Descrizione

Comune di pianura, di antica origine, che fa registrare, accanto alle tradizionali attività agricole, un significativo sviluppo industriale. I sustinentesi, il cui indice di vecchiaia è molto alto, si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Bastia, Sacchetta-Ca' Vecchia, Ca' Basse, Civolle, Malcantone, Martini, Vela e Zona Peep. Il territorio comunale, interessato dal fenomeno dell'espansione edilizia, è caratterizzato da un profilo geometrico regolare, praticamente privo di variazioni altimetriche: l'andamento plano-altimetrico dell'abitato risulta pertanto pianeggiante. Lo stemma comunale, troncato, concesso con Regio Decreto, riporta, in campo azzurro, l'emblema del Po e, in campo d'oro, una pietra miliare con incise le parole in caratteri lapidari romani AD SEPTINGENTA.

Comune di pianura, di antica origine, che fa registrare, accanto alle tradizionali attività agricole, un significativo sviluppo industriale. I sustinentesi, il cui indice di vecchiaia è molto alto, si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Bastia, Sacchetta-Ca' Vecchia, Ca' Basse, Civolle, Malcantone, Martini, Vela e Zona Peep. Il territorio comunale, interessato dal fenomeno dell'espansione edilizia, è caratterizzato da un profilo geometrico regolare, praticamente privo di variazioni altimetriche: l'andamento plano-altimetrico dell'abitato risulta pertanto pianeggiante. Lo stemma comunale, troncato, concesso con Regio Decreto, riporta, in campo azzurro, l'emblema del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a> e, in campo d'oro, una pietra miliare con incise le parole in caratteri lapidari romani AD SEPTINGENTA.

Storia

Il ritrovamento di reperti risalenti addirittura al V secolo a.C. testimonia la presenza nella zona di insediamenti etruschi: proprio a questo popolo è attribuita la realizzazione delle prime dighe e delle cosiddette Fosse Filistine, per favorire al meglio la funzione dei canali di scorrimento delle acque. A nord-est del capoluogo comunale, nella valle del Poletto, sono stati rinvenuti resti di epoca romana. Sull'origine del toponimo si contrappongono diverse ipotesi: una prima lo fa risalire al verbo latino "sustinere" ('sostenere con dighe e argini'); una seconda lo riconduce al termine dialettale "Sustgnent", sempre in relazione agli sbarramenti fluviali; una terza lo connette a "Septingenti", (settecento), in riferimento ai settecento iugeri di terreno ceduti, ai primi dell'XI secolo, ai frati benedettini del Polirone da Matilde di Canossa. Altre testimonianze sulle sue vicissitudini provengono da documenti degli inizi del VII secolo, in cui si parla di Agilulfo, re dei longobardi. Nei primi decenni del XII secolo il comune di Mantova e i monaci benedettini di San Zeno in Verona si contesero il dominio sulla zona, che infine passò ai monaci mantovani del Polirone. Pur rientrando nella sfera di influenza della Podestaria di Ostiglia, mantenne, insieme alle località circostanti, una propria autonomia amministrativa. Nella seconda metà del XIV secolo conobbe la signoria di Guido Gonzaga, la cui famiglia vi dominò anche nei tre secoli seguenti. Nel XVIII secolo l'imperatore d'Austria Giuseppe II riunì i diversi nuclei abitati della zona in un solo comune, che nel 1882 partecipò alla protesta dei braccianti e nel 1890 alla fondazione della Società Cooperativa di Lavoro, di impronta socialista. Il patrimonio storico-artistico è costituito dalla chiesa parrocchiale, risalente alla fine del XVIII secolo e dedicata a San Michele Arcangelo; dalla parrocchiale di Sacchetta, intitolata a "S. Girolamo, sacerdote e dottore nella chiesa dell'Annunciazione", di origine barocca; dalla villa Mazzocchi, risalente alla fine del XIX secolo e dalla villa Guerrieri Gonzaga, ascrivibile alla metà del XVII secolo.

Il ritrovamento di reperti risalenti addirittura al V secolo a.C. testimonia la presenza nella zona di insediamenti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a>: proprio a questo popolo è attribuita la realizzazione delle prime dighe e delle cosiddette Fosse Filistine, per favorire al meglio la funzione dei canali di scorrimento delle acque. A nord-est del capoluogo comunale, nella valle del Poletto, sono stati rinvenuti resti di epoca romana. Sull'origine del toponimo si contrappongono diverse ipotesi: una prima lo fa risalire al verbo latino "sustinere" ('sostenere con dighe e argini'); una seconda lo riconduce al termine dialettale "Sustgnent", sempre in relazione agli sbarramenti fluviali; una terza lo connette a "Septingenti", (settecento), in riferimento ai settecento iugeri di terreno ceduti, ai primi dell'XI secolo, ai frati benedettini del Polirone da Matilde di Canossa. Altre testimonianze sulle sue vicissitudini provengono da documenti degli inizi del VII secolo, in cui si parla di Agilulfo, re dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>. Nei primi decenni del XII secolo il comune di Mantova e i monaci benedettini di San Zeno in Verona si contesero il dominio sulla zona, che infine passò ai monaci mantovani del Polirone. Pur rientrando nella sfera di influenza della Podestaria di Ostiglia, mantenne, insieme alle località circostanti, una propria autonomia amministrativa. Nella seconda metà del XIV secolo conobbe la signoria di Guido <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>, la cui famiglia vi dominò anche nei tre secoli seguenti. Nel XVIII secolo l'imperatore d'Austria Giuseppe II riunì i diversi nuclei abitati della zona in un solo comune, che nel 1882 partecipò alla protesta dei braccianti e nel 1890 alla fondazione della Società Cooperativa di Lavoro, di impronta socialista. Il patrimonio storico-artistico è costituito dalla chiesa parrocchiale, risalente alla fine del XVIII secolo e dedicata a San Michele Arcangelo; dalla parrocchiale di Sacchetta, intitolata a "S. Girolamo, sacerdote e dottore nella chiesa dell'Annunciazione", di origine barocca; dalla villa Mazzocchi, risalente alla fine del XIX secolo e dalla villa Guerrieri <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>, ascrivibile alla metà del XVII secolo.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali e la stazione dei carabinieri. La comunità vive dei prodotti agricoli (cereali, foraggio, ortaggi e vite), dell'allevamento di avicoli, bovini e suini nonché dell'attività di svariate industrie operanti nei comparti tessile, edile e metallurgico. Non mancano fabbriche del legno, di impiantistica industriale e di tessuti a maglia. Il livello di reddito e la capacità di risparmio dei serravallesi giustificano la presenza del servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. La rete commerciale soddisfa i bisogni essenziali della comunità. Meno sviluppato è il comparto dei servizi perché privo delle attività assicurative e dei fondi pensione. Non si rileva la presenza di case di riposo o asili nido; mancano le strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche e musei; non si segnala la pubblicazione di giornali o periodici locali, né la presenza di radio o televisioni private. Nelle scuole del posto si possono frequentare tutte le classi dell'obbligo. La ricettività garantisce la sola possibilità di ristorazione. Si registra la presenza della farmacia, ma per quanto riguarda gli altri servizi sanitari la popolazione è costretta a spostarsi nei centri vicini.

Ospita i consueti uffici municipali e postali e la stazione dei carabinieri. La comunità vive dei prodotti agricoli (cereali, foraggio, ortaggi e vite), dell'allevamento di avicoli, bovini e suini nonché dell'attività di svariate industrie operanti nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, edile e metallurgico. Non mancano fabbriche del legno, di impiantistica industriale e di tessuti a maglia. Il livello di reddito e la capacità di risparmio dei serravallesi giustificano la presenza del servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. La rete commerciale soddisfa i bisogni essenziali della comunità. Meno sviluppato è il comparto dei servizi perché privo delle attività assicurative e dei fondi pensione. Non si rileva la presenza di case di riposo o asili nido; mancano le strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche e musei; non si segnala la pubblicazione di giornali o periodici locali, né la presenza di radio o televisioni private. Nelle scuole del posto si possono frequentare tutte le classi dell'obbligo. La ricettività garantisce la sola possibilità di ristorazione. Si registra la presenza della farmacia, ma per quanto riguarda gli altri servizi sanitari la popolazione è costretta a spostarsi nei centri vicini.

Relazioni

Non vive col circondario rapporti particolarmente rilevanti: ai comuni limitrofi più dotati si rivolge quasi esclusivamente per il soddisfacimento di bisogni individuali o collettivi, come l'istruzione, il commercio, l'espletamento di pratiche burocratico-amministrative e l'assistenza sanitaria. Il 16 agosto si celebra la festa in onore del Patrono, San Rocco.

Non vive col circondario rapporti particolarmente rilevanti: ai comuni limitrofi più dotati si rivolge quasi esclusivamente per il soddisfacimento di bisogni individuali o collettivi, come l'istruzione, il commercio, l'espletamento di pratiche burocratico-amministrative e l'assistenza sanitaria. Il 16 agosto si celebra la festa in onore del Patrono, San Rocco.

Località

Bastia, Civolle, Malcantone, Sacchetta-Ca' Vecchia, Vela

Bastia, Civolle, Malcantone, Sacchetta-Ca' Vecchia, Vela

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sustinente rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.