Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, che mostra un quadro economico articolato, grazie alla presenza di attività agricole, commerciali e industriali. La comunità degli asolani ha un indice di vecchiaia superiore alla media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, anche in numerosissime altre località, tra le quali le più grandi sono Barchi, Borghetto, Castelnuovo, San Pietro, Seriola e Sorbara. L'aspetto orografico è decisamente pianeggiante con irrilevanti variazioni altimetriche. Il clima è quello tipico padano. Conserva ancora la struttura quadrilatera di antica fortezza medievale: nel centro storico, sede dei più importanti monumenti dell'arte sacra e civile, confluiscono le vie che attraversano in senso perpendicolare l'intero abitato, in cui si registra, comunque, una notevole espansione edilizia, che ha fatto sorgere un nuovo quartiere residenziale sull'altra sponda del fiume Chiese. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, su sfondo rosso è rappresentato un leone rampante d'argento, coronato d'oro.

Centro di pianura, di antiche origini, che mostra un quadro economico articolato, grazie alla presenza di attività agricole, commerciali e industriali. La comunità degli asolani ha un indice di vecchiaia superiore alla media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, anche in numerosissime altre località, tra le quali le più grandi sono Barchi, Borghetto, Castelnuovo, San Pietro, Seriola e Sorbara. L'aspetto orografico è decisamente pianeggiante con irrilevanti variazioni altimetriche. Il clima è quello tipico padano. Conserva ancora la struttura quadrilatera di antica fortezza medievale: nel centro storico, sede dei più importanti monumenti dell'arte sacra e civile, confluiscono le vie che attraversano in senso perpendicolare l'intero abitato, in cui si registra, comunque, una notevole espansione edilizia, che ha fatto sorgere un nuovo quartiere residenziale sull'altra sponda del fiume Chiese. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, su sfondo rosso è rappresentato un leone rampante d'argento, coronato d'oro.

Storia

Le prime tracce che testimoniano la presenza di un'originaria comunità risalgono alla preistoria e al fiorente periodo etrusco. Nel I secolo a.C. divenne una colonia romana ma solo a partire dal Medioevo si hanno notizie precise e documentate delle sue vicende storiche, legate in quel periodo alle accese lotte dell'età comunale, che contrapponevano le opposte fazioni dei guelfi bresciani e dei ghibellini milanesi. Proprio a causa della sua particolare posizione strategica si trovò al centro di questi acerrimi scontri subendo numerosi saccheggi e invasioni, durante i quali la locale fortezza, che ne faceva un importante presidio militare, venne più volte distrutta e ricostruita. Nel '300 passò sotto il vessillo papale ma subito dopo fu sottomessa alla dittatura di Martino II della Scala. Fino al '400 subì l'influenza di numerose nobili famiglie, come i Gonzaga, i Malatesta e i Visconti. Per reagire alle continue invasioni, nel '400 la comunità si assoggettò spontaneamente al governo della Serenissima repubblica di Venezia, che conservò la propria giurisdizione su questo territorio fino al XVIII secolo, lasciando importanti tracce della sua presenza. Dopo il trattato di Campoformio la zona entrò a far parte della Repubblica Cisalpina e alla caduta dell'impero napoleonico divenne proprietà dell'imperatore d'Austria. Agli inizi del regno d'Italia fu assegnata prima alla provincia di Brescia e poi definitivamente alla provincia di Mantova. Il patrimonio architettonico si compone di una pregevole cattedrale quattrocentesca, del possente palazzo del municipio, dell'antica chiesa di Sant'Erasmo e di due illustri esempi di architettura civile, come il palazzo Beffa, del '600, e il rinascimentale palazzo della Croce.

Le prime tracce che testimoniano la presenza di un'originaria comunità risalgono alla preistoria e al fiorente periodo etrusco. Nel I secolo a.C. divenne una colonia romana ma solo a partire dal Medioevo si hanno notizie precise e documentate delle sue vicende storiche, legate in quel periodo alle accese lotte dell'età comunale, che contrapponevano le opposte fazioni dei guelfi bresciani e dei ghibellini milanesi. Proprio a causa della sua particolare posizione strategica si trovò al centro di questi acerrimi scontri subendo numerosi saccheggi e invasioni, durante i quali la locale fortezza, che ne faceva un importante presidio militare, venne più volte distrutta e ricostruita. Nel '300 passò sotto il vessillo papale ma subito dopo fu sottomessa alla dittatura di Martino II della Scala. Fino al '400 subì l'influenza di numerose nobili famiglie, come i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>, i Malatesta e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Per reagire alle continue invasioni, nel '400 la comunità si assoggettò spontaneamente al governo della Serenissima repubblica di Venezia, che conservò la propria giurisdizione su questo territorio fino al XVIII secolo, lasciando importanti tracce della sua presenza. Dopo il trattato di Campoformio la zona entrò a far parte della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=REPUBBLICACISALPINA'>Repubblica Cisalpina</a> e alla caduta dell'impero napoleonico divenne proprietà dell'imperatore d'Austria. Agli inizi del regno d'Italia fu assegnata prima alla provincia di Brescia e poi definitivamente alla provincia di Mantova. Il patrimonio architettonico si compone di una pregevole cattedrale quattrocentesca, del possente palazzo del municipio, dell'antica chiesa di Sant'Erasmo e di due illustri esempi di architettura civile, come il palazzo Beffa, del '600, e il rinascimentale palazzo della Croce.

Economia

Oltre all'ufficio postale e al municipio, il centro ospita la sede del distretto scolastico n. 45. Il quadro economico è dei più fiorenti tra i comuni del Mantovano. L'agricoltura ancora contribuisce al buon andamento dell'economia locale ed è legata alla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti e foraggi. Anche l'allevamento avicolo, suino e bovino è discretamente sviluppato. L'industria compare con numerosi comparti. Sono presenti fabbriche alimentari, tessili, metalmeccaniche, per la produzione del legno, del vetro, della stampa, dell'abbigliamento, di cicli e motocicli, di energia elettrica e di materiale da costruzione. A ciò si aggiunge un eccellente settore del terziario, che fornisce vari sportelli bancari e l'attività di assicurazioni e fondi pensioni. Le strutture sociali offrono il servizio di una casa di riposo, mentre quelle culturali permettono l'accesso alla biblioteca e al museo archeologico. Oltre alle scuole dell'obbligo sono presenti anche alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture ricettive sono molto sviluppate, così come quelle sanitarie, che garantiscono il servizio farmaceutico e ospedaliero.

Oltre all'ufficio postale e al municipio, il centro ospita la sede del distretto scolastico n. 45. Il quadro economico è dei più fiorenti tra i comuni del Mantovano. L'agricoltura ancora contribuisce al buon andamento dell'economia locale ed è legata alla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti e foraggi. Anche l'allevamento avicolo, suino e bovino è discretamente sviluppato. L'industria compare con numerosi comparti. Sono presenti fabbriche alimentari, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, metalmeccaniche, per la produzione del legno, del vetro, della stampa, dell'abbigliamento, di cicli e motocicli, di energia elettrica e di materiale da costruzione. A ciò si aggiunge un eccellente settore del terziario, che fornisce vari sportelli bancari e l'attività di assicurazioni e fondi pensioni. Le strutture sociali offrono il servizio di una casa di riposo, mentre quelle culturali permettono l'accesso alla biblioteca e al museo archeologico. Oltre alle scuole dell'obbligo sono presenti anche alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture ricettive sono molto sviluppate, così come quelle sanitarie, che garantiscono il servizio farmaceutico e ospedaliero.

Relazioni

La presenza di notevoli infrastrutture ne ha fatto uno dei più importanti centri del Mantovano, dal punto di vista amministrativo ed economico. Ciò favorisce un forte richiamo per i comuni vicini. Le iniziative culturali più significative che si organizzano sul posto sono la mostra mercato di San Luigi Gonzaga sull'artigianato locale, che si svolge a settembre, e la fiera dei Santi e dei Morti, che si organizza a novembre ed espone prodotti tipici del luogo, anche artigianali. La festa del Patrono, San Giovanni Crisostomo, si celebra il 27 gennaio.

La presenza di notevoli infrastrutture ne ha fatto uno dei più importanti centri del Mantovano, dal punto di vista amministrativo ed economico. Ciò favorisce un forte richiamo per i comuni vicini. Le iniziative culturali più significative che si organizzano sul posto sono la mostra mercato di San Luigi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a> sull'artigianato locale, che si svolge a settembre, e la fiera dei Santi e dei Morti, che si organizza a novembre ed espone prodotti tipici del luogo, anche artigianali. La festa del Patrono, San Giovanni Crisostomo, si celebra il 27 gennaio.

Località

Barchi, Baselle, Borghetto, Cacciabella, Camporegio, Canove, Casanova della Torre, Castellaro, Castelnuovo, Gazzuoli, La Vigna, Lavacchiello, Le Case, Mantovano, Medulfe, Quattro Strade, San Francesco Vecchio, San Pietro, Seriola, Sorbara, Volongo

Barchi, Baselle, Borghetto, Cacciabella, Camporegio, Canove, Casanova della Torre, Castellaro, Castelnuovo, Gazzuoli, La Vigna, Lavacchiello, Le Case, Mantovano, Medulfe, Quattro Strade, San Francesco Vecchio, San Pietro, Seriola, Sorbara, Volongo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Asola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.