Descrizione

Cittadina di pianura, di origine antica, con un'economia di tipo agricolo e industriale e una discreta presenza di servizi. I settimini, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati prevalentemente nella località di Vighignolo e nel capoluogo comunale, che fa registrare la maggiore concentrazione demografica e la cui forte espansione edilizia ne ha determinato la contiguità al capoluogo di provincia e alla località di Figino del comune di Milano. Il territorio, ricco di fontanili che, consentendo un'abbondante irrigazione del terreno, ne accrescono la produttività, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo troncato, suddiviso cioé in due sezioni uguali: nel primo campo, smaltato di rosso, spiccano tre pali d'argento; il secondo, d'argento, si compone di tre pali rossi.

Cittadina di pianura, di origine antica, con un'economia di tipo agricolo e industriale e una discreta presenza di servizi. I settimini, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati prevalentemente nella località di Vighignolo e nel capoluogo comunale, che fa registrare la maggiore concentrazione demografica e la cui forte espansione edilizia ne ha determinato la contiguità al capoluogo di provincia e alla località di Figino del comune di Milano. Il territorio, ricco di fontanili che, consentendo un'abbondante irrigazione del terreno, ne accrescono la produttività, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo troncato, suddiviso cioé in due sezioni uguali: nel primo campo, smaltato di rosso, spiccano tre pali d'argento; il secondo, d'argento, si compone di tre pali rossi.

Storia

Non si hanno molte notizie sulle vicende di questa cittadina, il cui toponimo è di origini romane e fa riferimento alla sua ubicazione, all'altezza del settimo miglio, lungo la strada che da Milano conduceva a Novara. L'aggettivo "Milanese" è stato aggiunto nel 1862 per meglio individuarla, distinguendola dagli omonimi. Probabile villaggio fortificato o posto di rifornimento in epoca romana, nel corso del Medioevo fece parte del mandamento di Còrsico, come si ricava dal "Codex diplomaticus Longombardiae". Visitata da San Carlo Borromeo verso la metà del XVI secolo, fu sotto l'autorità di più nobili famiglie locali, tra le quali va ricordata quella dei D'Adda, cui appartenne, sul finire del Settecento, il conte Abate Ferdinando, fondatore a Milano dell'istituzione benefica Casa Pia D'Adda. Oltre ai D'Adda, nella storia locale ebbero gran peso anche le famiglie dei Padulli e dei Secchi: di quest'ultima fece parte Pietro, che fu membro dell'accademia dei Pugni e uno dei fondatori della nota rivista "Il Caffe". Dopo gli entusiasmi suscitati dall'arrivo di Napoleone, il ritorno degli austriaci e i moti risorgimentali, nel 1862 le furono annessi gli allora autonomi comuni di Seguro e Vighignolo. Passata gradualmenteda un'economia agricola ad una industriale, ha partecipato attivamente, nella prima metà del Novecento, alla lotta contro la dittatura fascista e alla guerra di liberazione. Tra gli edifici di maggiore interesse figurano l'oratorio di San Giovanni Battista, fatto edificare dai Mantegazza nel XV secolo, e il palazzo D'Adda della prima metà del Cinquecento.

Non si hanno molte notizie sulle vicende di questa cittadina, il cui toponimo è di origini romane e fa riferimento alla sua ubicazione, all'altezza del settimo miglio, lungo la strada che da Milano conduceva a Novara. L'aggettivo "Milanese" è stato aggiunto nel 1862 per meglio individuarla, distinguendola dagli omonimi. Probabile villaggio fortificato o posto di rifornimento in epoca romana, nel corso del Medioevo fece parte del mandamento di Còrsico, come si ricava dal "Codex diplomaticus Longombardiae". Visitata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANCARLOBORROMEO'>San Carlo Borromeo</a> verso la metà del XVI secolo, fu sotto l'autorità di più nobili famiglie locali, tra le quali va ricordata quella dei D'Adda, cui appartenne, sul finire del Settecento, il conte Abate Ferdinando, fondatore a Milano dell'istituzione benefica Casa Pia D'Adda. Oltre ai D'Adda, nella storia locale ebbero gran peso anche le famiglie dei Padulli e dei Secchi: di quest'ultima fece parte Pietro, che fu membro dell'accademia dei Pugni e uno dei fondatori della nota rivista "Il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CAFFE'>Caffe</a>". Dopo gli entusiasmi suscitati dall'arrivo di Napoleone, il ritorno degli austriaci e i moti risorgimentali, nel 1862 le furono annessi gli allora autonomi comuni di Seguro e Vighignolo. Passata gradualmenteda un'economia agricola ad una industriale, ha partecipato attivamente, nella prima metà del Novecento, alla lotta contro la dittatura fascista e alla guerra di liberazione. Tra gli edifici di maggiore interesse figurano l'oratorio di San Giovanni Battista, fatto edificare dai Mantegazza nel XV secolo, e il palazzo D'Adda della prima metà del Cinquecento.

Economia

Ospita una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali, frumento, ortaggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da varie aziende che operano nei comparti lattiero-caseario, automobilistico, chimico e della produzione di energia elettrica; a queste si affiancano fabbriche di mobili e di gioielli, di alimenti per animali, manufatti in vetro e giocattoli. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, sono presenti il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono qualche farmacia.

Ospita una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, pur registrandosi un sensibile calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali, frumento, ortaggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da varie aziende che operano nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>, automobilistico, chimico e della produzione di energia elettrica; a queste si affiancano fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> e di gioielli, di alimenti per animali, manufatti in vetro e giocattoli. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, sono presenti il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e attività di consulenza informatica. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono qualche farmacia.

Relazioni

È abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto alla presenza di vari insediamenti industriali che consentono un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcune manifestazioni tradizionali; tra queste meritano di essere ricordati il carnevale, la festa dell'uva, che ha luogo a settembre, e le feste di San Sebastiano, San Giovanni, Santa Maria Nascente, Santa Margherita e dei Santi Cosma e Damiano, che si svolgono nel corso dell'anno nelle varie località del comprensorio settimino. La festa del Patrono, Sant'Ambrogio, si celebra il 7 dicembre.

È abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto alla presenza di vari insediamenti industriali che consentono un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcune manifestazioni tradizionali; tra queste meritano di essere ricordati il carnevale, la festa dell'uva, che ha luogo a settembre, e le feste di San Sebastiano, San Giovanni, Santa Maria Nascente, Santa Margherita e dei Santi Cosma e Damiano, che si svolgono nel corso dell'anno nelle varie località del comprensorio settimino. La festa del Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a>, si celebra il 7 dicembre.

Località

Seguro, Vighignolo, Villaggio Cavour

Seguro, Vighignolo, Villaggio Cavour

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Settimo Milanese rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.