Descrizione

Città costiera di epoca antica, capoluogo di provincia; la sua economia si fonda sui settori secondario e terziario. I savonesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si concentrano, oltre che nel capoluogo comunale, soprattutto nelle località Santuario, Marmorassi e Montemoro, oltre che in alcune case sparse. Il territorio comunale, classificato collinare, ha il profilo geometrico tipico della collina litoranea, con variazioni altimetriche molto accentuate. Lambito dalle acque del torrente Letimbro, l’abitato ha un andamento plano-altimetrico vario; vi si distinguono una parte antica, solcata dall’intrico dei carruggi, e una moderna. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si compone di un palo d’argento in campo rosso; sul capo aureo dello scudo spicca un’aquila ad ali spiegate.

Città costiera di epoca antica, capoluogo di provincia; la sua economia si fonda sui settori secondario e terziario. I savonesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si concentrano, oltre che nel capoluogo comunale, soprattutto nelle località Santuario, Marmorassi e Montemoro, oltre che in alcune case sparse. Il territorio comunale, classificato collinare, ha il profilo geometrico tipico della collina litoranea, con variazioni altimetriche molto accentuate. Lambito dalle acque del torrente Letimbro, l’abitato ha un andamento plano-altimetrico vario; vi si distinguono una parte antica, solcata dall’intrico dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=CARRUGGI'>carruggi</a>, e una moderna. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si compone di un palo d’argento in campo rosso; sul capo aureo dello scudo spicca un’aquila ad ali spiegate.

Storia

Citato da Livio come centro dei liguri Sabates, i ‘sabazi’, e poi scomparso dalle fonti romane, il toponimo viene nuovamente menzionato, a partire dal secolo XII, senza interruzioni. Alleata di Cartagine contro Roma nel 205 a.C., fu poi sottomessa dai romani. Fu inserita nella marca aleramica. Il diploma con cui il Barbarossa accordava a Genova la supremazia sulle riviere, da Monaco a Capo Corvo, ebbe le sue conseguenze anche sul capoluogo savonese che, benché tentasse di tutelarsi con accordi e alleanze con i marchesi Del Carretto e con Albenga e Diano, non riuscì a evitare le guerre con la metropoli. Il passaggio dell’egemonia continentale dai franchi all’impero germanico ebbe la conseguenza di uno spostamento dell’asse politico su Milano e Roma, da cui derivò la maggiore importanza di Genova su Savona, chiusa per qualche verso dai confini che la marca aleramica le aveva imposto. Sottomessa definitivamente a Genova nel 1528, per l’intervento del Doria, fu sede di governo ed ebbe a capo un nobile eletto dalla repubblica ogni due anni. Ebbe a fronteggiare austriaci e savoiardi e, verso la fine del XVIII secolo, vide un periodo di nuova fioritura, che continuò con l’annessione all’impero francese (1805-1814), per il quale fu capoluogo del dipartimento di Montenotte. Testimonianze dell’architettura civile sono diverse torri medievali; la fortezza di Priamar, ‘pietra e mare’; il teatro Chiabrera; il palazzo della Rovere. All’architettura sacra appartengono: il duomo dedicato alla Madonna Assunta e la cappella Sistina, voluta da papa Sisto IV nel XV secolo.

Citato da Livio come centro dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LIGURI'>liguri</a> Sabates, i ‘sabazi’, e poi scomparso dalle fonti romane, il toponimo viene nuovamente menzionato, a partire dal secolo XII, senza interruzioni. Alleata di Cartagine contro Roma nel 205 a.C., fu poi sottomessa dai romani. Fu inserita nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=MARCAALERAMICA'>marca aleramica</a>. Il diploma con cui il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=BARBAROSSA'>Barbarossa</a> accordava a Genova la supremazia sulle riviere, da Monaco a Capo Corvo, ebbe le sue conseguenze anche sul capoluogo savonese che, benché tentasse di tutelarsi con accordi e alleanze con i marchesi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=DELCARRETTO'>Del Carretto</a> e con Albenga e Diano, non riuscì a evitare le guerre con la metropoli. Il passaggio dell’egemonia continentale dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=FRANCHI'>franchi</a> all’impero germanico ebbe la conseguenza di uno spostamento dell’asse politico su Milano e Roma, da cui derivò la maggiore importanza di Genova su Savona, chiusa per qualche verso dai confini che la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=MARCAALERAMICA'>marca aleramica</a> le aveva imposto. Sottomessa definitivamente a Genova nel 1528, per l’intervento del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=DORIA'>Doria</a>, fu sede di governo ed ebbe a capo un nobile eletto dalla repubblica ogni due anni. Ebbe a fronteggiare austriaci e savoiardi e, verso la fine del XVIII secolo, vide un periodo di nuova fioritura, che continuò con l’annessione all’impero francese (1805-1814), per il quale fu capoluogo del dipartimento di Montenotte. Testimonianze dell’architettura civile sono diverse torri medievali; la fortezza di Priamar, ‘pietra e mare’; il teatro Chiabrera; il palazzo della Rovere. All’architettura sacra appartengono: il duomo dedicato alla Madonna Assunta e la cappella Sistina, voluta da papa Sisto IV nel XV secolo.

Economia

Sede della Azienda unità sanitaria locale n. 2, del distretto scolastico n. 7, del Parco del Beigua e della Comunità montana, ha nell'industria e nel terziario le principali fonti di reddito. Il settore secondario è rappresentato nei comparti edile, manifatturiero, chimico, meccanico, che si affiancano all’industria di lavorazione dei minerali e dei prodotti non metalliferi (vetro e ceramica), alla fabbricazione di apparecchiature elettroniche e alla costruzione di mezzi di trasporto (nei cantieri navali). L’agricoltura ha i suoi punti di forza nella floricoltura e coltura delle piante, nelle coltivazioni ortofrutticole e in quelle olivicole. Il terziario è particolarmente importante nell'economia della città per l'apporto dato dal turismo e dai trasporti. Alla presenza di numerose emittenti radiotelevisive e di testate giornalistiche locali e alla dotazione di asili nido e case di riposo si aggiunge un’offerta di strutture scolastiche, presenti con istituti di ogni ordine e grado. Sono presenti musei e biblioteche, come: il museo civico storico archeologico del Priamar; quello del tesoro della cattedrale di Santa Maria Assunta; quello del gabinetto di fisica; pinacoteche, come la quadreria del seminario vescovile; biblioteche e la raccolta di scienze naturali. La presenza di esercizi per la ristorazione e il soggiorno e di strutture sanitarie, come gli ospedali, completa il quadro dell’apparato delle strutture disponibili.

Sede della Azienda unità sanitaria locale n. 2, del distretto scolastico n. 7, del Parco del Beigua e della Comunità montana, ha nell'industria e nel terziario le principali fonti di reddito. Il settore secondario è rappresentato nei comparti edile, manifatturiero, chimico, meccanico, che si affiancano all’industria di lavorazione dei minerali e dei prodotti non metalliferi (vetro e ceramica), alla fabbricazione di apparecchiature elettroniche e alla costruzione di mezzi di trasporto (nei cantieri navali). L’agricoltura ha i suoi punti di forza nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=FLORICOLTURA'>floricoltura</a> e coltura delle piante, nelle coltivazioni ortofrutticole e in quelle olivicole. Il terziario è particolarmente importante nell'economia della città per l'apporto dato dal turismo e dai trasporti. Alla presenza di numerose emittenti radiotelevisive e di testate giornalistiche locali e alla dotazione di asili nido e case di riposo si aggiunge un’offerta di strutture scolastiche, presenti con istituti di ogni ordine e grado. Sono presenti musei e biblioteche, come: il museo civico storico archeologico del Priamar; quello del tesoro della cattedrale di Santa Maria Assunta; quello del gabinetto di fisica; pinacoteche, come la quadreria del seminario vescovile; biblioteche e la raccolta di scienze naturali. La presenza di esercizi per la ristorazione e il soggiorno e di strutture sanitarie, come gli ospedali, completa il quadro dell’apparato delle strutture disponibili.

Relazioni

Molto frequentata per lavoro, intrattiene rapporti particolarmente intensi con il circondario, anche per l'attrattiva esercitata dalle sue numerose manifestazioni, oltre che per la variegata offerta commerciale, culturale e dei servizi. La quantità di eventi è tesa a promuoverne l’economia (come nel caso dell'expo Savona, dei mercatini e delle fiere), la cultura e le tradizioni popolari (come con la fiera del libro e quella dei balocchi) ma anche il sentimento religioso (p. es. con le fiere in onore di Santa Rita, della natività di Maria Vergine, di S. Bartolomeo, di Santa Lucia e del Natale). La festa del Patrono, in onore della Madonna della Misericordia, si celebra il 18 marzo. È gemellata con Villingen Schwenningen (Germania). È patria del poeta lirico Gabriello Chiabrera (1552-1638), che nei “Sermoni” per certi aspetti anticipa i tratti della poesia pariniana.

Molto frequentata per lavoro, intrattiene rapporti particolarmente intensi con il circondario, anche per l'attrattiva esercitata dalle sue numerose manifestazioni, oltre che per la variegata offerta commerciale, culturale e dei servizi. La quantità di eventi è tesa a promuoverne l’economia (come nel caso dell'expo Savona, dei mercatini e delle fiere), la cultura e le tradizioni popolari (come con la fiera del libro e quella dei balocchi) ma anche il sentimento religioso (p. es. con le fiere in onore di Santa Rita, della natività di Maria Vergine, di S. Bartolomeo, di Santa Lucia e del Natale). La festa del Patrono, in onore della Madonna della Misericordia, si celebra il 18 marzo. È gemellata con Villingen Schwenningen (Germania). È patria del poeta lirico Gabriello Chiabrera (1552-1638), che nei “Sermoni” per certi aspetti anticipa i tratti della poesia pariniana.

Località

Botta, Cadibona, Madonna del Monte, Marmorassi, Maschio, Monte Pasasco, Montemoro, Mulino Nuovo, Pian del Bue, San Bartolomeo del Bosco, Santuario

Botta, Cadibona, Madonna del Monte, Marmorassi, Maschio, Monte Pasasco, Montemoro, Mulino Nuovo, Pian del Bue, San Bartolomeo del Bosco, Santuario

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Savona rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.