Descrizione

Centro collinare, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e incrementato i servizi. I sarnicesi, con un indice di vecchiaia poco più alto della media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alla località di Predore del comune omonimo. Il territorio, comprendente anche i nuclei di Rudello, Campomatto e Pirone nonché il lago che ne porta il nome, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono gli 820 metri di quota. L'abitato, situato alle pendici di un colle, fa registrare segni di espansione edilizia piuttosto consistenti; immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Centro collinare, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e incrementato i servizi. I sarnicesi, con un indice di vecchiaia poco più alto della media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alla località di Predore del comune omonimo. Il territorio, comprendente anche i nuclei di Rudello, Campomatto e Pirone nonché il lago che ne porta il nome, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono gli 820 metri di quota. L'abitato, situato alle pendici di un colle, fa registrare segni di espansione edilizia piuttosto consistenti; immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Citata per la prima volta in un documento del IX secolo, ha origini più antiche, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di reperti archeologici di epoca romana. Il toponimo deriverebbe dalla forma aggettivale del nome latino di persona SARNIUS. Per la sua posizione sulle sponde del lago d'Iseo ha sempre avuto una certa importanza sia dal punto di vista militare che da quello economico. In tempi di guerra, soprattutto nel Medioevo, lungo queste rive si alternarono flotte armate e commerciali. Alla fine del XIX secolo, l'avvento della ferrovia pose definitivamente fine ai traffici sulle acque del lago. Sottoposta, al pari dei territori circostanti, alla dominazione della Repubblica veneta fino al trattato di Campoformio del 1797, è nota agli storici perché vi si verificarono, nel 1862, i cosiddetti "fatti di Sàrnico": Giuseppe Garibaldi e alcuni suoi seguaci, insoddisfatti di un'unificazione nazionale ancora incompleta, tentarono di organizzare un'azione volta alla liberazione del Trentino, oppresso dal giogo austriaco, ma il progetto fallì. Le vicende successive hanno seguito quelle del resto della provincia. Tra i monumenti più significativi vanno citati: l'oratorio di San Paolo, costruito sui resti di un castello del Quattrocento; la parrocchiale, dedicata a San Martino, e la chiesa romanica dei Santi Rocco e Nazario, risalente al XII secolo.

Citata per la prima volta in un documento del IX secolo, ha origini più antiche, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di reperti archeologici di epoca romana. Il toponimo deriverebbe dalla forma aggettivale del nome latino di persona SARNIUS. Per la sua posizione sulle sponde del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODISEO'>lago d'Iseo</a> ha sempre avuto una certa importanza sia dal punto di vista militare che da quello economico. In tempi di guerra, soprattutto nel Medioevo, lungo queste rive si alternarono flotte armate e commerciali. Alla fine del XIX secolo, l'avvento della ferrovia pose definitivamente fine ai traffici sulle acque del lago. Sottoposta, al pari dei territori circostanti, alla dominazione della Repubblica veneta fino al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TRATTATODICAMPOFORMIO'>trattato di Campoformio</a> del 1797, è nota agli storici perché vi si verificarono, nel 1862, i cosiddetti "fatti di Sàrnico": Giuseppe Garibaldi e alcuni suoi seguaci, insoddisfatti di un'unificazione nazionale ancora incompleta, tentarono di organizzare un'azione volta alla liberazione del Trentino, oppresso dal giogo austriaco, ma il progetto fallì. Le vicende successive hanno seguito quelle del resto della provincia. Tra i monumenti più significativi vanno citati: l'oratorio di San Paolo, costruito sui resti di un castello del Quattrocento; la parrocchiale, dedicata a San Martino, e la chiesa romanica dei Santi Rocco e Nazario, risalente al XII secolo.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede della guardia di finanza e di una stazione dei carabinieri nonché del distretto socio-sanitario e della Pro Sarnico. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, particolarmente fiorente, si avvale, tra l'altro, della coltivazioni di cereali e soprattutto di vigneti. Abbastanza sviluppata è l'industria tessile, affiancata da più aziende che operano nei comparti cantieristico, edile e della produzione di mobili, articoli in gomma e liquori. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei sarnicesi giustificano la presenza di un ben articolato servizio bancario. Il terziario è ulteriormente arricchito da attività radiotelevisive e di consulenza informatica, oltre che da una buona rete commerciale. Fra le strutture sociali si segnalano un asilo nido e una casa di riposo. Le strutture scolastiche permettono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono vari istituti d'istruzione secondaria di secondo grado a indirizzo industriale e commerciale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite dal locale ospedale.

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede della guardia di finanza e di una stazione dei carabinieri nonché del distretto socio-sanitario e della Pro Sarnico. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, particolarmente fiorente, si avvale, tra l'altro, della coltivazioni di cereali e soprattutto di vigneti. Abbastanza sviluppata è l'industria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, affiancata da più aziende che operano nei comparti cantieristico, edile e della produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, articoli in gomma e liquori. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei sarnicesi giustificano la presenza di un ben articolato servizio bancario. Il terziario è ulteriormente arricchito da attività radiotelevisive e di consulenza informatica, oltre che da una buona rete commerciale. Fra le strutture sociali si segnalano un asilo nido e una casa di riposo. Le strutture scolastiche permettono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono vari istituti d'istruzione secondaria di secondo grado a indirizzo industriale e commerciale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; a livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite dal locale ospedale.

Relazioni

Meta turistica tra le più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla presenza del Parco naturale dell'Oglio nord e del lago d'Iseo, su cui è possibile praticare vari sport acquatici. Tra le specialità gastronomiche locali particolarmente apprezzata è la tinca ripiena. Molto frequentata pure per lavoro, per via delle industrie e dello sviluppo dell'indotto turistico, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, è al centro di intensi rapporti con i comuni vicini, grazie anche alle sue attività commerciali, agli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e all'ospedale. Numerose sono le manifestazioni che nell'arco dell'anno movimentano il centro, richiamando visitatori dai dintorni: a maggio la fiera dei fiori ne colora le caratteristiche vie; luglio porta la festa del turista e la sfilata di barche illuminate sul lago, con i fuochi d'artificio; ad agosto è la volta della mostra dei prodotti agricoli e dei vini locali. La festa del Patrono, San Mauro, viene celebrata il 15 gennaio, con una sagra paesana. È gemellata con Plan de Cuques (Francia).

Meta turistica tra le più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla presenza del Parco naturale dell'Oglio nord e del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODISEO'>lago d'Iseo</a>, su cui è possibile praticare vari sport acquatici. Tra le specialità gastronomiche locali particolarmente apprezzata è la tinca ripiena. Molto frequentata pure per lavoro, per via delle industrie e dello sviluppo dell'indotto turistico, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, è al centro di intensi rapporti con i comuni vicini, grazie anche alle sue attività commerciali, agli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e all'ospedale. Numerose sono le manifestazioni che nell'arco dell'anno movimentano il centro, richiamando visitatori dai dintorni: a maggio la fiera dei fiori ne colora le caratteristiche vie; luglio porta la festa del turista e la sfilata di barche illuminate sul lago, con i fuochi d'artificio; ad agosto è la volta della mostra dei prodotti agricoli e dei vini locali. La festa del Patrono, San Mauro, viene celebrata il 15 gennaio, con una sagra paesana. È gemellata con Plan de Cuques (Francia).

Località

Campomatto, Lago di Sarnico, Pirone, Rudello

Campomatto, Lago di Sarnico, Pirone, Rudello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sarnico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.