Descrizione

Centro montano, di origini piuttosto recenti, la cui economia si basa su attività agricole, industriali e terziarie. I soveritani, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono soprattutto nel capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e nella località Colla; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e i nuclei: Arciprete, Bivio Bonacci, Cupa Soprana, Cupa Sottana, Gesonte-Celifetto, Pianellucci, Pirainetto, Pirillo Soprano, Pirillo Sottano, Santa Margherita, Santuopo e Vaccarizzo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine anche di un certo rilievo: si raggiungono i 1.000 metri di quota massima sul livello del mare. L’abitato, con la parte più vecchia situata in alto e la moderna sviluppatasi lungo l’innesto delle strade nazionali che l’attraversano, è interessato da una forte crescita edilizia, determinata dalla tendenza alla crescita demografica; posto al margine di una conca, tra folti boschi di castagni, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Centro montano, di origini piuttosto recenti, la cui economia si basa su attività agricole, industriali e terziarie. I soveritani, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono soprattutto nel capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e nella località Colla; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e i nuclei: Arciprete, Bivio Bonacci, Cupa Soprana, Cupa Sottana, Gesonte-Celifetto, Pianellucci, Pirainetto, Pirillo Soprano, Pirillo Sottano, Santa Margherita, Santuopo e Vaccarizzo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine anche di un certo rilievo: si raggiungono i 1.000 metri di quota massima sul livello del mare. L’abitato, con la parte più vecchia situata in alto e la moderna sviluppatasi lungo l’innesto delle strade nazionali che l’attraversano, è interessato da una forte crescita edilizia, determinata dalla tendenza alla crescita demografica; posto al margine di una conca, tra folti boschi di castagni, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

La sua fondazione risale al XVIII secolo. Il toponimo è composto dal cognome Mannelli (derivante probabilmente da EMMANUEL o dal greco “mantèlios”, ‘fazzoletto’) e da Soverìa, nome locale che ha tratto origine da “sorbo”, attraverso la forma greca “sourbìa”, o dal termine calabrese “suveru”, ‘sughero’, con l’aggiunta del suffisso -ìa, indicante un collettivo ‘sughereto’. Casale di Scigliano, ne condivise le sorti, venendo in seguito infeudata ai cosentini Passalacqua. Col nuovo assetto amministrativo dato dai francesi al regno di Napoli, all’inizio del 1800, fu inclusa dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Rogliano e poi tra i comuni del circondario di Scigliano. I Borboni la trasferirono dalla provincia di Cosenza a quella di Catanzaro, assegnandola al circondario di Serrastretta. Attivamente impegnata nelle lotte per l’indipendenza fin dal principio del XIX secolo, quando proprio i soveritani diedero l’avvio ai moti insurrezionali della Calabria contro l’egemonia napoleonica, nel 1860 fu teatro della vittoria riportata da Garibaldi sulle truppe borboniche, comandate dal generale Ghio. Nella zona, dotata di particolare rilevanza strategica, posta com’è tra la Sila e le montagne del Reventino, si erano già svolti altri importanti fatti d’arme, come gli scontri tra Pirro e i mamertini, nel III secolo a.C., tra il normanno Tancredi ed Enrico VI di Svevia, sul finire del 1100, tra i francesi e gli insorti calabresi. Tra i monumenti spiccano: la parrocchiale di S. Giovanni Battista, con un pregevole altare, in marmi policromi, proveniente dal monastero di Santa Maria di Corazzo; la stele commemorativa della resa dei soldati borbonici ai garibaldini; la lapide a ricordo dei moti dell’inizio del 1800; il monumento ai caduti di guerra.

La sua fondazione risale al XVIII secolo. Il toponimo è composto dal cognome Mannelli (derivante probabilmente da EMMANUEL o dal greco “mantèlios”, ‘fazzoletto’) e da Soverìa, nome locale che ha tratto origine da “sorbo”, attraverso la forma greca “sourbìa”, o dal termine calabrese “suveru”, ‘sughero’, con l’aggiunta del suffisso -ìa, indicante un collettivo ‘sughereto’. Casale di Scigliano, ne condivise le sorti, venendo in seguito infeudata ai cosentini Passalacqua. Col nuovo assetto amministrativo dato dai francesi al regno di Napoli, all’inizio del 1800, fu inclusa dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Rogliano e poi tra i comuni del circondario di Scigliano. I <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=BORBONI'>Borboni</a> la trasferirono dalla provincia di Cosenza a quella di Catanzaro, assegnandola al circondario di Serrastretta. Attivamente impegnata nelle lotte per l’indipendenza fin dal principio del XIX secolo, quando proprio i soveritani diedero l’avvio ai moti insurrezionali della Calabria contro l’egemonia napoleonica, nel 1860 fu teatro della vittoria riportata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=GARIBALDI'>Garibaldi</a> sulle truppe borboniche, comandate dal generale Ghio. Nella zona, dotata di particolare rilevanza strategica, posta com’è tra la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SILA'>Sila</a> e le montagne del Reventino, si erano già svolti altri importanti fatti d’arme, come gli scontri tra Pirro e i mamertini, nel III secolo a.C., tra il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=NORMANNO'>normanno</a> Tancredi ed Enrico VI di Svevia, sul finire del 1100, tra i francesi e gli insorti calabresi. Tra i monumenti spiccano: la parrocchiale di S. Giovanni Battista, con un pregevole altare, in marmi policromi, proveniente dal monastero di Santa Maria di Corazzo; la stele commemorativa della resa dei soldati borbonici ai garibaldini; la lapide a ricordo dei moti dell’inizio del 1800; il monumento ai caduti di guerra.

Economia

È sede di Pro Loco nonché della Comunità montana e del distretto scolastico n. 12. Si producono cereali, frumento, foraggi, ortaggi e frutta; si allevano bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, metallurgico, della lavorazione del legno, della fabbricazione di mobili, della stampa e attività connesse, della produzione e distribuzione di energia elettrica. È presente il servizio bancario; una discreta rete distributiva nonché attività radiotelevisive e di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Non vi sono particolari strutture sociali. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo, un istituto professionale agrario e un istituto tecnico industriale; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca e della pinacoteca comunali. La capacità ricettiva è limitata alla sola ristorazione. A livello sanitario, localmente sono assicurati il servizio farmaceutico e le prestazioni fornite dall’ospedale.

È sede di Pro Loco nonché della Comunità montana e del distretto scolastico n. 12. Si producono cereali, frumento, foraggi, ortaggi e frutta; si allevano bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, metallurgico, della lavorazione del legno, della fabbricazione di mobili, della stampa e attività connesse, della produzione e distribuzione di energia elettrica. È presente il servizio bancario; una discreta rete distributiva nonché attività radiotelevisive e di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Non vi sono particolari strutture sociali. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo, un istituto professionale agrario e un istituto tecnico industriale; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca e della pinacoteca comunali. La capacità ricettiva è limitata alla sola ristorazione. A livello sanitario, localmente sono assicurati il servizio farmaceutico e le prestazioni fornite dall’ospedale.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e gustare i genuini prodotti locali. Abbastanza frequentata per lavoro è al centro di rapporti piuttosto intensi con i comuni vicini. Tra gli eventi ricorrenti vanno citati: il mercato domenicale; il carnevale soveritano; le fiere degli abbandonati, dell’antiquariato e della purità, rispettivamente a luglio, nella seconda domenica di agosto e a ottobre; varie sagre e manifestazioni culturali e sportive, ad agosto; le fiere dell’Immacolata e di Santa Lucia, l’8 e il 13 dicembre. Il Patrono, S. Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e gustare i genuini prodotti locali. Abbastanza frequentata per lavoro è al centro di rapporti piuttosto intensi con i comuni vicini. Tra gli eventi ricorrenti vanno citati: il mercato domenicale; il carnevale soveritano; le fiere degli abbandonati, dell’antiquariato e della purità, rispettivamente a luglio, nella seconda domenica di agosto e a ottobre; varie sagre e manifestazioni culturali e sportive, ad agosto; le fiere dell’Immacolata e di Santa Lucia, l’8 e il 13 dicembre. Il Patrono, S. Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Località

Colla, Cupa Soprana, Gesonte, Pianellucci, Pirillo

Colla, Cupa Soprana, Gesonte, Pianellucci, Pirillo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Soveria Mannelli rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.