Descrizione

Centro di pianura, di probabili origini romane, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. La comunità dei sizianesi, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale, che mostra segni evidenti di una forte espansione edilizia; tra le altre località le più popolose sono Gnignano -contigua alla località omonima del comune di Locate Triulzi (MI)-, Bonate, Campo Morto e Casatico. Il territorio disegna un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti, che vanno da un minimo di 87 metri sul livello del mare ad un massimo di 96 metri; l'abitato presenta, conseguentemente, un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo troncato in cui si raffigura un castello smaltato di rosso in campo argenteo e una ruota di mulino d'argento su sfondo rosso.

Centro di pianura, di probabili origini romane, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. La comunità dei sizianesi, che presenta un indice di vecchiaia rientrante nella media, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale, che mostra segni evidenti di una forte espansione edilizia; tra le altre località le più popolose sono Gnignano -contigua alla località omonima del comune di Locate Triulzi (MI)-, Bonate, Campo Morto e Casatico. Il territorio disegna un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti, che vanno da un minimo di 87 metri sul livello del mare ad un massimo di 96 metri; l'abitato presenta, conseguentemente, un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo troncato in cui si raffigura un castello smaltato di rosso in campo argenteo e una ruota di mulino d'argento su sfondo rosso.

Storia

I primi insediamenti nella zona sono sicuramente molto antichi, vista la particolare posizione strategica in cui si trovava il borgo, non lontano da una strada romana che collegava Milano con Pavia. Il toponimo, anticamente SETECIANUM, ha chiare origini romane e sembra richiamarsi all'antico proprietario del fondo rientrante in quella organizzazione, la cosiddetta centuriazione, del territorio pavese attuata dai romani. Le notizie relative al Medioevo vedono queste terre, tornate ad essere produttive grazie ai lavori di bonifica compiuti dai monaci cistercensi dell'abbazia di Chiaravalle (dopo lo stato di abbandono in cui erano piombate all'epoca delle invasioni barbariche), al centro di continue contese e scontri bellici tra Milano e Pavia, come quelli particolarmente sanguinosi del 1061 e del 1155. Posta per tutto il periodo medievale alle dirette dipendenze del comune di Milano, nel XV secolo venne infeudata dagli Sforza ai nobili Birago, i quali ne conservarono il possesso fino alla fine del XVIII secolo, quando vennero abolite tutte le proprietà feudali. Tra i monumenti figurano: la chiesa parrocchiale; il castello di Campo Morto, definito "abbaziale" perché un tempo fu sede di un'abbazia e di un convento agostiniano; l'annessa chiesa di Santa Maria e, a Casatico, un oratorio intitolato a Santa Maria che conserva affreschi del Quattrocento.

I primi insediamenti nella zona sono sicuramente molto antichi, vista la particolare posizione strategica in cui si trovava il borgo, non lontano da una strada romana che collegava Milano con Pavia. Il toponimo, anticamente SETECIANUM, ha chiare origini romane e sembra richiamarsi all'antico proprietario del fondo rientrante in quella organizzazione, la cosiddetta centuriazione, del territorio pavese attuata dai romani. Le notizie relative al Medioevo vedono queste terre, tornate ad essere produttive grazie ai lavori di bonifica compiuti dai monaci <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CISTERCENSI'>cistercensi</a> dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ABBAZIADICHIARAVALLE'>abbazia di Chiaravalle</a> (dopo lo stato di abbandono in cui erano piombate all'epoca delle invasioni barbariche), al centro di continue contese e scontri bellici tra Milano e Pavia, come quelli particolarmente sanguinosi del 1061 e del 1155. Posta per tutto il periodo medievale alle dirette dipendenze del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=COMUNEDIMILANO'>comune di Milano</a>, nel XV secolo venne infeudata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> ai nobili Birago, i quali ne conservarono il possesso fino alla fine del XVIII secolo, quando vennero abolite tutte le proprietà feudali. Tra i monumenti figurano: la chiesa parrocchiale; il castello di Campo Morto, definito "abbaziale" perché un tempo fu sede di un'abbazia e di un convento agostiniano; l'annessa chiesa di Santa Maria e, a Casatico, un oratorio intitolato a Santa Maria che conserva affreschi del Quattrocento.

Economia

Oltre che dell'ufficio postale e del municipio, il centro è sede di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali, frumento e ortaggi nelle diverse aziende agricole a conduzione diretta sorte nella zona. Grazie alla sua posizione geografica, nelle vicinanze di importanti vie di comunicazione, il centro ha potuto incentivare le attività artigianali, commerciali e industriali. Queste ultime fanno registrare un discreto sviluppo nel comparto della lavorazione della gomma, affiancato da quelli metalmeccanico ed edile e da alcune fabbriche di mobili. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Tra le strutture sociali sono presenti un asilo nido e una casa di riposo; è possibile frequentare le scuole dell'obbligo ma mancano strutture al servizio della cultura. Le strutture ricettive comprendono vari ristoranti e offrono anche possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie sono rappresentate dalla farmacia.

Oltre che dell'ufficio postale e del municipio, il centro è sede di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali, frumento e ortaggi nelle diverse aziende agricole a conduzione diretta sorte nella zona. Grazie alla sua posizione geografica, nelle vicinanze di importanti vie di comunicazione, il centro ha potuto incentivare le attività artigianali, commerciali e industriali. Queste ultime fanno registrare un discreto sviluppo nel comparto della lavorazione della gomma, affiancato da quelli metalmeccanico ed edile e da alcune fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Tra le strutture sociali sono presenti un asilo nido e una casa di riposo; è possibile frequentare le scuole dell'obbligo ma mancano strutture al servizio della cultura. Le strutture ricettive comprendono vari ristoranti e offrono anche possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie sono rappresentate dalla farmacia.

Relazioni

Sebbene non registri particolari flussi turistici, a causa dell'assenza di attrattive di rilievo, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto alla presenza di varie iniziative industriali che permettono l'assorbimento di consistenti flussi di manodopera. I rapporti con i comuni vicini sono particolarmente intensi e favoriti dalla sua vicinanza a importanti vie di comunicazione, che agevolano i rapporti commerciali e il raggiungimento dei grandi poli di attrazione, come Pavia e Milano. Tra gli appuntamenti tradizionali va segnalato il "maggio sizianese". La festa del Patrono, San Bartolomeo, si celebra la prima domenica di settembre.

Sebbene non registri particolari flussi turistici, a causa dell'assenza di attrattive di rilievo, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto alla presenza di varie iniziative industriali che permettono l'assorbimento di consistenti flussi di manodopera. I rapporti con i comuni vicini sono particolarmente intensi e favoriti dalla sua vicinanza a importanti vie di comunicazione, che agevolano i rapporti commerciali e il raggiungimento dei grandi poli di attrazione, come Pavia e Milano. Tra gli appuntamenti tradizionali va segnalato il "maggio sizianese". La festa del Patrono, San Bartolomeo, si celebra la prima domenica di settembre.

Località

Bonate, Campomorto, Casatico, Gnignano

Bonate, Campomorto, Casatico, Gnignano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Siziano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.