Descrizione

Cittadina collinare di origine medievale, con un'economia sorretta dal connubio di un'agricoltura ancora robusta e di un vivace apparato industriale. Solo una piccola parte della comunità risiede in case sparse; la quasi totalità dei terzignesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale, soggetto da qualche decennio a un intenso fenomeno di espansione edilizia, per effetto del quale ha raggiunto le contigue Boscoreale, Poggiomarino e San Giuseppe Vesuviano. L'abitato si stende su una zona in leggero pendio in direzione della piana del fiume Sarno e il paesaggio che la circonda ha un aspetto assai vario: le pendici del vulcano Somma-Vesuvio, che occupano la parte occidentale del comprensorio comunale, sono coperte di fustaie di resinose; la zona pianeggiante presenta, invece, una veste fortemente urbanizzata, in cui persistono regolari appezzamenti, profumati frutteti, ordinati filari di viti e piccole oasi di macchia mediterranea, residuo dell'ambiente che in passato dominava. Nello stemma comunale, concesso con regio Decreto e commentato dal motto TER IGNIS, è raffigurata una fascia, accompagnata "in capo" da un grappolo d'uva e "in punta" dal vulcano Vesuvio in eruzione.  

Cittadina collinare di origine medievale, con un'economia sorretta dal connubio di un'agricoltura ancora robusta e di un vivace apparato industriale. Solo una piccola parte della comunità risiede in case sparse; la quasi totalità dei terzignesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale, soggetto da qualche decennio a un intenso fenomeno di espansione edilizia, per effetto del quale ha raggiunto le contigue Boscoreale, Poggiomarino e San Giuseppe Vesuviano. L'abitato si stende su una zona in leggero pendio in direzione della piana del fiume Sarno e il paesaggio che la circonda ha un aspetto assai vario: le pendici del vulcano Somma-Vesuvio, che occupano la parte occidentale del comprensorio comunale, sono coperte di fustaie di resinose; la zona pianeggiante presenta, invece, una veste fortemente urbanizzata, in cui persistono regolari appezzamenti, profumati frutteti, ordinati filari di viti e piccole oasi di macchia mediterranea, residuo dell'ambiente che in passato dominava. Nello stemma comunale, concesso con regio Decreto e commentato dal motto TER IGNIS, è raffigurata una fascia, accompagnata "in capo" da un grappolo d'uva e "in punta" dal vulcano Vesuvio in eruzione.  

Storia

Il toponimo sembra derivare dal numerale ordinale terzo con l'aggiunta del suffisso -igno, che serve per lo più a formare aggettivi; il suo significato, tuttavia, non è chiaro. Di origine medievale, il borgo non riuscì mai a godere di propria autonomia, in quanto fu sempre soggetto alla giurisdizione di Ottaviano. A causa della sua posizione, ha subito spesso le eruzioni del Vesuvio, tra le quali si ricordano quelle recenti del 1886, del 1906 e del 1929. È comune autonomo dal 1913. I resti delle mura medievali e la chiesa parrocchiale della Concezione sono le sole testimonianze artistiche degne di nota risparmiate dalla furia del vulcano. La dinamica demografica ha fatto registrare un costante incremento della popolazione residente dal secondo dopoguerra ad oggi.  

Il toponimo sembra derivare dal numerale ordinale terzo con l'aggiunta del suffisso -igno, che serve per lo più a formare aggettivi; il suo significato, tuttavia, non è chiaro. Di origine medievale, il borgo non riuscì mai a godere di propria autonomia, in quanto fu sempre soggetto alla giurisdizione di Ottaviano. A causa della sua posizione, ha subito spesso le eruzioni del Vesuvio, tra le quali si ricordano quelle recenti del 1886, del 1906 e del 1929. È comune autonomo dal 1913. I resti delle mura medievali e la chiesa parrocchiale della Concezione sono le sole testimonianze artistiche degne di nota risparmiate dalla furia del vulcano. La dinamica demografica ha fatto registrare un costante incremento della popolazione residente dal secondo dopoguerra ad oggi.  

Economia

Benché i ritmi di vita vadano velocizzandosi con l'avanzata del progresso, il legame con la tradizione è ancora molto sentito, anche perché l'agricoltura rimane un'importante fonte di reddito e di occupazione per la comunità terzignese: uva e frutta (nocciole e albicocche) sono le produzioni agricole caratteristiche di questo fertile lembo di pianura subvesuviana. I comparti industriali dei prodotti alimentari, delle confezioni, dei tessuti, del legno, dei materiali da costruzione e dell'estrazione di pietra, sabbia e ghiaia sono quelli che occupano il maggior numero di addetti del settore secondario, ma sono rappresentati da imprese di piccole e piccolissime dimensioni. L'insieme dei servizi appare adeguato alle esigenze della cittadina, nella quale sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali, le scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e un liceo scientifico; numerosi i servizi e le strutture socio-sanitari (uno sportello amministrativo di distretto, un presidio di guardia medica, un consultorio ginecologico e pediatrico, unità operative di assistenza psichiatrica e riabilitativa, due case famiglia e una casa di cura privata) e valido il servizio di ristorazione, in mancanza di strutture alberghiere.  

Benché i ritmi di vita vadano velocizzandosi con l'avanzata del progresso, il legame con la tradizione è ancora molto sentito, anche perché l'agricoltura rimane un'importante fonte di reddito e di occupazione per la comunità terzignese: uva e frutta (nocciole e albicocche) sono le produzioni agricole caratteristiche di questo fertile lembo di pianura subvesuviana. I comparti industriali dei prodotti alimentari, delle confezioni, dei tessuti, del legno, dei materiali da costruzione e dell'estrazione di pietra, sabbia e ghiaia sono quelli che occupano il maggior numero di addetti del settore secondario, ma sono rappresentati da imprese di piccole e piccolissime dimensioni. L'insieme dei servizi appare adeguato alle esigenze della cittadina, nella quale sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali, le scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e un liceo scientifico; numerosi i servizi e le strutture socio-sanitari (uno sportello amministrativo di distretto, un presidio di guardia medica, un consultorio ginecologico e pediatrico, unità operative di assistenza psichiatrica e riabilitativa, due case famiglia e una casa di cura privata) e valido il servizio di ristorazione, in mancanza di strutture alberghiere.  

Relazioni

La principale attrattiva turistica è costituita dalla presenza del vulcano Vesuvio e dal Parco nazionale che salvaguarda l'integrità del suo ecosistema; tra l'altro, nel territorio comunale si possono osservare i resti solidificati della gigantesca colata lavica di Caposicchi (1834), in parte coperta dai detriti delle eruzioni successive. I festeggiamenti patronali in onore dell'Immacolata Concezione si svolgono il 12 settembre.

La principale attrattiva turistica è costituita dalla presenza del vulcano Vesuvio e dal Parco nazionale che salvaguarda l'integrità del suo ecosistema; tra l'altro, nel territorio comunale si possono osservare i resti solidificati della gigantesca colata lavica di Caposicchi (1834), in parte coperta dai detriti delle eruzioni successive. I festeggiamenti patronali in onore dell'Immacolata Concezione si svolgono il 12 settembre.

Località

Boccia al Mauro, Passanti, Taverna al Mauro

Boccia al Mauro, Passanti, Taverna al Mauro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Terzigno rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.