Descrizione

Comune di collina, di origini piuttosto antiche, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole e industriali. I torresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale mentre sono decisamente meno popolate le altre località che compongono il comune: Cascina Torricella e Colle di Pasta; un centinaio di abitanti è disseminato in alcune decine di case sparse. Il territorio, attraversato dal torrente Zerra, presenta il profilo geometrico tipico collinare, con variazioni altimetriche anche sensibili, che vanno dai 250 ai 482 metri sul livello del mare. L'espansione edilizia è piuttosto forte, soprattutto verso la contigua località Brugali, del comune di Albano Sant'Alessandro. Nello stemma comunale, concesso con decreto del 1989, sono raffigurati: la torre campanaria della chiesa di Torre de' Roveri, elemento architettonico e monumentale di maggiore spicco in paese; un grappolo d'uva, per rappresentare la vocazione vitivinicola del paese; una ruota dentata, a segnalare l'importanza delle industrie presenti sul territorio.

Comune di collina, di origini piuttosto antiche, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole e industriali. I torresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale mentre sono decisamente meno popolate le altre località che compongono il comune: Cascina Torricella e Colle di Pasta; un centinaio di abitanti è disseminato in alcune decine di case sparse. Il territorio, attraversato dal torrente Zerra, presenta il profilo geometrico tipico collinare, con variazioni altimetriche anche sensibili, che vanno dai 250 ai 482 metri sul livello del mare. L'espansione edilizia è piuttosto forte, soprattutto verso la contigua località Brugali, del comune di Albano Sant'Alessandro. Nello stemma comunale, concesso con decreto del 1989, sono raffigurati: la torre campanaria della chiesa di Torre de' Roveri, elemento architettonico e monumentale di maggiore spicco in paese; un grappolo d'uva, per rappresentare la vocazione vitivinicola del paese; una ruota dentata, a segnalare l'importanza delle industrie presenti sul territorio.

Storia

Il comune è stato istituito nel 1699, allorché si sancì la sua autonomia dal comune di Pedrengo. Le origini storiche delle varie località che lo compongono sono chiaramente più antiche e alcuni rinvenimenti archeologici, in particolare in località Casale, permettono di situarle nel periodo romano. Il toponimo fa ovvio riferimento ad alcune caratteristiche del luogo. I conti Sforza Della Torre hanno abitato a lungo nel comune contribuendo al suo sviluppo urbanistico. Particolarmente attivo in questo senso fu Alfonso Sforza Della Torre al quale, infatti, è stata intitolata una piazza. A pochi chilometri da Bergamo, ne ha vissuto, di riflesso, le vicende storiche, sia durante lo splendore della repubblica di Venezia, il cui riverbero investì tutta l'area, sia, dopo il ciclone napoleonico e il tramonto della Serenissima, durante la dominazione austriaca e quindi il Risorgimento, i due conflitti mondiali, la ricostruzione postbellica. Anche il principale edificio religioso del comune si deve ad Alfonso, ultimo esponente della famiglia Sforza Della Torre. La chiesa, intitolata alla Natività di Maria e a S. Girolamo, è stata costruita agli inizi del secolo con un chiaro riferimento ai canoni del gotico lombardo del XV secolo. Presenta inoltre un campanile con torre merlata. Per quanto riguarda il suo interno, si segnalano alcune tele del Seicento; di un certo interesse anche una croce in rame del Quattrocento. Va segnalata inoltre la chiesetta di S. Cristoforo, che si trova sul Colle Pasta, ai cui affreschi interni si ritiene abbia lavorato Gavasio da Poscante. Sul medesimo colle si trova anche Villa Frizzoni, complesso formato da una serie di elementi, i più antichi dei quali risalgono al Cinquecento.

Il comune è stato istituito nel 1699, allorché si sancì la sua autonomia dal comune di Pedrengo. Le origini storiche delle varie località che lo compongono sono chiaramente più antiche e alcuni rinvenimenti archeologici, in particolare in località Casale, permettono di situarle nel periodo romano. Il toponimo fa ovvio riferimento ad alcune caratteristiche del luogo. I conti Sforza Della Torre hanno abitato a lungo nel comune contribuendo al suo sviluppo urbanistico. Particolarmente attivo in questo senso fu Alfonso Sforza Della Torre al quale, infatti, è stata intitolata una piazza. A pochi chilometri da Bergamo, ne ha vissuto, di riflesso, le vicende storiche, sia durante lo splendore della repubblica di Venezia, il cui riverbero investì tutta l'area, sia, dopo il ciclone napoleonico e il tramonto della Serenissima, durante la dominazione austriaca e quindi il Risorgimento, i due conflitti mondiali, la ricostruzione postbellica. Anche il principale edificio religioso del comune si deve ad Alfonso, ultimo esponente della famiglia Sforza Della Torre. La chiesa, intitolata alla Natività di Maria e a S. Girolamo, è stata costruita agli inizi del secolo con un chiaro riferimento ai canoni del gotico lombardo del XV secolo. Presenta inoltre un campanile con torre merlata. Per quanto riguarda il suo interno, si segnalano alcune tele del Seicento; di un certo interesse anche una croce in rame del Quattrocento. Va segnalata inoltre la chiesetta di S. Cristoforo, che si trova sul Colle Pasta, ai cui affreschi interni si ritiene abbia lavorato Gavasio da Poscante. Sul medesimo colle si trova anche Villa Frizzoni, complesso formato da una serie di elementi, i più antichi dei quali risalgono al Cinquecento.

Economia

La comunità dei torresi vive dei prodotti dell'agricoltura (cereali, foraggi e frutta) e del lavoro offerto da alcune piccole imprese industriali, operanti in particolare nei comparti metalmeccanico ed edile, nonché da alcune attività artigianali. La rete commerciale, sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completa il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: non si registra la presenza di particolari strutture sociali o di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei. Strutture di particolare rilievo non si segnalano neanche per la pratica di attività sportive e per il tempo libero in genere. Nelle scuole locali s'impartisce soltanto l'istruzione primaria quindi i giovani torresi sono costretti ad un pendolarismo abbastanza precoce, anche se agevolato dalla facilità con cui si accede alle principali vie di comunicazione. Le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei centri più vicini anche per i servizi di base.

La comunità dei torresi vive dei prodotti dell'agricoltura (cereali, foraggi e frutta) e del lavoro offerto da alcune piccole imprese industriali, operanti in particolare nei comparti metalmeccanico ed edile, nonché da alcune attività artigianali. La rete commerciale, sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completa il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: non si registra la presenza di particolari strutture sociali o di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei. Strutture di particolare rilievo non si segnalano neanche per la pratica di attività sportive e per il tempo libero in genere. Nelle scuole locali s'impartisce soltanto l'istruzione primaria quindi i giovani torresi sono costretti ad un pendolarismo abbastanza precoce, anche se agevolato dalla facilità con cui si accede alle principali vie di comunicazione. Le strutture ricettive offrono la possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei centri più vicini anche per i servizi di base.

Relazioni

Non può certo essere considerata una meta turistica affermata; tuttavia la presenza di strutture per gli amanti dell'agriturismo richiama qualche visitatore. I rapporti con i centri vicini non sono particolarmente rilevanti. Per l'istruzione, il commercio, il lavoro e l'espletamento di pratiche burocratiche la comunità dei torresi si dirige soprattutto verso Bergamo, aiutata da un sistema di collegamenti valido, soddisfacente e facilmente raggiungibile. Non si segnalano, invece, manifestazioni o altri eventi ricorrenti di particolare rilievo, capaci di attivare un movimento turistico significativo. Il Patrono, S. Girolamo, si festeggia il 30 settembre.

Non può certo essere considerata una meta turistica affermata; tuttavia la presenza di strutture per gli amanti dell'agriturismo richiama qualche visitatore. I rapporti con i centri vicini non sono particolarmente rilevanti. Per l'istruzione, il commercio, il lavoro e l'espletamento di pratiche burocratiche la comunità dei torresi si dirige soprattutto verso Bergamo, aiutata da un sistema di collegamenti valido, soddisfacente e facilmente raggiungibile. Non si segnalano, invece, manifestazioni o altri eventi ricorrenti di particolare rilievo, capaci di attivare un movimento turistico significativo. Il Patrono, S. Girolamo, si festeggia il 30 settembre.

Località

Cascina Torricella, Colle di Pasta, Località Marianna, Torre de' Roveri

Cascina Torricella, Colle di Pasta, Località Marianna, Torre de' Roveri

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Torre de' Roveri rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.