Descrizione

Comune di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un modesto tessuto industriale. I tarantaschesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono nel capoluogo comunale, nelle località di Santa Cristina e Viani (contiguo al centro San Chiaffredo del comune di Busca), in pochi nuclei urbani minori e un elevatissimo numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico di pianura, con variazioni altimetriche appena accennate, che partono da un minimo di 435 e arrivano a un massimo di 494 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da una fase di forte espansione edilizia, sorge nella pianura tra i due torrenti, all’incrocio di due strade secondarie.

Comune di pianura, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un modesto tessuto industriale. I tarantaschesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono nel capoluogo comunale, nelle località di Santa Cristina e Viani (contiguo al centro San Chiaffredo del comune di Busca), in pochi nuclei urbani minori e un elevatissimo numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico di pianura, con variazioni altimetriche appena accennate, che partono da un minimo di 435 e arrivano a un massimo di 494 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da una fase di forte espansione edilizia, sorge nella pianura tra i due torrenti, all’incrocio di due strade secondarie.

Storia

Il toponimo trova giustificazione dalla posizione dell’insediamento, collocato sulla via che da Busca conduce a Centallo, chiamata “via Margaria”, un tempo detta “via Carentasca” perché conduceva a “Quadraginta”, cioè “Quiaranta” o “Caranta”. Successivamente l’antica denominazione fu accostata alla Tarantasia, regione cui il Piemonte era molto legato nel periodo medievale. La storia del borgo è strettamente legata a quella della vicina Busca, nel cui territorio sorse il primitivo insediamento. Nel 1647 il principe Tommaso di Savoia-Carignano la elevò a feudo e la concesse a Giovanni Antonio Della Chiesa. Nel 1763 passò al figlio di Carlo Emanuele III; nel 1808 venne elevata a comune e la propria autonomia venne riconfermata anche da Vittorio Emanuele I. Fra i diversi monumenti il più suggestivo è il castello, una costruzione del Seicento voluta dai Della Chiesa, anche se non bisogna dimenticare la parrocchiale di San Bernardo, al cui interno sono presenti alcune pregevoli opere settecentesche, la confraternita di Santa Croce, affiancata da un bel campanile barocco, la cappella di San Sebastiano e l’edificio del municipio.

Il toponimo trova giustificazione dalla posizione dell’insediamento, collocato sulla via che da Busca conduce a Centallo, chiamata “via Margaria”, un tempo detta “via Carentasca” perché conduceva a “Quadraginta”, cioè “Quiaranta” o “Caranta”. Successivamente l’antica denominazione fu accostata alla Tarantasia, regione cui il Piemonte era molto legato nel periodo medievale. La storia del borgo è strettamente legata a quella della vicina Busca, nel cui territorio sorse il primitivo insediamento. Nel 1647 il principe Tommaso di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>-Carignano la elevò a feudo e la concesse a Giovanni Antonio Della Chiesa. Nel 1763 passò al figlio di Carlo Emanuele III; nel 1808 venne elevata a comune e la propria autonomia venne riconfermata anche da Vittorio Emanuele I. Fra i diversi monumenti il più suggestivo è il castello, una costruzione del Seicento voluta dai Della Chiesa, anche se non bisogna dimenticare la parrocchiale di San Bernardo, al cui interno sono presenti alcune pregevoli opere settecentesche, la confraternita di Santa Croce, affiancata da un bel campanile barocco, la cappella di San Sebastiano e l’edificio del municipio.

Economia

La sua struttura burocratica è limitata ai normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono soprattutto foraggi, cereali, frumento, ortaggi e frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da piccole imprese operanti nei comparti della lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli, dei prodotti genericamente alimentari, delle bevande, dei prodotti tessili, delle confezioni, del legno, della carta, della metallurgia e della meccanica, delle macchine per l’agricoltura, dei motocicli e delle biciclette e, infine, dell’edilizia. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Sono presenti solo le scuole materne ed elementari; per l’arricchimento culturale si può disporre della biblioteca civica. A livello di ricettività turistica è possibile solo la ristorazione. Il servizio sanitario fornisce sul posto la sola farmacia.

La sua struttura burocratica è limitata ai normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono soprattutto foraggi, cereali, frumento, ortaggi e frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Il tessuto industriale è rappresentato da piccole imprese operanti nei comparti della lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli, dei prodotti genericamente alimentari, delle bevande, dei prodotti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILI'>tessili</a>, delle confezioni, del legno, della carta, della metallurgia e della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICA'>meccanica</a>, delle macchine per l’agricoltura, dei motocicli e delle biciclette e, infine, dell’edilizia. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Sono presenti solo le scuole materne ed elementari; per l’arricchimento culturale si può disporre della biblioteca civica. A livello di ricettività turistica è possibile solo la ristorazione. Il servizio sanitario fornisce sul posto la sola farmacia.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, la tranquillità della zona e l’ambiente naturale circostante potrebbero costituire comunque un valido motivo di richiamo. È, tuttavia, poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello dell’attività economica, che non consente l’assorbimento di parecchia manodopera; intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali si rivolge comunque per il completamento degli studi scolastici, l’espletamento di pratiche burocratiche e altri servizi non presenti sul posto. Sebbene sia ancora in una fase evolutiva, ha comunque intrapreso quell’opera di valorizzazione atta a richiamare visitatori dai dintorni, con manifestazioni culturali o ricreative che ricalcano le radici del territorio. Ogni anno, infatti, la domenica di Pentecoste si svolge la “festa di primavera” con mostra mercato e raduno degli artisti per hobby. Il 15 agosto c’è la festa in onore di Maria Vergine Assunta. Nei mesi di giugno e luglio vengono organizzati un torneo di pallacanestro, “Summer Basket”, e un torneo di pallavolo, che attira ogni sera molta gente anche da comuni lontani. Il Patrono, San Bernardo, si festeggia il 20 agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, la tranquillità della zona e l’ambiente naturale circostante potrebbero costituire comunque un valido motivo di richiamo. È, tuttavia, poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello dell’attività economica, che non consente l’assorbimento di parecchia manodopera; intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali si rivolge comunque per il completamento degli studi scolastici, l’espletamento di pratiche burocratiche e altri servizi non presenti sul posto. Sebbene sia ancora in una fase evolutiva, ha comunque intrapreso quell’opera di valorizzazione atta a richiamare visitatori dai dintorni, con manifestazioni culturali o ricreative che ricalcano le radici del territorio. Ogni anno, infatti, la domenica di Pentecoste si svolge la “festa di primavera” con mostra mercato e raduno degli artisti per hobby. Il 15 agosto c’è la festa in onore di Maria Vergine Assunta. Nei mesi di giugno e luglio vengono organizzati un torneo di pallacanestro, “Summer Basket”, e un torneo di pallavolo, che attira ogni sera molta gente anche da comuni lontani. Il Patrono, San Bernardo, si festeggia il 20 agosto.

Località

Roata Paoletti, San Giovanni Tasnere, Sant'Antonio, Santa Cristina, Viani

Roata Paoletti, San Giovanni Tasnere, Sant'Antonio, Santa Cristina, Viani

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Tarantasca rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.