel 1536 divenne proprietà della famiglia Taverna, sul finire del XVI secolo passò ai Borromeo. Tra i monumenti va citata la seicentesca chiesa parrocchiale, dedicata alla Natività di Maria e a Sant'Ambrogio.

Sebbene nella zona siano stati rinvenuti reperti archeologici di epoca romana, le origini di questo borgo vengono riportate all'alto medioevo, quando tutto il territorio circostante fu al centro di continue e cruente lotte tra i comuni limitrofi di Milano, Pavia e Lodi. I milanesi infatti, prima del Mille, edificarono in questa zona di confine numerose fortificazioni, tra cui una "Turre", definita "Vegia" già in un documento della fine del XII secolo e che in seguito assunse la denominazione attuale, nella quale l'aggiunta "Pia" viene riferita alla famiglia dei Pio, antichi possidenti del luogo. Posta nel 1100 sotto la signoria dei Bascapè, che presero parte attiva alle vicende politiche e militari del comune di Milano, tanto da guadagnarsi il titolo di Capitanei de Civitate Mediolani, fu a lungo un luogo incolto e paludoso, reso fertile grazie ai lavori di bonifica intrapresi dai monaci <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CISTERCENSI'>cistercensi</a> dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ABBAZIADICHIARAVALLE'>abbazia di Chiaravalle</a>. Dopo essere stata annessa al feudo di Landriano, che nel 1536 divenne proprietà della famiglia Taverna, sul finire del XVI secolo passò ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BORROMEO'>Borromeo</a>. Tra i monumenti va citata la seicentesca chiesa parrocchiale, dedicata alla Natività di Maria e a Sant'Ambrogio.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco, all'occorrenza, è chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano soprattutto cereali, frumento, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento dei suini. Nell'industria si registra lo sviluppo del comparto metalmeccanico, che consente livelli occupazionali di rilievo; sono presenti anche varie imprese edili. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione e a quelli relativi all'istruzione primaria e secondaria, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per un asilo nido; mancano strutture al servizio della cultura ma è possibile frequentare le scuole dell'obbligo. Le strutture ricettive, pur comprendendo alcuni esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco, all'occorrenza, è chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano soprattutto cereali, frumento, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento dei suini. Nell'industria si registra lo sviluppo del comparto metalmeccanico, che consente livelli occupazionali di rilievo; sono presenti anche varie imprese edili. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione e a quelli relativi all'istruzione primaria e secondaria, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per un asilo nido; mancano strutture al servizio della cultura ma è possibile frequentare le scuole dell'obbligo. Le strutture ricettive, pur comprendendo alcuni esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

All'assenza di un significativo movimento turistico, dovuta alla mancanza di attrattive significative, fa riscontro un buon numero di addetti provenienti dai dintorni, grazie soprattutto ad alcune attività industriali che consentono l'assorbimento di consistenti flussi di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, tuttavia, non sono rilevanti, limitati come sono a quelli causati dalle carenze pur riscontrabili nei servizi. Non si registra la presenza di quei tradizionali appuntamenti folcloristici che altrove costituiscono occasioni di richiamo per numerosi visitatori. La festa patronale, dedicata alla Natività di Maria, si celebra la terza domenica di settembre.

All'assenza di un significativo movimento turistico, dovuta alla mancanza di attrattive significative, fa riscontro un buon numero di addetti provenienti dai dintorni, grazie soprattutto ad alcune attività industriali che consentono l'assorbimento di consistenti flussi di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, tuttavia, non sono rilevanti, limitati come sono a quelli causati dalle carenze pur riscontrabili nei servizi. Non si registra la presenza di quei tradizionali appuntamenti folcloristici che altrove costituiscono occasioni di richiamo per numerosi visitatori. La festa patronale, dedicata alla Natività di Maria, si celebra la terza domenica di settembre.

Località

Cascina Bianca, Cascina Colombara, Montepagano, Vigonzone, Zibido al Lambro

Cascina Bianca, Cascina Colombara, Montepagano, Vigonzone, Zibido al Lambro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Torrevecchia Pia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.