Descrizione

Comune montano di remote origini; nella sua economia occupano un posto di rilievo le attività rurali e il terziario. La comunità dei teoresi, il cui indice di vecchiaia è di poco superiore alla media, si divide tra il capoluogo comunale e un elevato numero di case sparse sui fondi. L’abitato, interessato da una sensibile espansione edilizia, sorge su un’altura, da cui domina la valle del fiume Ofanto, ed è sovrastato dal crinale del Gallo, un contrafforte nord-orientale del monte Cervialto. Il territorio comunale, bagnato dalle acque di diversi torrenti, è stato fortemente modellato dall’azione dell’uomo, che ha sottratto ai boschi ampi spazi per far posto ai seminativi, ai frutteti e agli oliveti; alle quote più elevate, comunque, prende il sopravvento la vegetazione spontanea, costituita prevalentemente da boschi di cedui (roverelle, cerri e aceri) misti a fustaie di resinose.

Storia

Fu abitata fin dall’età del ferro (VIII-VI secolo a.C.), come documenta il ritrovamento di tombe a fossa in località Oliveto-Cairano, e in età romana fece parte del territorio di Conza. Divenuta casale di quest’ultima in epoca medievale, ne seguì a lungo le vicende storiche. Citata nel 1098 in una bolla di papa Urbano II, compare successivamente in un atto notarile del 1332 come feudo di Filippo di Tigora, un nobile locale; fece poi parte dei possedimenti dei Gesualdo e in seguito passò ai Ludovisi e ai Mirelli; questi ultimi la amministrarono fino al 1806, anno dell’abolizione della feudalità nell’Italia meridionale. Il toponimo, citato nel Catalogus Baronum (1150-1168), riflette il sostantivo latino TEGURIUM, che sta per TUGURIUM, ‘tugurio’. Il terremoto del novembre del 1980 ha duramente colpito l’abitato, distruggendo numerose testimonianze del passato, tra cui il palazzo baronale, la parrocchiale di San Nicola di Mira e casa Mazzeo. È invece ancora possibile ammirare la cappella di San Vito e, nella piazza centrale, la fontana del Piano, o fontana dei Tarantini, edificata nel XVIII secolo. Del castello longobardo, situato in località Boiara e già colpito dal terremoto del 1732, non rimane alcuna traccia: si sa, tuttavia, che fu ristrutturato in epoca aragonese e che presentava torri cilindriche fondate su una base a scarpata.

Economia

L’agricoltura, specializzata nella produzione di cereali, frutta, uva e olive, dà occupazione a una buona fetta della popolazione attiva e rappresenta ancora la voce principale dell’economia teorese; ad essa si affiancano diverse imprese industriali, caratterizzate da dimensioni aziendali artigianali e attive nei comparti del legno, dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, delle confezioni e dell’edilizia; è in fase di crescita il terziario, comprendente un discreto numero di esercizi commerciali ma ancora privo di servizi più qualificati, come le assicurazioni. È presente, tuttavia, il servizio bancario. L’esistenza di un’emittente radiofonica privata testimonia l’intraprendenza e la vivacità intellettuale degli teoresi. Dotato degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, dispone delle scuole dell’obbligo, di un istituto magistrale e di una biblioteca comunale; l’apparato ricettivo, privo di strutture per il soggiorno, attende di essere potenziato mentre appare adeguata l’assistenza sanitaria, garantita dalla farmacia, da un presidio di guardia medica e da un centro per le vaccinazioni.

Relazioni

Non rappresenta una meta turistica particolarmente rinomata ma vanta apprezzabili attrattive naturalistiche, come il bosco di Boiara, solcato dalle acque del torrente Fiumicello e popolato da numerose specie di animali selvatici, come fagiani, beccacce, taccole, rondini e rondoni, scoiattoli, poiane e usignoli. Tra le principali manifestazioni tradizionali, legate prevalentemente alle più importanti e solenni festività dell’anno, si ricorda la suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo (Venerdì Santo). La festa del Patrono, San Nicola di Mira, si celebra il 6 settembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Teora rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 1.537
  • Lat 40° 51' 14,19'' 40.85394167
  • Long 15° 15' 17,27'' 15.25479722
  • CAP 83056
  • Prefisso 0827
  • Codice ISTAT 064108
  • Codice Catasto L102
  • Altitudine slm 660 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2248
  • Superficie 23.08 Km2
  • Densità 66,59 ab/Km2
  • Sismicità Zona 1
  • Alba 04:45
  • Tramonto 19:04
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI TEORAVIA LARGO EUROPA ? AREA ASILO
CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI TEORAVIA LARGO EUROPA ? AREA ASILO
News