Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I telgatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo alla località Grumello del Monte del comune omonimo e, in minor misura, in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1992, raffigura, in campo azzurro, una conchiglia d'argento posta su una Croce reclinata. L'immagine simboleggia la funzione battesimale che, fin dagli anni del Sacro Romano Impero, la Chiesa locale, dedicata a San Giovanni Battista, ha esercitato e che è stata ufficializzata con l'erezione della medesima a pieve nel XII secolo. Su sfondo aureo spicca un castello torricellato e merlato alla ghibellina che richiama l'antica struttura urbanistica e strategica della località: cinta da mura e fortificata con numerose torri da difesa.

Centro di pianura, di origine antica, la cui economia si fonda sulla positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I telgatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo alla località Grumello del Monte del comune omonimo e, in minor misura, in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1992, raffigura, in campo azzurro, una conchiglia d'argento posta su una Croce reclinata. L'immagine simboleggia la funzione battesimale che, fin dagli anni del Sacro Romano Impero, la Chiesa locale, dedicata a San Giovanni Battista, ha esercitato e che è stata ufficializzata con l'erezione della medesima a pieve nel XII secolo. Su sfondo aureo spicca un castello torricellato e merlato alla ghibellina che richiama l'antica struttura urbanistica e strategica della località: cinta da mura e fortificata con numerose torri da difesa.

Storia

Le prime notizie storiche risalgono al IV secolo d.C. quando viene citata nell'itinerario burdigalense come stazione di posta lungo la strada che collegava Bergamo a Brescia. Le evoluzioni del toponimo si rilevano da alcuni documenti, databili dal IX al XII secolo, in cui compaiono le forme "Talegate", "Taligate", "Telgatum", fino alla denominazione attuale. L'origine del nome non pare essere il latino TEGULATAE con metatesi, come alcuni studiosi hanno proposto; le forme storiche attestate presuppongono piuttosto un derivato con suffisso -ate da un personale latino TALICUS o TALLICUS. Le sue vicende storiche sono legate a quelle della sua chiesa, sorta tra VI e VII secolo e con un ambito di competenza piuttosto vasto. Accorpata al feudo di Bonzone nell'undicesimo secolo, ospitò nel XII secolo i delegati delle città rivali di Bergamo e Brescia per la stipula del trattato di pace. Fu infeudata nel corso del XIV secolo con i Marenzi che la scelsero come dimora fino al secolo XX. Nel XV secolo l'intera zona subì l'attacco di Pandolfi Malatesta, al servizio dei veneziani, che conquistò numerosi borghi e villaggi. Nel patrimonio storico-artistico spicca la chiesa di S. Giovanni Battista, del XVIII secolo, il cui interno è tipicamente barocco. L'edificio conserva numerosi dipinti di notevole interesse storico-artistico, che ritraggono il santo cui la chiesa è intitolata. Alla piccola chiesa di S. Giuliano, risalente al XIV secolo ma rimaneggiata nel XVII e all'interno della quale sono conservati cicli di affreschi del 1500, si affiancano Villa Marenzi-Bonetti del XIX secolo e villa Agosti-Ferrari realizzata in stile barocco.

Le prime notizie storiche risalgono al IV secolo d.C. quando viene citata nell'itinerario burdigalense come stazione di posta lungo la strada che collegava Bergamo a Brescia. Le evoluzioni del toponimo si rilevano da alcuni documenti, databili dal IX al XII secolo, in cui compaiono le forme "Talegate", "Taligate", "Telgatum", fino alla denominazione attuale. L'origine del nome non pare essere il latino TEGULATAE con metatesi, come alcuni studiosi hanno proposto; le forme storiche attestate presuppongono piuttosto un derivato con suffisso -ate da un personale latino TALICUS o TALLICUS. Le sue vicende storiche sono legate a quelle della sua chiesa, sorta tra VI e VII secolo e con un ambito di competenza piuttosto vasto. Accorpata al feudo di Bonzone nell'undicesimo secolo, ospitò nel XII secolo i delegati delle città rivali di Bergamo e Brescia per la stipula del trattato di pace. Fu infeudata nel corso del XIV secolo con i Marenzi che la scelsero come dimora fino al secolo XX. Nel XV secolo l'intera zona subì l'attacco di Pandolfi Malatesta, al servizio dei veneziani, che conquistò numerosi borghi e villaggi. Nel patrimonio storico-artistico spicca la chiesa di S. Giovanni Battista, del XVIII secolo, il cui interno è tipicamente barocco. L'edificio conserva numerosi dipinti di notevole interesse storico-artistico, che ritraggono il santo cui la chiesa è intitolata. Alla piccola chiesa di S. Giuliano, risalente al XIV secolo ma rimaneggiata nel XVII e all'interno della quale sono conservati cicli di affreschi del 1500, si affiancano Villa Marenzi-Bonetti del XIX secolo e villa Agosti-Ferrari realizzata in stile barocco.

Economia

Le principali fonti di reddito sono costituite dall'agricoltura, con la coltivazione di cereali, frumento, foraggi e uva, dall'allevamento di avicoli, di suini e di bovini da latte e da carne e dal lavoro offerto dalle industrie tessili, cartarie, metalmeccaniche, manifatturiere ed edili; sono inoltre presenti fabbriche di materie plastiche, falegnamerie, bottonifici e calzifici. La capacità di risparmio dei telgatesi giustifica la presenza del servizio bancario per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Anche l'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del centro: non si registra, però, la presenza di strutture sociali, quali asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche locali permettono la frequenza delle sole classi dell'obbligo e quelle ricettive consentono la possibilità di ristorazione e, sia pure in minor misura, di soggiorno. Non sono presenti strutture sportive o per il tempo libero degne di nota e le strutture sanitarie offrono solo il servizio farmaceutico.

Le principali fonti di reddito sono costituite dall'agricoltura, con la coltivazione di cereali, frumento, foraggi e uva, dall'allevamento di avicoli, di suini e di bovini da latte e da carne e dal lavoro offerto dalle industrie tessili, cartarie, metalmeccaniche, manifatturiere ed edili; sono inoltre presenti fabbriche di materie plastiche, falegnamerie, bottonifici e calzifici. La capacità di risparmio dei telgatesi giustifica la presenza del servizio bancario per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Anche l'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del centro: non si registra, però, la presenza di strutture sociali, quali asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche locali permettono la frequenza delle sole classi dell'obbligo e quelle ricettive consentono la possibilità di ristorazione e, sia pure in minor misura, di soggiorno. Non sono presenti strutture sportive o per il tempo libero degne di nota e le strutture sanitarie offrono solo il servizio farmaceutico.

Relazioni

Pur non potendo essere considerata una meta turistica è molto frequentata per lavoro grazie alla presenza degli insediamenti industriali e vive rapporti particolarmente intensi con i centri del circondario sia per motivi commerciali sia perché ad essi si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado o per l'espletamento di pratiche burocratiche. Non si registrano eventi ricorrenti di particolare rilievo né iniziative di sorta per la sarvaguardia e la promozione del locale patrimonio culturale e folcloristico, in grado di costituire motivo di attrazione per il circondario o per le zone anche più lontane. La festa patronale, intitolata alla Santa Croce, viene celebrata il 3 maggio.

Pur non potendo essere considerata una meta turistica è molto frequentata per lavoro grazie alla presenza degli insediamenti industriali e vive rapporti particolarmente intensi con i centri del circondario sia per motivi commerciali sia perché ad essi si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado o per l'espletamento di pratiche burocratiche. Non si registrano eventi ricorrenti di particolare rilievo né iniziative di sorta per la sarvaguardia e la promozione del locale patrimonio culturale e folcloristico, in grado di costituire motivo di attrazione per il circondario o per le zone anche più lontane. La festa patronale, intitolata alla Santa Croce, viene celebrata il 3 maggio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Telgate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.