Descrizione

Comune di montagna, di origini antiche, la cui economia si basa soprattutto sull'industria e sul turismo. Gli schilpariesi, che presentano un indice di vecchiaia piuttosto alto, sono concentrati in larga misura nel capoluogo comunale, mentre circa un quinto di essi è distribuito in altre località, quali Barzesto, Pradella e Ronco. Il territorio mostra un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.687 metri del Pizzo Tornello che, con gli altri verdeggianti rilievi orobici e le distese di pini, costituisce il suggestivo panorama in cui è immerso l'abitato, in forte espansione edilizia e dall'andamento plano-altimetrico vario. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresentano, su sfondo azzurro, tre abeti posti sulla verde campagna e un orso d'oro fermo dietro il tronco dell'albero centrale. Sotto lo scudo, su lista azzurra dalle estremità bifide, spicca il motto in caratteri d'argento TUTUS IN SILVIS.

Comune di montagna, di origini antiche, la cui economia si basa soprattutto sull'industria e sul turismo. Gli schilpariesi, che presentano un indice di vecchiaia piuttosto alto, sono concentrati in larga misura nel capoluogo comunale, mentre circa un quinto di essi è distribuito in altre località, quali Barzesto, Pradella e Ronco. Il territorio mostra un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 2.687 metri del Pizzo Tornello che, con gli altri verdeggianti rilievi orobici e le distese di pini, costituisce il suggestivo panorama in cui è immerso l'abitato, in forte espansione edilizia e dall'andamento plano-altimetrico vario. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresentano, su sfondo azzurro, tre abeti posti sulla verde campagna e un orso d'oro fermo dietro il tronco dell'albero centrale. Sotto lo scudo, su lista azzurra dalle estremità bifide, spicca il motto in caratteri d'argento TUTUS IN SILVIS.

Storia

I luoghi corrispondenti all'attuale territorio comunale pare fossero abitati fin da epoche preistoriche, per via dell'esistenza di ricchi giacimenti minerari. Il toponimo stesso richiama l'attività estrattiva, derivando probabilmente da "schirpa", termine con cui si è soliti indicare sia la presenza di miniere di ferro e fucine che il corredo della sposa. Se non già ai tempi dei romani, perlomeno in epoca altomedioevale questa attività caratterizzava l'economia della zona e ne avrebbe segnato nei secoli la storia, priva di avvenimenti di particolare spessore. La casa natale di Angelo Mai è una poche delle attrazioni dal punto di vista storico-architettonico. Un altro edificio di sicuro interesse è la chiesa parrocchiale di San Antonio da Padova, che, edificata nel XIV secolo, venne totalmente ricostruita due secoli più tardi e restaurata negli anni Ottanta; il suo interno è arricchito da sculture e decorazioni attribuite alla scuola fantoniana. Il XX secolo ha visto l'abbandono delle ultime miniere e il contemporaneo riconvertirsi del tessuto economico in direzione dello sfruttamento del patrimonio naturale.

I luoghi corrispondenti all'attuale territorio comunale pare fossero abitati fin da epoche preistoriche, per via dell'esistenza di ricchi giacimenti minerari. Il toponimo stesso richiama l'attività estrattiva, derivando probabilmente da "schirpa", termine con cui si è soliti indicare sia la presenza di miniere di ferro e fucine che il corredo della sposa. Se non già ai tempi dei romani, perlomeno in epoca altomedioevale questa attività caratterizzava l'economia della zona e ne avrebbe segnato nei secoli la storia, priva di avvenimenti di particolare spessore. La casa natale di Angelo Mai è una poche delle attrazioni dal punto di vista storico-architettonico. Un altro edificio di sicuro interesse è la chiesa parrocchiale di San Antonio da Padova, che, edificata nel XIV secolo, venne totalmente ricostruita due secoli più tardi e restaurata negli anni Ottanta; il suo interno è arricchito da sculture e decorazioni attribuite alla scuola fantoniana. Il XX secolo ha visto l'abbandono delle ultime miniere e il contemporaneo riconvertirsi del tessuto economico in direzione dello sfruttamento del patrimonio naturale.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali, oltre all'associazione Pro Loco. A un modesto allevamento di ovini si affianca una discreta presenza industriale nei comparti metalmeccanico, edile e della produzione di mobili. L'altra voce importante per l'economia locale, il turismo, contribuisce a elevare il reddito a livelli tali da giustificare, unitamente alla capacità di risparmio degli schilpariesi, la presenza del servizio bancario. Il quadro delle attività terziarie è completato da una rete commerciale in grado di soddisfare i bisogni essenziali della popolazione. Tra le strutture sociali si segnalano un asilo nido e una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal museo etnografico. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario si assicura il solo servizio farmaceutico.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali, oltre all'associazione Pro Loco. A un modesto allevamento di ovini si affianca una discreta presenza industriale nei comparti metalmeccanico, edile e della produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. L'altra voce importante per l'economia locale, il turismo, contribuisce a elevare il reddito a livelli tali da giustificare, unitamente alla capacità di risparmio degli schilpariesi, la presenza del servizio bancario. Il quadro delle attività terziarie è completato da una rete commerciale in grado di soddisfare i bisogni essenziali della popolazione. Tra le strutture sociali si segnalano un asilo nido e una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal museo etnografico. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario si assicura il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

L'aria salubre e le bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla presenza del Parco naturale delle Alpi Orobie bergamasche richiamano un buon numero di turisti, ai quali offre anche la possibilità di praticare gli sport invernali e il parapendio. I rapporti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono, oltre che per il lavoro, pure per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono particolarmente intensi e alimentati dallo sviluppo delle attività connesse al turismo, che consentono di assorbire manodopera stagionale. Tra gli appuntamenti consueti meritano di essere citate: la festa popolare di ferragosto e la mostra mercato del bestiame bovino della Valle di Scalve, che si svolge a settembre. La festa del Patrono, Sant'Antonio, si celebra il 13 giugno. Originario del luogo fu il cardinale Angelo Mai (1782-1854), di leopardiana memoria, la cui fama di filologo e paleografo varcò, nel XIX secolo, i confini nazionali allorché rinvenne nella Biblioteca Vaticana, di cui era direttore, i libri del "De Republica" di Cicerone.

L'aria salubre e le bellezze dell'ambiente naturale, arricchito dalla presenza del Parco naturale delle Alpi Orobie bergamasche richiamano un buon numero di turisti, ai quali offre anche la possibilità di praticare gli sport invernali e il parapendio. I rapporti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono, oltre che per il lavoro, pure per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono particolarmente intensi e alimentati dallo sviluppo delle attività connesse al turismo, che consentono di assorbire manodopera stagionale. Tra gli appuntamenti consueti meritano di essere citate: la festa popolare di ferragosto e la mostra mercato del bestiame bovino della Valle di Scalve, che si svolge a settembre. La festa del Patrono, Sant'Antonio, si celebra il 13 giugno. Originario del luogo fu il cardinale Angelo Mai (1782-1854), di leopardiana memoria, la cui fama di filologo e paleografo varcò, nel XIX secolo, i confini nazionali allorché rinvenne nella Biblioteca Vaticana, di cui era direttore, i libri del "De Republica" di Cicerone.

Località

Bagozza, Barzesto, Bognaviso, Pradella, Ronco

Bagozza, Barzesto, Bognaviso, Pradella, Ronco

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Schilpario rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.