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Descrizione

Comune di montagna, di origine antica ma di impianto medievale, la cui economia è abbastanza sviluppata in tutti i settori. I torrebusini presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Favirano, San Gottardo, San Marco, Sogno, Valcava, Ca' Bonasco, Ca' Martinone, Casello, S. Michele, Tegiola. Il comune sta attraversando una fase di espansione edilizia. Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico irregolare con variazioni altimetriche evidenti che vanno da una quota minima di 286 metri ad una massima di 1.418 metri. L'andamento plano-altimetrico del capoluogo comunale è di tipo montano. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, su sfondo azzurro campeggia una torre d'argento, merlata alla ghibellina, che poggia su una collina verde. La torre è sostenuta dalle zampe anteriori di due leoni rossi, posti l'uno di fronte all'altro, che poggiano le zampe posteriori sulla collina.

Storia

La sua origine romana non è stata ancora testimoniata, anche se si suppone che nelle vicinanze dell'abitato dovesse passare la via militare romana che metteva in collegamento Bergamo con Como. Prove certe dell'esistenza del borgo in epoca longobarda sono date dagli affreschi sulle pareti della chiesa di S. Michele. Nel XIV secolo era famosa per l'attività molitoria, agevolata dai due ruscelli Sonna e Bratta. Il toponimo pare derivare da una antica famiglia, i Busi, che aveva una casa munita di torre nel territorio comunale. Precedentemente la denominazione del luogo era Bretta, all'epoca in cui il borgo era feudo dei Capitani della Bretta, di probabile origine milanese, che avevano proprietà in Brianza e nella "curtis" di Cisano. Un appartenente di questo casato dimorò nel castello ubicato nel borgo medievale di Casarola e considerato da molti la dimora dell'Innominato, il famoso personaggio manzoniano. Durante il governo di Venezia, la zona vide fiorire un'attiva produzione tessile, riguardante soprattutto la seta. Il patrimonio storico-artistico comprende la chiesa parrocchiale, dedicata a S. Michele Arcangelo, situata nel capoluogo comunale e risalente al XII secolo, la parrocchiale della frazione Sogno, intitolata a S. Giovanni Battista e costruita nel 1922 su una chiesa del XVIII secolo, la parrocchiale ubicata in Valcava, del XVII secolo, la parrocchiale situata a S. Gottardo, del XVIII secolo, e la rinascimentale chiesetta di S. Defendente, in località Favirano.

Economia

La popolazione locale vive del lavoro offerto dall'agricoltura e dall'industria. La rete commerciale soddisfa i bisogni essenziali della comunità. Nel settore terziario non si registra la presenza di servizi avanzati quali le attività assicurative, i fondi pensione e la consulenza informatica. Per quanto riguarda l'offerta di servizi pubblici non si registra la presenza di particolari strutture sociali quali asili nido, case di riposo o simili; le strutture destinate all'arricchimento culturale sono costituite solo dalla locale biblioteca mentre: mancano musei o strutture analoghe; non si registra la presenza di radio o televisioni private né si segnala la pubblicazione di giornali e periodici locali. Nelle scuole si possono frequentare tutte le classi dell'obbligo, tuttavia la mancanza di istituti di istruzione secondaria di secondo grado costringe i più giovani all'esperienza del pendolarismo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie, eccezion fatta per la farmacia, pone in una condizione di disagio la popolazione, che è costretta a spostarsi nei centri vicini anche per i servizi di base, compreso il servizio farmaceutico.

Relazioni

La località, pur non essendo considerata una vera e propria meta turistica, rientra nei circuiti turistici per il fatto di avere nella località Valcava una stazione turistica invernale ed estiva; vive rapporti e relazioni con i centri del territorio circostante per avere prestazioni che contribuiscano al soddisfacimento di bisogni individuali o collettivi, come l'istruzione secondaria di secondo grado, il lavoro, il commercio, l'espletamento di pratiche burocratiche e l'assistenza sanitaria. La celebrazione per la ricorrenza del Patrono, S. Michele, si ha il 29 settembre.

Località

Baita, Ca' Martinone, Ca' Zanelli, Favirano, San Gottardo, San Marco, Sogno, Tegiola, Valcava

INFO
  • Popolazione 2.072
  • Lat 45° 46' 26,86'' 45.77412778
  • Long 9° 28' 51,30'' 9.48091667
  • CAP 23806
  • Prefisso 035
  • Codice ISTAT 097080
  • Codice Catasto L257
  • Altitudine slm 472 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2698
  • Superficie 9.15 Km2
  • Densità 226,45 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 05:20
  • Tramonto 19:18
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