Descrizione

Centro di pianura, sorto probabilmente nell’antichità; in seguito all’apprezzabile sviluppo del terziario, le attività rurali hanno perduto la funzione trainante dell’economia locale. La comunità dei succivesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, è concentrata prevalentemente nel capoluogo comunale; solo una piccola parte di essa risiede nella località di Casapuzzano e in alcune case sparse. L’abitato è interessato da una significativa espansione edilizia, che lo ha reso contiguo ai limitrofi comuni di Orta di Atella e Sant’Arpino; di sicuro rilievo sono i valori positivi dei saldi del movimento demografico, sia quello naturale, sia quello migratorio. Il territorio comunale registra, con la dolcezza del suo profilo geometrico, l’assenza di oscillazioni altimetriche e rivela nell’aspetto l’opera di trasformazione condotta dall’uomo nel corso dei secoli allo scopo di adattare l’ambiente alle proprie esigenze: laddove il dilagante processo di urbanizzazione non ha fatto sentire i propri effetti, si staglia un solare paesaggio mediterraneo, caratterizzato dall’alternanza di seminativi, ordinati filari di viti e frutteti.

Centro di pianura, sorto probabilmente nell’antichità; in seguito all’apprezzabile sviluppo del terziario, le attività rurali hanno perduto la funzione trainante dell’economia locale. La comunità dei succivesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, è concentrata prevalentemente nel capoluogo comunale; solo una piccola parte di essa risiede nella località di Casapuzzano e in alcune case sparse. L’abitato è interessato da una significativa espansione edilizia, che lo ha reso contiguo ai limitrofi comuni di Orta di Atella e Sant’Arpino; di sicuro rilievo sono i valori positivi dei saldi del movimento demografico, sia quello naturale, sia quello migratorio. Il territorio comunale registra, con la dolcezza del suo profilo geometrico, l’assenza di oscillazioni altimetriche e rivela nell’aspetto l’opera di trasformazione condotta dall’uomo nel corso dei secoli allo scopo di adattare l’ambiente alle proprie esigenze: laddove il dilagante processo di urbanizzazione non ha fatto sentire i propri effetti, si staglia un solare paesaggio mediterraneo, caratterizzato dall’alternanza di seminativi, ordinati filari di viti e frutteti.

Storia

Situata all’estremità meridionale dell’AGER CAMPANUS, nelle immediate vicinanze dell’antica Atella, è menzionata nelle fonti storiche solo a partire dall’XI secolo d.C. ma probabilmente vanta un’origine più antica. Nel 1073, in seguito a una donazione di Riccardo I, conte di Aversa e principe di Capua, entrò a far parte dei possedimenti dei vescovi di Aversa e ne seguì le vicende storiche fino all’abolizione dei diritti feudali. Il toponimo deriva dal latino SUBSECIVUS, termine usato dagli agrimensori romani per indicare ‘particella di terreno rimanente oltre la misura’ e, in particolare, ‘ritaglio di terra che non raggiunge l’estensione di una centuria’. Tra le testimonianze del passato si ricordano la chiesa della Trasfigurazione, eretta nel Seicento su una cappella più antica, la chiesa di Santa Maria Assunta, detta anche cappella dell’Ulivo, e il castello di Teverolaccio.

Situata all’estremità meridionale dell’AGER CAMPANUS, nelle immediate vicinanze dell’antica Atella, è menzionata nelle fonti storiche solo a partire dall’XI secolo d.C. ma probabilmente vanta un’origine più antica. Nel 1073, in seguito a una donazione di Riccardo I, conte di Aversa e principe di Capua, entrò a far parte dei possedimenti dei vescovi di Aversa e ne seguì le vicende storiche fino all’abolizione dei diritti feudali. Il toponimo deriva dal latino SUBSECIVUS, termine usato dagli agrimensori romani per indicare ‘particella di terreno rimanente oltre la misura’ e, in particolare, ‘ritaglio di terra che non raggiunge l’estensione di una centuria’. Tra le testimonianze del passato si ricordano la chiesa della Trasfigurazione, eretta nel Seicento su una cappella più antica, la chiesa di Santa Maria Assunta, detta anche cappella dell’Ulivo, e il castello di Teverolaccio.

Economia

L’agricoltura, specializzata nella produzione di grano, mais, patate, frutta, uva e canapa, occupa solo una piccola parte della popolazione attiva ma continua a svolgere un ruolo importante nell’ambito dell’economia locale, dal momento che il settore secondario presenta un livello di sviluppo piuttosto basso: infatti, le imprese presenti, attive principalmente nei comparti alimentare, delle confezioni ed edile, sono caratterizzate da dimensioni esigue e non riescono ad assorbire tutta la manodopera disponibile sul posto. Più consistente è la rilevanza del terziario, che, oltre a un’articolata rete commerciale, annovera servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni. Dispone delle scuole dell’obbligo e di un istituto tecnico industriale; vanta, inoltre, una biblioteca comunale e un museo archeologico dell’agro atellano e usufruisce dell’assistenza sanitaria garantita da un presidio di guardia medica e da un ambulatorio di assistenza specialistica; il suo apparato ricettivo, tuttavia, non include strutture per il soggiorno.

L’agricoltura, specializzata nella produzione di grano, mais, patate, frutta, uva e canapa, occupa solo una piccola parte della popolazione attiva ma continua a svolgere un ruolo importante nell’ambito dell’economia locale, dal momento che il settore secondario presenta un livello di sviluppo piuttosto basso: infatti, le imprese presenti, attive principalmente nei comparti alimentare, delle confezioni ed edile, sono caratterizzate da dimensioni esigue e non riescono ad assorbire tutta la manodopera disponibile sul posto. Più consistente è la rilevanza del terziario, che, oltre a un’articolata rete commerciale, annovera servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni. Dispone delle scuole dell’obbligo e di un istituto tecnico industriale; vanta, inoltre, una biblioteca comunale e un museo archeologico dell’agro atellano e usufruisce dell’assistenza sanitaria garantita da un presidio di guardia medica e da un ambulatorio di assistenza specialistica; il suo apparato ricettivo, tuttavia, non include strutture per il soggiorno.

Relazioni

Il paesaggio succivese fa da sfondo ad alcune manifestazioni che non mancano di richiamare un folto pubblico: durante la prima decade di luglio si svolge la mostra dell’artigianato, comprendente la rassegna “Ceramicarte”, mostra-mercato dedicata alla ceramica artistica campana; la prima decade dopo Pasqua, in località Teverolaccio, ha luogo invece la sagra dell’asparago, pregiato prodotto agricolo tipico del posto. I festeggiamenti patronali in onore del Santissimo Salvatore hanno luogo il 5 luglio.

Il paesaggio succivese fa da sfondo ad alcune manifestazioni che non mancano di richiamare un folto pubblico: durante la prima decade di luglio si svolge la mostra dell’artigianato, comprendente la rassegna “Ceramicarte”, mostra-mercato dedicata alla ceramica artistica campana; la prima decade dopo Pasqua, in località Teverolaccio, ha luogo invece la sagra dell’asparago, pregiato prodotto agricolo tipico del posto. I festeggiamenti patronali in onore del Santissimo Salvatore hanno luogo il 5 luglio.

Località

Casapuzzano

Casapuzzano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Succivo rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.