Descrizione

Centro collinare, di origine medievale, la cui economia si basa sulle attività agricole. È rinomata per la produzione dell’olio di oliva. I sortinesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in poche case sparse. Il territorio, ammantato da lunghi filari di vigneti e oliveti, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche evidenti: si raggiungono i 724 metri di quota. L’abitato, interessato da forte espansione edilizia, è adagiato sul colle Aita e presenta un andamento plano-altimetrico movimentato. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, spiccano tre bande dorate, poste al di sotto di una fascia, ugualmente dorata, sormontata da un fiore formato da otto petali, costituiti da foglie di quercia alternate a foglie di ulivo; il capo dello scudo è smaltato di azzurro.

Centro collinare, di origine medievale, la cui economia si basa sulle attività agricole. È rinomata per la produzione dell’olio di oliva. I sortinesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in poche case sparse. Il territorio, ammantato da lunghi filari di vigneti e oliveti, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche evidenti: si raggiungono i 724 metri di quota. L’abitato, interessato da forte espansione edilizia, è adagiato sul colle Aita e presenta un andamento plano-altimetrico movimentato. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, spiccano tre bande dorate, poste al di sotto di una fascia, ugualmente dorata, sormontata da un fiore formato da otto petali, costituiti da foglie di quercia alternate a foglie di ulivo; il capo dello scudo è smaltato di azzurro.

Storia

Il toponimo con molta probabilità è un antroponimo: Sciurtisco, infatti, è un cognome siciliano di origine araba, derivato da “šurti-”, ‘poliziotto’. Divenuta feudo intorno al XIV secolo, venne assegnata a Gualtiero di Modica, alla cui famiglia rimase fino al 1394. Successivamente passò ai Moncada e infine ai Gaetani. Agli albori del 1693 una serie di scosse sismiche, di forte entità, distrusse totalmente l’antico abitato, provocando la morte di migliaia di persone. L’opera della ricostruzione vide il forte impegno della famiglia Gaetani ed ebbe come nucleo di partenza la ricostruzione del centro politico-religioso e la ristrutturazione di chiese e conventi secondo lo stile dell’epoca, il barocco, che rimane ancora oggi la caratteristica dominante del suo patrimonio architettonico. La sua successiva storia non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Tra i monumenti figurano: la chiesa del monastero di Montevergine del 1774, con l’annesso convento del Cinquecento; la chiesa madre di San Giovanni Evangelista, risalente al XVIII secolo, con una bella facciata; le chiese della Santissima Annunziata, dei Cappuccini, del Purgatorio e di Santa Sofia, realizzate tutte in stile barocco.

Il toponimo con molta probabilità è un antroponimo: Sciurtisco, infatti, è un cognome siciliano di origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a>, derivato da “šurti-”, ‘poliziotto’. Divenuta feudo intorno al XIV secolo, venne assegnata a Gualtiero di Modica, alla cui famiglia rimase fino al 1394. Successivamente passò ai Moncada e infine ai Gaetani. Agli albori del 1693 una serie di scosse sismiche, di forte entità, distrusse totalmente l’antico abitato, provocando la morte di migliaia di persone. L’opera della ricostruzione vide il forte impegno della famiglia Gaetani ed ebbe come nucleo di partenza la ricostruzione del centro politico-religioso e la ristrutturazione di chiese e conventi secondo lo stile dell’epoca, il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>, che rimane ancora oggi la caratteristica dominante del suo patrimonio architettonico. La sua successiva storia non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Tra i monumenti figurano: la chiesa del monastero di Montevergine del 1774, con l’annesso convento del Cinquecento; la chiesa madre di San Giovanni Evangelista, risalente al XVIII secolo, con una bella facciata; le chiese della Santissima Annunziata, dei Cappuccini, del Purgatorio e di Santa Sofia, realizzate tutte in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, agrumeti e altri alberi da frutta e con l’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, tessile (abbigliamento), dell’industria metallurgica, dell’estrazione della pietra, della lavorazione del legno, della fabbricazione di saponi e detergenti, dei materiali da costruzione e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo; quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca civica e dal museo dei pupi. È da segnalare anche la presenza di emittenti radiotelevisive per la diffusione della cultura e dell’informazione. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri alberi da frutta e con l’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, tessile (abbigliamento), dell’industria metallurgica, dell’estrazione della pietra, della lavorazione del legno, della fabbricazione di saponi e detergenti, dei materiali da costruzione e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo; quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca civica e dal museo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PUPI'>pupi</a>. È da segnalare anche la presenza di emittenti radiotelevisive per la diffusione della cultura e dell’informazione. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

Posta in bella posizione panoramica, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di gustare le specialità gastronomiche locali, come il “pizzolo” ripieno e la “nfighiulata”. Non mancano itinerari di tipo paesaggistico e culturale: gli amanti della montagna possono risalire l’altopiano dei monti Climiti, dove la natura si presenta ancora pressoché intatta, mentre per gli appassionati di archeologia è da non perdere la visita alla necropoli di Pantalica. Tra gli appuntamenti tradizionali meritano di essere citati: la processione del Venerdì Santo, che vede sfilare fino all’alba, per le vie dell’abitato, la statua di Cristo seguita da migliaia di fedeli; la sagra del miele, che si tiene la prima domenica di ottobre e rappresenta la più importante manifestazione per la valorizzazione dei prodotti tipici della zona. La Patrona, Santa Sofia, si festeggia il 10 settembre. È gemellata con la città tedesca di Riedstadt.

Posta in bella posizione panoramica, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di gustare le specialità gastronomiche locali, come il “pizzolo” ripieno e la “nfighiulata”. Non mancano itinerari di tipo paesaggistico e culturale: gli amanti della montagna possono risalire l’altopiano dei monti Climiti, dove la natura si presenta ancora pressoché intatta, mentre per gli appassionati di archeologia è da non perdere la visita alla necropoli di Pantalica. Tra gli appuntamenti tradizionali meritano di essere citati: la processione del Venerdì Santo, che vede sfilare fino all’alba, per le vie dell’abitato, la statua di Cristo seguita da migliaia di fedeli; la sagra del miele, che si tiene la prima domenica di ottobre e rappresenta la più importante manifestazione per la valorizzazione dei prodotti tipici della zona. La Patrona, Santa Sofia, si festeggia il 10 settembre. È gemellata con la città tedesca di Riedstadt.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sortino rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.