Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, che ha affiancato alle tradizionali attività agricole diverse attività industriali con una forte presenza nel comparto metalmeccanico. I ternesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in misura meno rilevante, in case sparse e nella località di Carvisi-Cabanetti, contigua alle località omonime dei comuni di Mapello e Bonate Sopra. Il territorio, che si estende tra i fiumi principali della zona, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, che vanno dai 221 ai 261 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si compone di cinque punti smaltati di rosso equipollenti a quattro d'argento; sul capo azzurro spicca un'aquila nera sostenuta dalla linea di partizione.

Centro di pianura, di origine antica, che ha affiancato alle tradizionali attività agricole diverse attività industriali con una forte presenza nel comparto metalmeccanico. I ternesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in misura meno rilevante, in case sparse e nella località di Carvisi-Cabanetti, contigua alle località omonime dei comuni di Mapello e Bonate Sopra. Il territorio, che si estende tra i fiumi principali della zona, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, che vanno dai 221 ai 261 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si compone di cinque punti smaltati di rosso equipollenti a quattro d'argento; sul capo azzurro spicca un'aquila nera sostenuta dalla linea di partizione.

Storia

Poiché si trova al centro della cosiddetta Isola (tra i fiumi Adda e Brembo), il toponimo è stato interpretato come un composto latino INTER AMNES, 'tra i fiumi'. Numerosi rinvenimenti archeologici e l'esistenza di una strada, che la collegava agli insediamenti più grandi, ne testimoniano l'origine romana. Le fonti storiche evidenziano il prestigio goduto in passato quando, in epoca romana, fu il centro principale del "pagus fortunensis", che raccoglieva sotto la sua giurisdizione tutti i villaggi vicini, e come capopieve fino al XIX secolo. All'VIII secolo risale il primo documento che la menziona. Nel corso delle lotte tra guelfi e ghibellini subì danni e distruzioni. Passata sotto la giurisdizione della repubblica di Venezia perse la sua funzione civile di capoluogo dell'Isola ma conservò la sua importanza in campo ecclesiastico. Come tutti gli altri comuni della zona risentì degli scontri successivi, che portarono alla caduta della Serenissima, sul finire del XVIII secolo, e, ancora dopo, alla dominazione austriaca, quindi al Risorgimento e all'unificazione d'Italia. La stessa cosa può dirsi per il secolo seguente, attraversato dai due conflitti mondiali, dal fascismo, dalla resistenza, dalla nascita della repubblica e dalla ricostruzione. La chiesa di S. Vittore è indubbiamente l'edificio di maggior interesse del patrimonio architettonico; fu edificata nell'VIII secolo sui resti di un tempio pagano, la cui esistenza è testimoniata da numerosi rinvenimenti archeologici. La chiesa fu ricostruita nel XVI secolo e ingrandita nei secoli successivi; al suo interno conserva dipinti di pregevole fattura e di notevole interesse storico-artistico.

Poiché si trova al centro della cosiddetta Isola (tra i fiumi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ADDA'>Adda</a> e Brembo), il toponimo è stato interpretato come un composto latino INTER AMNES, 'tra i fiumi'. Numerosi rinvenimenti archeologici e l'esistenza di una strada, che la collegava agli insediamenti più grandi, ne testimoniano l'origine romana. Le fonti storiche evidenziano il prestigio goduto in passato quando, in epoca romana, fu il centro principale del "pagus fortunensis", che raccoglieva sotto la sua giurisdizione tutti i villaggi vicini, e come capopieve fino al XIX secolo. All'VIII secolo risale il primo documento che la menziona. Nel corso delle lotte tra guelfi e ghibellini subì danni e distruzioni. Passata sotto la giurisdizione della repubblica di Venezia perse la sua funzione civile di capoluogo dell'Isola ma conservò la sua importanza in campo ecclesiastico. Come tutti gli altri comuni della zona risentì degli scontri successivi, che portarono alla caduta della Serenissima, sul finire del XVIII secolo, e, ancora dopo, alla dominazione austriaca, quindi al Risorgimento e all'unificazione d'Italia. La stessa cosa può dirsi per il secolo seguente, attraversato dai due conflitti mondiali, dal fascismo, dalla resistenza, dalla nascita della repubblica e dalla ricostruzione. La chiesa di S. Vittore è indubbiamente l'edificio di maggior interesse del patrimonio architettonico; fu edificata nell'VIII secolo sui resti di un tempio pagano, la cui esistenza è testimoniata da numerosi rinvenimenti archeologici. La chiesa fu ricostruita nel XVI secolo e ingrandita nei secoli successivi; al suo interno conserva dipinti di pregevole fattura e di notevole interesse storico-artistico.

Economia

Fatta eccezione per i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altre di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. Le principali fonti di reddito sono costituite dall'agricoltura, con la coltivazione di cereali, frumento, foraggi e uva, dall'allevamento di avicoli e dal lavoro offerto dalle industrie tessili, dell'editoria, metalmeccaniche e della gomma; sono inoltre presenti imprese edili e una falegnameria. La presenza di servizi per la consulenza informatica e la presenza del servizio bancario completano il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta di servizi pubblici e sociali è commisurata alle dimensioni del centro: non si registra, infatti, la presenza di asili nido e di case di riposo. Le strutture scolastiche locali permettono la presenza delle sole classi dell'obbligo. Non si registra la presenza di strutture destinate all'arricchimento culturale come musei o biblioteche. Le strutture ricettive consentono la possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Mancano anche strutture sportive o per il tempo libero degne di nota. Le strutture sanitarie offrono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Fatta eccezione per i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altre di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. Le principali fonti di reddito sono costituite dall'agricoltura, con la coltivazione di cereali, frumento, foraggi e uva, dall'allevamento di avicoli e dal lavoro offerto dalle industrie tessili, dell'editoria, metalmeccaniche e della gomma; sono inoltre presenti imprese edili e una falegnameria. La presenza di servizi per la consulenza informatica e la presenza del servizio bancario completano il quadro delle attività terziarie. Anche l'offerta di servizi pubblici e sociali è commisurata alle dimensioni del centro: non si registra, infatti, la presenza di asili nido e di case di riposo. Le strutture scolastiche locali permettono la presenza delle sole classi dell'obbligo. Non si registra la presenza di strutture destinate all'arricchimento culturale come musei o biblioteche. Le strutture ricettive consentono la possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Mancano anche strutture sportive o per il tempo libero degne di nota. Le strutture sanitarie offrono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

È meta di turismo equestre ed è, inoltre, molto frequentata per lavoro; coinonostante, i suoi rapporti con il circondario non sono rilevanti anche se la popolazione deve rivolgersi all'esterno per l'istruzione secondaria di secondo grado, per il commercio e per l'espletamento di pratiche burocratiche e amministrative. Il calendario delle manifestazioni ricorrenti prevede, a giugno, il palio di San Donato e la corsa degli asini e, ad agosto, la festa nel bosco. Non si registrano, comunque, eventi tali da costituire attrattiva concreta per potenziali visitatori, in grado, cioè, di attivare un fenomeno turistico economicamente rilevante e socialmente significativo. La festa del Patrono, S. Vittore Martire, si celebra l'8 maggio.

È meta di turismo equestre ed è, inoltre, molto frequentata per lavoro; coinonostante, i suoi rapporti con il circondario non sono rilevanti anche se la popolazione deve rivolgersi all'esterno per l'istruzione secondaria di secondo grado, per il commercio e per l'espletamento di pratiche burocratiche e amministrative. Il calendario delle manifestazioni ricorrenti prevede, a giugno, il palio di San Donato e la corsa degli asini e, ad agosto, la festa nel bosco. Non si registrano, comunque, eventi tali da costituire attrattiva concreta per potenziali visitatori, in grado, cioè, di attivare un fenomeno turistico economicamente rilevante e socialmente significativo. La festa del Patrono, S. Vittore Martire, si celebra l'8 maggio.

Località

Cabanetti-Carvisi

Cabanetti-Carvisi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Terno d'Isola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.