Descrizione

Centro collinare, costituito in età moderna ma di origine tardo-medievale; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I serradifalchesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nell’isola amministrativa di Grotta d’Acqua e in numerose case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la ricchezza di sorgive e caratterizzato da numerosi giacimenti di zolfo, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge sulle falde collinari di una giogaia montuosa, mostra segni di espansione edilizia. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. La prima sezione è a sua volta suddivisa in due parti: nella prima, a sfondo azzurro, campeggiano due ricci di castagno, d’oro; la seconda, partita d’argento e d’azzurro, è attraversata da una banda verde. Nel secondo campo, argentato, figura una pertica rossa che sostiene un falco sorante, “al naturale”.

Centro collinare, costituito in età moderna ma di origine tardo-medievale; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I serradifalchesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nell’isola amministrativa di Grotta d’Acqua e in numerose case sparse. Il territorio, fertile e produttivo per la ricchezza di sorgive e caratterizzato da numerosi giacimenti di zolfo, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge sulle falde collinari di una giogaia montuosa, mostra segni di espansione edilizia. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. La prima sezione è a sua volta suddivisa in due parti: nella prima, a sfondo azzurro, campeggiano due ricci di castagno, d’oro; la seconda, partita d’argento e d’azzurro, è attraversata da una banda verde. Nel secondo campo, argentato, figura una pertica rossa che sostiene un falco sorante, “al naturale”.

Storia

Sorge alle falde di colline solitamente frequentate dai falchi e a questo deve il suo nome, attestato nel latino medievale come “Serra Falci”, appunto ‘catena montuosa (“serra”) del falco’. La sua origine risale all’epoca tardo-medievale, come testimoniano numerosi reperti archeologici della zona, ma le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come sono prive di eventi e pagine memorabili le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo. Nel XIV secolo il feudo appartenne alla contea di Caltanissetta. Successivamente, nell’anno 1664, fu costituito l’attuale nucleo urbano, per opera del nobile signore Leonardo Lo Faso Pietrasanta, che ottenne la “licentia populandi” per ripopolare il borgo e si occupò direttamente sia della sua giurisdizione che del suo sviluppo economico e artistico. Data la fondazione recente del centro urbano, le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, non sono molto numerose; tra esse meritano menzione: la chiesa madre, costruita nel XVIII secolo, al cui interno si custodiscono pregevoli opere d’arte e notevole dipinti; la parrocchiale dell’Assunta, edificata nel Settecento.

Sorge alle falde di colline solitamente frequentate dai falchi e a questo deve il suo nome, attestato nel latino medievale come “Serra Falci”, appunto ‘catena montuosa (“serra”) del falco’. La sua origine risale all’epoca tardo-medievale, come testimoniano numerosi reperti archeologici della zona, ma le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue, così come sono prive di eventi e pagine memorabili le vicende storiche che contraddistinsero l’antico borgo. Nel XIV secolo il feudo appartenne alla contea di Caltanissetta. Successivamente, nell’anno 1664, fu costituito l’attuale nucleo urbano, per opera del nobile signore Leonardo Lo Faso Pietrasanta, che ottenne la “licentia populandi” per ripopolare il borgo e si occupò direttamente sia della sua giurisdizione che del suo sviluppo economico e artistico. Data la fondazione recente del centro urbano, le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, non sono molto numerose; tra esse meritano menzione: la chiesa madre, costruita nel XVIII secolo, al cui interno si custodiscono pregevoli opere d’arte e notevole dipinti; la parrocchiale dell’Assunta, edificata nel Settecento.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini e ovini. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: alimentare, dell’abbigliamento, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, della metallurgia, della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli, dei mobili, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali figurano case di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca intitolata a Leonardo Sciascia. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di calcio, uno da tennis e uno da bocce. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini e ovini. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: alimentare, dell’abbigliamento, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, della metallurgia, della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli, dei mobili, della produzione e distribuzione di energia elettrica e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali figurano case di riposo. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca intitolata a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=LEONARDOSCIASCIA'>Leonardo Sciascia</a>. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di calcio, uno da tennis e uno da bocce. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ricercate della zona, si trova tuttavia in una favorevole posizione geografica, che permette di raggiungere il lago Soprano con la sua meravigliosa riserva naturale, la Riserva Naturale Monte Conca con le sue ricchezze morfologiche e speleologiche e alcuni siti archeologici importanti. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni ricorrenti si annoverano: la fiera generale di maggio; la fiera delle mercanzie, ad agosto; la fiera generale, a settembre; la fiera di ottobre. La festa del Patrono, San Leonardo, si celebra la seconda domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ricercate della zona, si trova tuttavia in una favorevole posizione geografica, che permette di raggiungere il lago Soprano con la sua meravigliosa riserva naturale, la Riserva Naturale Monte Conca con le sue ricchezze morfologiche e speleologiche e alcuni siti archeologici importanti. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni ricorrenti si annoverano: la fiera generale di maggio; la fiera delle mercanzie, ad agosto; la fiera generale, a settembre; la fiera di ottobre. La festa del Patrono, San Leonardo, si celebra la seconda domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Località

Grotta d'Acqua

Grotta d'Acqua

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Serradifalco rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.