Descrizione

Cittadina di pianura, di origine preistorica, la cui economia è basata sulle attività agricole e industriali. Gli isolani, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti tra il capoluogo e le località Brognoligo-Buttapietra –contigua al centro Buttapietra del comune omonimo–, Caselle, Pellegrina, Tarmassia, Villa Fontana –contigua al centro Montelongo del comune di San Martino Buon Albergo–, e Vò Pindemonte; il resto della popolazione si distribuisce in nuclei urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti: infatti, vanno da una quota minima di 21 metri ad una massima di 39 metri sul livello del mare. Di questa caratteristica orografica risente l’abitato, che presenta una forte espansione edilizia e mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Cittadina di pianura, di origine preistorica, la cui economia è basata sulle attività agricole e industriali. Gli isolani, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti tra il capoluogo e le località Brognoligo-Buttapietra –contigua al centro Buttapietra del comune omonimo–, Caselle, Pellegrina, Tarmassia, Villa Fontana –contigua al centro Montelongo del comune di San Martino Buon Albergo–, e Vò Pindemonte; il resto della popolazione si distribuisce in nuclei urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti: infatti, vanno da una quota minima di 21 metri ad una massima di 39 metri sul livello del mare. Di questa caratteristica orografica risente l’abitato, che presenta una forte espansione edilizia e mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Comune di origine preistorica abitato sin dall’età del bronzo (III millennio) fino ad arrivare al periodo romano. La sua storia ebbe un’epoca oscura fino al nostro millennio. Venne citata col nome Insula Cenensis che, durante il periodo comunale, si trasformò in Isola dei Conti. Soltanto con la conquista degli Scaligeri prese il nome attuale. Ebbe un importante ampliamento sul piano urbano e agrario in epoca comunale che terminò verso la fine del XVI secolo; si erano create le “corti”, potenziati i possedimenti e all’inizio del XVIII secolo anche le piccole proprietà avevano dei fondi molto estesi. I marchesi Piedimonte avevano i possedimenti più vasti, avendo acquisito altri terreni dai Giuliari, Rivanelli e Campagna. Altri feudi importanti per vastità erano quelli delle famiglie Zenobio di Venezia, dei Fumanelli, dei Bra e dei Peccana. In tali latidondi veniva coltivato il riso. La sua storia successiva non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Il suo patrimonio storico architettonico è dato: dall’oratorio del XVIII secolo dedicato a Sant’Antonio; dal santuario della Madonna della Bastia di costruzione romanica; dalla chiesa di santa Maria Maddalena; dalla Torre Scaligera; da Villa Bra risalente al XVIII secolo e dal Palazzo dei Conti Pellegrini.

Comune di origine preistorica abitato sin dall’età del bronzo (III millennio) fino ad arrivare al periodo romano. La sua storia ebbe un’epoca oscura fino al nostro millennio. Venne citata col nome Insula Cenensis che, durante il periodo comunale, si trasformò in Isola dei Conti. Soltanto con la conquista degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERI'>Scaligeri</a> prese il nome attuale. Ebbe un importante ampliamento sul piano urbano e agrario in epoca comunale che terminò verso la fine del XVI secolo; si erano create le “corti”, potenziati i possedimenti e all’inizio del XVIII secolo anche le piccole proprietà avevano dei fondi molto estesi. I marchesi Piedimonte avevano i possedimenti più vasti, avendo acquisito altri terreni dai Giuliari, Rivanelli e Campagna. Altri feudi importanti per vastità erano quelli delle famiglie Zenobio di Venezia, dei Fumanelli, dei Bra e dei Peccana. In tali latidondi veniva coltivato il riso. La sua storia successiva non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo. Il suo patrimonio storico architettonico è dato: dall’oratorio del XVIII secolo dedicato a Sant’Antonio; dal santuario della Madonna della Bastia di costruzione romanica; dalla chiesa di santa Maria Maddalena; dalla Torre <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERA'>Scaligera</a>; da Villa Bra risalente al XVIII secolo e dal Palazzo dei Conti Pellegrini.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali, postali e la stazione dei carabinieri; è, però, anche sede del distretto scolastico n. 48 e di Pro Loco. La comunità vive della produzione di prodotti agricoli (cereali, foraggi, riso, uva, frutta, ortaggi), dell’allevamento di bovini e avicoli e del lavoro offerto dall’ industrie operanti nel settore alimentare, tessile, edile, calzaturiero, del tabacco, del legno, delle costruzioni meccaniche, dei mobili, delle macchine per l’agricoltura e la silvicoltura, degli articoli in materie plastiche, degli articoli di carta e cartone, della stampa e servizi connessi, della chimica, dei prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale, dei laterizi, dei metalli, della produzione e distribuzione di energia elettrica e gas. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme di servizi che soddisfano i bisogni essenziali della popolazione. È presente il servizio bancario. Per quanto riguarda l’offerta delle strutture sociali si registra la presenza di asili nido e case di riposo. Nelle scuole del posto si possono frequentare le classi dell’obbligo, vi sono anche un istituto professionale agrario e un istituto tecnico commerciale. Per la diffusione della cultura si registra la presenza del museo archeologico, ma non vi sono biblioteche. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il servizio ospedaliero. Tra le strutture sportive e per il tempo libero si registra la presenza di un campo di volo per deltaplani.

Ospita i consueti uffici municipali, postali e la stazione dei carabinieri; è, però, anche sede del distretto scolastico n. 48 e di Pro Loco. La comunità vive della produzione di prodotti agricoli (cereali, foraggi, riso, uva, frutta, ortaggi), dell’allevamento di bovini e avicoli e del lavoro offerto dall’ industrie operanti nel settore alimentare, tessile, edile, calzaturiero, del tabacco, del legno, delle costruzioni meccaniche, dei mobili, delle macchine per l’agricoltura e la silvicoltura, degli articoli in materie plastiche, degli articoli di carta e cartone, della stampa e servizi connessi, della chimica, dei prodotti farmaceutici, chimici e botanici per uso medicinale, dei laterizi, dei metalli, della produzione e distribuzione di energia elettrica e gas. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme di servizi che soddisfano i bisogni essenziali della popolazione. È presente il servizio bancario. Per quanto riguarda l’offerta delle strutture sociali si registra la presenza di asili nido e case di riposo. Nelle scuole del posto si possono frequentare le classi dell’obbligo, vi sono anche un istituto professionale agrario e un istituto tecnico commerciale. Per la diffusione della cultura si registra la presenza del museo archeologico, ma non vi sono biblioteche. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il servizio ospedaliero. Tra le strutture sportive e per il tempo libero si registra la presenza di un campo di volo per deltaplani.

Relazioni

è considerata meta turistica, inserita negli itinerari dell’agrituristimo; offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni. Le relazioni con i centri vicini sono rilevanti dovendo rivolgervisi per l’espletamento di pratiche burocratiche. I rapporti sono agevolati da un sistema di collegamenti soddisfacente. Inoltre il suo agglomerato industriale soddisfa le esigenze lavorative locali e attira manodopera dai comuni limitrofi. Tra gli eventi da segnalare nel calendario delle manifestazioni folcloriche tradizionali vi sono: in marzo la sagra della Bastia; in aprile la mostra mercato dei fiori, la festa patronale a Borgo Doltra e la festa degli asparagi e delle fragole; a luglio la fiera di San Giacomo e Santa Anna a Prà Piganzo; in settembre la sagra patronale a Pellegrina e a Tarmassia e la fiera del riso. La festa dei Patroni, Ss. Giacomo e Anna, si celebra il 25 luglio.è gemellata con Budenheim (Germania).

è considerata meta turistica, inserita negli itinerari dell’agrituristimo; offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni. Le relazioni con i centri vicini sono rilevanti dovendo rivolgervisi per l’espletamento di pratiche burocratiche. I rapporti sono agevolati da un sistema di collegamenti soddisfacente. Inoltre il suo agglomerato industriale soddisfa le esigenze lavorative locali e attira manodopera dai comuni limitrofi. Tra gli eventi da segnalare nel calendario delle manifestazioni folcloriche tradizionali vi sono: in marzo la sagra della Bastia; in aprile la mostra mercato dei fiori, la festa patronale a Borgo Doltra e la festa degli asparagi e delle fragole; a luglio la fiera di San Giacomo e Santa Anna a Prà Piganzo; in settembre la sagra patronale a Pellegrina e a Tarmassia e la fiera del riso. La festa dei Patroni, Ss. Giacomo e Anna, si celebra il 25 luglio.è gemellata con Budenheim (Germania).

Località

Boschetti, Brognoligo-Buttapietra, Caselle, Cercomano, Dossi, Falceri, Gabbia, Guasto, La Grassa, Mandello, Pellegrina, Tarmassia, Vò Pindemonte, Villa Fontana, Zanon

Boschetti, Brognoligo-Buttapietra, Caselle, Cercomano, Dossi, Falceri, Gabbia, Guasto, La Grassa, Mandello, Pellegrina, Tarmassia, Vò Pindemonte, Villa Fontana, Zanon

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Isola della Scala rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.