Descrizione

“Comune sparso” con sede in Taibon. Di origini medioevali, fonda le basi della propria economia sulle attività industriali. I taibonesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, si distribuiscono nel capoluogo comunale e nelle località Listolade, Brugnach, Campedel, Col di Peden, Col di Prà, Ronch de Buos e Soccol. Il territorio (classificato di montagna e comprendente anche l’area speciale Monte Agner, Monte Civetta e Monte San Lucano -montagna disabitata-) è caratterizzato da un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, in espansione edilizia, presenta variazioni plano-altimetriche tipicamente montane. Sullo sfondo dorato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura un pino silvestre, fondato su una verde campagna e accompagnato, in un cantone del capo, da una stella azzurra a cinque raggi.

“Comune sparso” con sede in Taibon. Di origini medioevali, fonda le basi della propria economia sulle attività industriali. I taibonesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, si distribuiscono nel capoluogo comunale e nelle località Listolade, Brugnach, Campedel, Col di Peden, Col di Prà, Ronch de Buos e Soccol. Il territorio (classificato di montagna e comprendente anche l’area speciale Monte Agner, Monte Civetta e Monte San Lucano -montagna disabitata-) è caratterizzato da un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, in espansione edilizia, presenta variazioni plano-altimetriche tipicamente montane. Sullo sfondo dorato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura un pino silvestre, fondato su una verde campagna e accompagnato, in un cantone del capo, da una stella azzurra a cinque raggi.

Storia

Ha origini molto antiche: i primi documenti che la citano risalgono al 1143. Era organizzata in Regole e le attuali frazioni conservano ancora gli antichi nomi. Nel 1439 a Listolade si verificò un’accesa resistenza all’avanzata di Filippo Maria Visconti, che per giorni rimase bloccato nella gola de La Chiusa, dove i taibonesi si erano asserragliati. Ma anche la natura non ha lasciato tranquilli gli abitanti: nel 1854 uno spaventoso incendio, originato dalle case, prevalentemente in legno, distrusse gran parte dell’abitato; nel 1865 dal monte Framont precipitarono a valle tonnellate di rocce e pietrisco che seminarono ovunque tragedie e disperazione; nel 1908, durante la notte tra il 2 e il 3 dicembre, si verificò un nuovo smottamento del terreno, che comportò la scomparsa delle contrade di Laganuz e di Prà con numerosi morti. Un’altra grande tragedia si verificò, infine, nel 1966 quando un’alluvione di grandi proporzioni trascinò a valle quasi tutto il paese, distruggendo coltivazioni e facendo numerose vittime fra gli abitanti. La chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano è di epoca medievale e venne eretta sulla strada per facilitare l’accesso ai sacerdoti che provenivano dalla vicina Agordo; la chiesa venne allargata nel XV, mentre nel 1724, fu ampliato il presbiterio e venne restaurata, rimodernandola, anche la cima del campanile. Nella torre si trova una campana consacrata dal vescovo Giovanni Battista Valier, appartenente a una delle famiglie veneziane che hanno dato due dogi alla Serenissima. La nuova chiesa parrocchiale custodisce una tela raffigurante La Sacra Conversazione opera di Paris Bordone, allievo del Tiziano.

Ha origini molto antiche: i primi documenti che la citano risalgono al 1143. Era organizzata in Regole e le attuali frazioni conservano ancora gli antichi nomi. Nel 1439 a Listolade si verificò un’accesa resistenza all’avanzata di Filippo Maria Visconti, che per giorni rimase bloccato nella gola de La Chiusa, dove i taibonesi si erano asserragliati. Ma anche la natura non ha lasciato tranquilli gli abitanti: nel 1854 uno spaventoso incendio, originato dalle case, prevalentemente in legno, distrusse gran parte dell’abitato; nel 1865 dal monte Framont precipitarono a valle tonnellate di rocce e pietrisco che seminarono ovunque tragedie e disperazione; nel 1908, durante la notte tra il 2 e il 3 dicembre, si verificò un nuovo smottamento del terreno, che comportò la scomparsa delle contrade di Laganuz e di Prà con numerosi morti. Un’altra grande tragedia si verificò, infine, nel 1966 quando un’alluvione di grandi proporzioni trascinò a valle quasi tutto il paese, distruggendo coltivazioni e facendo numerose vittime fra gli abitanti. La chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano è di epoca medievale e venne eretta sulla strada per facilitare l’accesso ai sacerdoti che provenivano dalla vicina Agordo; la chiesa venne allargata nel XV, mentre nel 1724, fu ampliato il presbiterio e venne restaurata, rimodernandola, anche la cima del campanile. Nella torre si trova una campana consacrata dal vescovo Giovanni Battista Valier, appartenente a una delle famiglie veneziane che hanno dato due dogi alla Serenissima. La nuova chiesa parrocchiale custodisce una tela raffigurante La Sacra Conversazione opera di Paris Bordone, allievo del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=TIZIANO'>Tiziano</a>.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali e la sede della Pro Loco; il sindaco, all’occorrenza, esercita l’autorità di pubblica sicurezza, in quanto non è presente sul posto la stazione dei carabinieri. La popolazione fonda le basi della propria economia sulle attività industriali, che sono rappresentate da industrie metallurgiche, fabbriche di strumenti ottici e fotografici, di moto e di biciclette, mobilifici e imprese edili. Ben sviluppato l’allevamento di bovini, ovini e caprini. Il commercio e le attività a esso correlate costituiscono il quadro del terziario, che è anche rappresentato dagli impieghi nelle amministrazioni locali e nell’istruzione. È presente il servizio bancario. La diffusione delle cultura e dell’informazione è assicurata dalla presenza di un’emittente radiofonica privata. I servizi pubblici sono adeguati alle dimensioni della comunità e le strutture scolastiche permettono la frequenza delle classi materne ed elementari. Non si registra la presenza di strutture culturali utili per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, né di strutture sociali di rilievo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di pernottamento. Mancano strutture sanitarie anche di base, come la farmacia.

Ospita i consueti uffici municipali e postali e la sede della Pro Loco; il sindaco, all’occorrenza, esercita l’autorità di pubblica sicurezza, in quanto non è presente sul posto la stazione dei carabinieri. La popolazione fonda le basi della propria economia sulle attività industriali, che sono rappresentate da industrie metallurgiche, fabbriche di strumenti ottici e fotografici, di moto e di biciclette, mobilifici e imprese edili. Ben sviluppato l’allevamento di bovini, ovini e caprini. Il commercio e le attività a esso correlate costituiscono il quadro del terziario, che è anche rappresentato dagli impieghi nelle amministrazioni locali e nell’istruzione. È presente il servizio bancario. La diffusione delle cultura e dell’informazione è assicurata dalla presenza di un’emittente radiofonica privata. I servizi pubblici sono adeguati alle dimensioni della comunità e le strutture scolastiche permettono la frequenza delle classi materne ed elementari. Non si registra la presenza di strutture culturali utili per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, né di strutture sociali di rilievo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di pernottamento. Mancano strutture sanitarie anche di base, come la farmacia.

Relazioni

È una meta turistica abbastanza frequentata soprattutto per la posizione all’interno del Parco Nazionale, che richiama visitatori e appassionati di montagna. La popolazione non intrattiene rapporti rilevanti con i centri vicini, ai quali, comunque, si rivolge per i servizi non disponibili sul posto. La festa patronale, dedicata ai Santi Cornelio e Cipriano, si celebra il 16 settembre.

È una meta turistica abbastanza frequentata soprattutto per la posizione all’interno del Parco Nazionale, che richiama visitatori e appassionati di montagna. La popolazione non intrattiene rapporti rilevanti con i centri vicini, ai quali, comunque, si rivolge per i servizi non disponibili sul posto. La festa patronale, dedicata ai Santi Cornelio e Cipriano, si celebra il 16 settembre.

Località

Brugnach, Campedel, Civetta, Col di Prà, Listolade, Ronch De Buos, San Lucano-Agner, Soccol, Taibon

Brugnach, Campedel, Civetta, Col di Prà, Listolade, Ronch De Buos, San Lucano-Agner, Soccol, Taibon

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Taibon Agordino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.