Descrizione

Comune di pianura, di antiche origini, con un'economia basata essenzialmente sulle attività agricole; non manca tuttavia un modesto sviluppo industriale nel comparto dei materiali da costruzione. La comunità dei silvanesi, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale, che conserva il suo tipico aspetto rurale, non manifestando evidenti segni di espansione edilizia; una piccola parte degli abitanti si distribuisce tra varie cascine e nelle località di Bettolino e Cassero Alto. Il territorio, comprendente anche l'isola amministrativa di Isola Grande, tra i comuni di Corana e Sannazzaro de' Burgondi e l'isola amministrativa Sabbia Po, del comune di Bastida de' Dossi, disegna un profilo geometrico molto regolare, senza sostanziali variazioni altimetriche (che sono contenute tra 68 e 83 metri sul livello del mare), e offre, quindi, un paesaggio completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, nel secondo e terzo quarto d'azzurro, una colomba volante d'argento nell'atto di afferrare con entrambe le zampe la lista bifida d'argento, posta in banda, recante il motto in lettere maiuscole "A bon droit", mentre tre quadretti rossi spiccano nel campo argenteo della prima e quarta sezione. Sul tutto è posto uno scudetto rosso in cui è raffigurata una crocetta d'oro. Il capo dello scudo, a fondo aureo, riproduce un'aquila nera.

Comune di pianura, di antiche origini, con un'economia basata essenzialmente sulle attività agricole; non manca tuttavia un modesto sviluppo industriale nel comparto dei materiali da costruzione. La comunità dei silvanesi, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, è concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale, che conserva il suo tipico aspetto rurale, non manifestando evidenti segni di espansione edilizia; una piccola parte degli abitanti si distribuisce tra varie cascine e nelle località di Bettolino e Cassero Alto. Il territorio, comprendente anche l'isola amministrativa di Isola Grande, tra i comuni di Corana e Sannazzaro de' Burgondi e l'isola amministrativa Sabbia Po, del comune di Bastida de' Dossi, disegna un profilo geometrico molto regolare, senza sostanziali variazioni altimetriche (che sono contenute tra 68 e 83 metri sul livello del mare), e offre, quindi, un paesaggio completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, nel secondo e terzo quarto d'azzurro, una colomba volante d'argento nell'atto di afferrare con entrambe le zampe la lista bifida d'argento, posta in banda, recante il motto in lettere maiuscole "A bon droit", mentre tre quadretti rossi spiccano nel campo argenteo della prima e quarta sezione. Sul tutto è posto uno scudetto rosso in cui è raffigurata una crocetta d'oro. Il capo dello scudo, a fondo aureo, riproduce un'aquila nera.

Storia

Le prime notizie su questo borgo risalgono alla prima metà del XII secolo, quando il vescovo di Pavia, Bernardo, lo donò al monastero di San Giovanni Domnarum. Agli inizi del Quattrocento fu infeudata da Cristina Visconti a Nicolino Beccaria, la cui famiglia si era stabilita nella zona già nel corso del 1300, facendovi costruire un possente castello. Coinvolta nelle lotte tra i Beccaria e i Visconti, durante il ducato di Ludovico il Moro fu assegnata dapprima a Galeazzo Sanseverino e successivamente ai Bottigella, assumendo, per un certo periodo, la denominazione "Silvanum de Bottigellis" e "Sylvani Butigellorum". Fu solo nel 1528 che Francesco II Sforza investì del feudo la famiglia Pietra, da cui deriva l'attuale toponimo, ed esattamente Brunorio Pietra, consigliere e maestro di casa Sforza. Verso la fine del Settecento i Pietra ottennero il titolo di conti. Dal punto di vista monumentale, oltre ai ruderi del castello medievale, va citata l'antica chiesa parrocchiale, in stile gotico-lombardo, dedicata all'Assunzione di Maria Vergine e nel cui interno sono visibili tracce di affreschi del XV secolo.

Le prime notizie su questo borgo risalgono alla prima metà del XII secolo, quando il vescovo di Pavia, Bernardo, lo donò al monastero di San Giovanni Domnarum. Agli inizi del Quattrocento fu infeudata da Cristina Visconti a Nicolino Beccaria, la cui famiglia si era stabilita nella zona già nel corso del 1300, facendovi costruire un possente castello. Coinvolta nelle lotte tra i Beccaria e i Visconti, durante il ducato di Ludovico il Moro fu assegnata dapprima a Galeazzo Sanseverino e successivamente ai Bottigella, assumendo, per un certo periodo, la denominazione "Silvanum de Bottigellis" e "Sylvani Butigellorum". Fu solo nel 1528 che Francesco II Sforza investì del feudo la famiglia Pietra, da cui deriva l'attuale toponimo, ed esattamente Brunorio Pietra, consigliere e maestro di casa Sforza. Verso la fine del Settecento i Pietra ottennero il titolo di conti. Dal punto di vista monumentale, oltre ai ruderi del castello medievale, va citata l'antica chiesa parrocchiale, in stile gotico-lombardo, dedicata all'Assunzione di Maria Vergine e nel cui interno sono visibili tracce di affreschi del XV secolo.

Economia

La principale risorsa economica continua ad essere rappresentata dall'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi e foraggi. Si registra tuttavia un sensibile avanzamento anche nell'ambito dell'industria, soprattutto per quel che riguarda il comparto della fabbricazione dei materiali da costruzione e quello edile. Il terziario invece è presente in modo molto marginale, essendo costituito da una piccola rete distributiva (sufficiente comunque a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dai poco rilevanti servizi amministrativi e scolastici. Non dispone di servizi pubblici particolarmente significativi né di strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; manca anche una biblioteca per l'arricchimento culturale. La capacità ricettiva è limitata alla ristorazione, mentre la farmacia garantisce una minima assistenza sanitaria.

La principale risorsa economica continua ad essere rappresentata dall'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi e foraggi. Si registra tuttavia un sensibile avanzamento anche nell'ambito dell'industria, soprattutto per quel che riguarda il comparto della fabbricazione dei materiali da costruzione e quello edile. Il terziario invece è presente in modo molto marginale, essendo costituito da una piccola rete distributiva (sufficiente comunque a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dai poco rilevanti servizi amministrativi e scolastici. Non dispone di servizi pubblici particolarmente significativi né di strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; manca anche una biblioteca per l'arricchimento culturale. La capacità ricettiva è limitata alla ristorazione, mentre la farmacia garantisce una minima assistenza sanitaria.

Relazioni

Sebbene non figuri tra i poli turistici della zona, mancando attrattive particolari, registra un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie al pur modesto sviluppo dell'industria dei materiali da costruzione, che consente di assorbire discreti flussi di manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i comuni limitrofi, solitamente non rilevanti ma limitati a quelli causati dalle numerose carenze a livello strutturale che costringono gli abitanti a rivolgersi altrove per accedere ai servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti consueti, quali le fiere del lunedì di Pasqua, del seconda domenica di agosto e del lunedì successivo. La festa dei Patroni, San Pietro e Santa Maria, si celebra la domenica precedente il secondo lunedì di agosto. Il comune ha dato i natali a Monsignor Carlo Angeleri, vescovo ausiliare di Tortona.

Sebbene non figuri tra i poli turistici della zona, mancando attrattive particolari, registra un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie al pur modesto sviluppo dell'industria dei materiali da costruzione, che consente di assorbire discreti flussi di manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i comuni limitrofi, solitamente non rilevanti ma limitati a quelli causati dalle numerose carenze a livello strutturale che costringono gli abitanti a rivolgersi altrove per accedere ai servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti consueti, quali le fiere del lunedì di Pasqua, del seconda domenica di agosto e del lunedì successivo. La festa dei Patroni, San Pietro e Santa Maria, si celebra la domenica precedente il secondo lunedì di agosto. Il comune ha dato i natali a Monsignor Carlo Angeleri, vescovo ausiliare di Tortona.

Località

Cassero, Cassero Alto, Isola Grande

Cassero, Cassero Alto, Isola Grande

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Silvano Pietra rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.