Descrizione

Centro di montagna, uno dei principali dell'alta Valtellina, dalle origini medievali e dall'economia basata essenzialmente sull'industria, sull'agricoltura, sul commercio e sulle attività legate al turismo e agli sport invernali. La comunità dei sondalini, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, si distribuisce per la maggior parte nel capoluogo comunale ma anche in numerose località abitate e cioè Frontale, Le Prese-Pendosso, Migiondo, Mondadizza, Sommacologna, Fumero, Madonna della Biorca, Pineta di Sortenna, Somtiolo, Villaggio Santoriale E. Morelli. Il comune risulta in forte espansione edilizia e presenta un territorio dal profilo geometrico molto irregolare, interessante anche dal punto di vista geologico e mineralogico. Situato in una delle zone più suggestive della provincia, sotto il profilo paesaggistico si presenta con caratteri ambientali ancora praticamente intatti e con un patrimonio naturalistico di flora e fauna di notevole interesse.  

Centro di montagna, uno dei principali dell'alta <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALTELLINA'>Valtellina</a>, dalle origini medievali e dall'economia basata essenzialmente sull'industria, sull'agricoltura, sul commercio e sulle attività legate al turismo e agli sport invernali. La comunità dei sondalini, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, si distribuisce per la maggior parte nel capoluogo comunale ma anche in numerose località abitate e cioè Frontale, Le Prese-Pendosso, Migiondo, Mondadizza, Sommacologna, Fumero, Madonna della Biorca, Pineta di Sortenna, Somtiolo, Villaggio Santoriale E. Morelli. Il comune risulta in forte espansione edilizia e presenta un territorio dal profilo geometrico molto irregolare, interessante anche dal punto di vista geologico e mineralogico. Situato in una delle zone più suggestive della provincia, sotto il profilo paesaggistico si presenta con caratteri ambientali ancora praticamente intatti e con un patrimonio naturalistico di flora e fauna di notevole interesse.  

Storia

Le prime notizie storiche del borgo si hanno a partire dall' XI secolo; esso appartenne dapprima ai De Misenti e poi, dal XII secolo, ai Venosta. Quest'ultimi quasi certamente costruirono il castello in frazione Boffalora, anche se una leggenda locale vuole invece sia stato costruito dai galli e posseduto in seguito dai goti. In questo castello Corrado Venosta fece rinchiudere il vescovo di Como, Raimondo Torriani, di fede guelfa, finché non venne liberato dalle truppe milanesi, comandate da Napo Torriani che distrussero il fortilizio. In seguito il feudo passò alle famiglie bormiesi degli Alberti, dei Zenoni ed infine a Nicola Negri, cancelliere ducale. Nel '500 i sondalesi ottennero da Luigi XII di Francia, appena entrato nel possesso del ducato di Milano, il privilegio di nominare il potestà. Con l'avvento al potere dei grigioni ebbe inizio, però, il declino economico del borgo e iniziò una forte emigrazione finché, nell'anno 1620, esso non venne incendiato insieme con tutte le frazioni a seguito della rivolta dei cattolici contro la riforma protestante. Il patrimonio artistico ed architettonico è molto nutrito. La chiesa di Sant'Agnese, certamente la più vecchia del circondario, di origine romanica, contiene un rarissimo crocifisso ligneo di scuola tedesca; la chiesa di Santa Marta espone un dipinto di Giovannino da Sondalo; nella parrocchiale, dedicata a Santa Maria Maggiore e all'Assunta, si possono ammirare tele, dipinti, un ciborio ligneo ed arredi sacri di notevole valore.  

Le prime notizie storiche del borgo si hanno a partire dall' XI secolo; esso appartenne dapprima ai De Misenti e poi, dal XII secolo, ai Venosta. Quest'ultimi quasi certamente costruirono il castello in frazione Boffalora, anche se una leggenda locale vuole invece sia stato costruito dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a> e posseduto in seguito dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GOTI'>goti</a>. In questo castello Corrado Venosta fece rinchiudere il vescovo di Como, Raimondo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a>, di fede guelfa, finché non venne liberato dalle truppe milanesi, comandate da Napo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a> che distrussero il fortilizio. In seguito il feudo passò alle famiglie bormiesi degli Alberti, dei Zenoni ed infine a Nicola Negri, cancelliere ducale. Nel '500 i sondalesi ottennero da Luigi XII di Francia, appena entrato nel possesso del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>, il privilegio di nominare il potestà. Con l'avvento al potere dei grigioni ebbe inizio, però, il declino economico del borgo e iniziò una forte emigrazione finché, nell'anno 1620, esso non venne incendiato insieme con tutte le frazioni a seguito della rivolta dei cattolici contro la riforma protestante. Il patrimonio artistico ed architettonico è molto nutrito. La chiesa di Sant'Agnese, certamente la più vecchia del circondario, di origine romanica, contiene un rarissimo crocifisso ligneo di scuola tedesca; la chiesa di Santa Marta espone un dipinto di Giovannino da Sondalo; nella parrocchiale, dedicata a Santa Maria Maggiore e all'Assunta, si possono ammirare tele, dipinti, un ciborio ligneo ed arredi sacri di notevole valore.  

Economia

 Il comune ospita tra le strutture burocratiche soltanto gli uffici municipali e postali. Sono soprattutto il settore industriale ed il terziario i punti di forza dell'economia locale. L'industria è ben sviluppata in numerosi comparti: in quello alimentare, con le lavorazioni lattiero-casearie e di altri prodotti alimentari; in quello chimico, con la fabbricazioni di prodotti farmaceutici e di prodotti chimici e botanici per uso farmaceutico; in quello meccanico, con la fabbricazione di macchine per impieghi speciali. Importanti anche l'edilizia e la falegnameria. Il terziario è legato principalmente alle attività turistiche e allo sci. L'agricoltura ha assunto con lo sviluppo del turismo un ruolo sempre più marginale: si coltivano solamente alberi da frutta, mentre si allevano bovini, caprini e ovini. Sono presenti strutture sociali come un asilo nido,  una casa di riposo e un orfanotrofio. Le istituzioni scolastiche presenti impartiscono fino all'istruzione secondaria di primo grado, mentre le strutture culturali sono rappresentate da una biblioteca. Piuttosto buona è la rete delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi;  anche le strutture sanitarie sono  ben rappresentate da un presidio ospedaliero specializzato in malattie polmonari e da una farmacia.  

 Il comune ospita tra le strutture burocratiche soltanto gli uffici municipali e postali. Sono soprattutto il settore industriale ed il terziario i punti di forza dell'economia locale. L'industria è ben sviluppata in numerosi comparti: in quello alimentare, con le lavorazioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIE'>lattiero-casearie</a> e di altri prodotti alimentari; in quello chimico, con la fabbricazioni di prodotti farmaceutici e di prodotti chimici e botanici per uso farmaceutico; in quello meccanico, con la fabbricazione di macchine per impieghi speciali. Importanti anche l'edilizia e la falegnameria. Il terziario è legato principalmente alle attività turistiche e allo sci. L'agricoltura ha assunto con lo sviluppo del turismo un ruolo sempre più marginale: si coltivano solamente alberi da frutta, mentre si allevano bovini, caprini e ovini. Sono presenti strutture sociali come un asilo nido,  una casa di riposo e un orfanotrofio. Le istituzioni scolastiche presenti impartiscono fino all'istruzione secondaria di primo grado, mentre le strutture culturali sono rappresentate da una biblioteca. Piuttosto buona è la rete delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi;  anche le strutture sanitarie sono  ben rappresentate da un presidio ospedaliero specializzato in malattie polmonari e da una farmacia.  

Relazioni

Grazie al Parco Nazionale dello Stelvio e alla presenza di un centro polifunzionale per gli sport estivi ed invernali, compresi lo sci nordico e lo sci alpino, il comune è meta di un consistente traffico turistico; l'ospedale regionale richiama  molti pazienti e addetti al servizio sanitario. I rapporti con i centri vicini sono particolarmente intensi, dovuti essenzialmente a flussi turistici e al pendolarismo per motivi di lavoro o per esigenze del commercio. Il calendario delle manifestazioni è piuttosto folto: il 21 gennaio c'è la fiera di merci varie dedicata a Sant' Agnese; il 5 aprile si tiene la "mostra zootecnica intercomunale"; il 1° giugno la fiera del Corpus Domini, di merci varie; il 27 luglio la fiera di Sant' Anna, sempre di merci varie. Il comune ospita inoltre il motoraduno "Stelvio International", con migliaia di motociclisti da tutto il mondo, e ricorrenti mostre del libro e del teatro per i ragazzi. La Patrona è Sant' Agnese, festeggiata il 21 gennaio.  

Grazie al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PARCONAZIONALEDELLOSTELVIO'>Parco Nazionale dello Stelvio</a> e alla presenza di un centro polifunzionale per gli sport estivi ed invernali, compresi lo sci nordico e lo sci alpino, il comune è meta di un consistente traffico turistico; l'ospedale regionale richiama  molti pazienti e addetti al servizio sanitario. I rapporti con i centri vicini sono particolarmente intensi, dovuti essenzialmente a flussi turistici e al pendolarismo per motivi di lavoro o per esigenze del commercio. Il calendario delle manifestazioni è piuttosto folto: il 21 gennaio c'è la fiera di merci varie dedicata a Sant' Agnese; il 5 aprile si tiene la "mostra zootecnica intercomunale"; il 1° giugno la fiera del Corpus Domini, di merci varie; il 27 luglio la fiera di Sant' Anna, sempre di merci varie. Il comune ospita inoltre il motoraduno "Stelvio International", con migliaia di motociclisti da tutto il mondo, e ricorrenti mostre del libro e del teatro per i ragazzi. La Patrona è Sant' Agnese, festeggiata il 21 gennaio.  

Località

Cime Redasso, Frontale, Fumero, Le Prese, Le Prese Nuove, Madonna della Biorca, Migiondo, Mondadizza, Monte Sobretta, Pineta di Sortenna, Sommacologna, Somtiolo, Villaggio Sanatoriale E. Morelli

Cime Redasso, Frontale, Fumero, Le Prese, Le Prese Nuove, Madonna della Biorca, Migiondo, Mondadizza, Monte Sobretta, Pineta di Sortenna, Sommacologna, Somtiolo, Villaggio Sanatoriale E. Morelli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sondalo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.