Descrizione

Comune di pianura, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha affiancato un modesto sviluppo industriale. I terzini, con un indice di vecchiaia piuttosto elevato, vivono prevalentemente nel capoluogo comunale, contiguo alla località omonima del comune di Cervignano del Friuli. Il territorio, comprendente anche varie case sparse e i nuclei di Malborghetto, Ponterosso I e II e Ronchi, è ricco di corsi d'acqua e canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività; il suo profilo geometrico appare del tutto regolare, con differenze di altitudine quasi irrilevanti, che determinano nell'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Comune di pianura, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha affiancato un modesto sviluppo industriale. I terzini, con un indice di vecchiaia piuttosto elevato, vivono prevalentemente nel capoluogo comunale, contiguo alla località omonima del comune di Cervignano del Friuli. Il territorio, comprendente anche varie case sparse e i nuclei di Malborghetto, Ponterosso I e II e Ronchi, è ricco di corsi d'acqua e canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività; il suo profilo geometrico appare del tutto regolare, con differenze di altitudine quasi irrilevanti, che determinano nell'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante.

Storia

In epoca romana fece parte della prestigiosa colonia di Aquileia. Il toponimo, che in origine assunse la forma di AD TERTIUM LAPIDEM, avente il significato di ‘alla terza pietra miliare', ne indica l'ubicazione a tre miglia da Aquileia. Stazione di sosta lungo le strade che da questo centro raggiungevano le altre province romane, seguì le vicende aquileiesi, registrando un progressivo decadimento in seguito alla caduta dell'impero romano e alle devastanti invasioni barbariche. Possedimento patriarcale, verso la metà del secolo XI fu donata al convento di Santa Maria ma nel corso del 1100 fu posta sotto la personale amministrazione del patriarca. Le notizie relative al periodo compreso tra il XIII e il XVI secolo vedono il territorio al centro di continue contese tra i potenti signori della zona. Più volte saccheggiata, nei primi decenni del Quattrocento entrò a far parte dei domini veneziani, passando sotto la casa d'Austria dopo il concordato di Worms, del 1508, che si stabilì tra la repubblica veneta e l'imperatore Massimiliano I. Fatta eccezione per la breve parentesi napoleonica, rimase assoggettata agli austriaci fino al termine della prima guerra mondiale, quando fu annessa al territorio italiano. Il patrimonio storico-architettonico annovera: la chiesa parrocchiale di San Biagio, con la facciata in stile neoclassico; il settecentesco palazzo Vianelli e, nella località di San Martino, l'omonima chiesa, in cui è possibile ammirare pregevoli affreschi.

In epoca romana fece parte della prestigiosa colonia di Aquileia. Il toponimo, che in origine assunse la forma di AD TERTIUM LAPIDEM, avente il significato di ‘alla terza pietra miliare', ne indica l'ubicazione a tre miglia da Aquileia. Stazione di sosta lungo le strade che da questo centro raggiungevano le altre province romane, seguì le vicende aquileiesi, registrando un progressivo decadimento in seguito alla caduta dell'impero romano e alle devastanti invasioni barbariche. Possedimento patriarcale, verso la metà del secolo XI fu donata al convento di Santa Maria ma nel corso del 1100 fu posta sotto la personale amministrazione del patriarca. Le notizie relative al periodo compreso tra il XIII e il XVI secolo vedono il territorio al centro di continue contese tra i potenti signori della zona. Più volte saccheggiata, nei primi decenni del Quattrocento entrò a far parte dei domini veneziani, passando sotto la casa d'Austria dopo il concordato di Worms, del 1508, che si stabilì tra la repubblica veneta e l'imperatore Massimiliano I. Fatta eccezione per la breve parentesi napoleonica, rimase assoggettata agli austriaci fino al termine della prima guerra mondiale, quando fu annessa al territorio italiano. Il patrimonio storico-architettonico annovera: la chiesa parrocchiale di San Biagio, con la facciata in stile neoclassico; il settecentesco palazzo Vianelli e, nella località di San Martino, l'omonima chiesa, in cui è possibile ammirare pregevoli affreschi.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, si basa su proficue coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, frutta e soprattutto di vite; si allevano bovini, suini, equini e avicoli. L'altra fonte di reddito, l'industria, è costituita da piccole e medie aziende che operano nei comparti alimentare, edile, metalmeccanico, del legno e della produzione di mobili e laterizi. Il terziario non assume dimensioni rilevanti, limitato, com'è, sostanzialmente ad una rete distributiva che assicura solo il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Non dispone di particolari strutture sociali, quali asili nido o case di riposo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può però usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. L'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, si basa su proficue coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, frutta e soprattutto di vite; si allevano bovini, suini, equini e avicoli. L'altra fonte di reddito, l'industria, è costituita da piccole e medie aziende che operano nei comparti alimentare, edile, metalmeccanico, del legno e della produzione di mobili e laterizi. Il terziario non assume dimensioni rilevanti, limitato, com'è, sostanzialmente ad una rete distributiva che assicura solo il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Non dispone di particolari strutture sociali, quali asili nido o case di riposo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; si può però usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Oltre a non figurare tra le mete turistiche più celebrate della zona, per la mancanza di attrattive di rilievo dal punto di vista paesaggistico, è poco frequentata anche per lavoro, in quanto le sue attività produttive assorbono in prevalenza manodopera locale. I rapporti con il circondario, cui gli abitanti si rivolgono per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, sono piuttosto intensi e favoriti da un agevole sistema di comunicazioni. Non si segnalano, invece, oltre la festa patronale, particolari manifestazioni folcloristiche ricorrenti, che potrebbero animare la comunità, richiamando visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Biagio, viene celebrata il 3 febbraio. Dal 1986 è gemellata con Crnomelj (Slovenia).

Oltre a non figurare tra le mete turistiche più celebrate della zona, per la mancanza di attrattive di rilievo dal punto di vista paesaggistico, è poco frequentata anche per lavoro, in quanto le sue attività produttive assorbono in prevalenza manodopera locale. I rapporti con il circondario, cui gli abitanti si rivolgono per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, sono piuttosto intensi e favoriti da un agevole sistema di comunicazioni. Non si segnalano, invece, oltre la festa patronale, particolari manifestazioni folcloristiche ricorrenti, che potrebbero animare la comunità, richiamando visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Biagio, viene celebrata il 3 febbraio. Dal 1986 è gemellata con Crnomelj (Slovenia).

Località

Malborghetto, Ponterosso, Ronchi

Malborghetto, Ponterosso, Ronchi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Terzo d'Aquileia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.