Descrizione

Cittadina di pianura, sviluppatasi in età moderna su un insediamento di origine medievale; ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I battiatoti, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono tutti nel capoluogo comunale, che mostra segni di forte espansione edilizia dovuta, evidentemente, anche al significativo incremento demografico, determinato dal saldo attivo tanto del movimento naturale quanto di quello migratorio. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche lievi: si raggiungono i 350 metri di quota. L'abitato, che ha un andamento plano-altimetrico sostanzialmente lineare, conserva evidenti testimonianze di barocco siciliano.

Cittadina di pianura, sviluppatasi in età moderna su un insediamento di origine medievale; ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I battiatoti, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono tutti nel capoluogo comunale, che mostra segni di forte espansione edilizia dovuta, evidentemente, anche al significativo incremento demografico, determinato dal saldo attivo tanto del movimento naturale quanto di quello migratorio. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche lievi: si raggiungono i 350 metri di quota. L'abitato, che ha un andamento plano-altimetrico sostanzialmente lineare, conserva evidenti testimonianze di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCOSICILIANO'>barocco siciliano</a>.

Storia

Il toponimo si compone di un determinato, derivato dalla chiesa dedicata a Sant'Agata, e da un determinante che riproduce, invece, il nome dalla contrada in cui sorge l'abitato. La località, menzionata già nel XII secolo col nome di Battiati, era quella “Terra Sanctae Agathae”, che sarebbe stata definita “terra dei battezzati”, in vernacolo “battiati”, perché in essa sorgeva un tempietto con un fonte battesimale presso cui gli abitanti dei casali vicini portavano i propri figli a battezzare, essendo quello l'unico fonte battesimale della zona. Quella cappella, di cui oggi restano solo i ruderi, era stata costruita all'indomani dell'eruzione del 1444 in onore di Sant'Agata, il cui velo era stato portato in quel luogo per invocarne protezione contro la colata lavica che minacciava seriamente la città di Catania. Quando quest'ultima, alla metà del XVII secolo, riacquistò i casali che erano stati precedentemente venduti dal demanio regio alla nobile famiglia genovese dei Massa, anche questo casale tornò sotto la giurisdizione di Catania. Nata, in pratica, in conseguenza di un rovinoso fenomeno naturale, da un ancor più disastroso fenomeno della natura fu totalmente sconvolta nel 1693, in conseguenza del terremoto che distrusse gran parte di Catania e dell'intera zona. Lentamente, poi, risorse intorno alle ville gentilizie ricostruite dalle famiglie di signori che non vollero abbandonarla come luogo di villeggiatura. Tornata sotto la giurisdizione della famiglia Massa, restò infeudata fino al 1812, anno di abolizione dei diritti feudali. Degna di nota per il suo valore artistico è la chiesa madre dedicata a Maria SS. Annunziata, dalle linee semplici in rigoroso stile romanico, con torre campanaria incorporata, sorta nel 1696 sulle rovine della chiesa di Sant'Agata, eretta dopo l'eruzione dell'Etna del 1444 e distrutta dal terremoto del 1693. Al suo interno si conservano sia il busto marmoreo della Vergine catanese, sia l'antico fonte battesimale oltre a due pregevoli opere d'arte: un dipinto dell'altare maggiore, del 1666, e un crocifisso ligneo non datato. Di un certo interesse architettonico sono anche la chiesa di San Lorenzo e la chiesa di San Tommaso.

Il toponimo si compone di un determinato, derivato dalla chiesa dedicata a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SANTAGATA'>Sant'Agata</a>, e da un determinante che riproduce, invece, il nome dalla contrada in cui sorge l'abitato. La località, menzionata già nel XII secolo col nome di Battiati, era quella “Terra Sanctae Agathae”, che sarebbe stata definita “terra dei battezzati”, in vernacolo “battiati”, perché in essa sorgeva un tempietto con un fonte battesimale presso cui gli abitanti dei casali vicini portavano i propri figli a battezzare, essendo quello l'unico fonte battesimale della zona. Quella cappella, di cui oggi restano solo i ruderi, era stata costruita all'indomani dell'eruzione del 1444 in onore di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SANTAGATA'>Sant'Agata</a>, il cui velo era stato portato in quel luogo per invocarne protezione contro la colata lavica che minacciava seriamente la città di Catania. Quando quest'ultima, alla metà del XVII secolo, riacquistò i casali che erano stati precedentemente venduti dal demanio regio alla nobile famiglia genovese dei Massa, anche questo casale tornò sotto la giurisdizione di Catania. Nata, in pratica, in conseguenza di un rovinoso fenomeno naturale, da un ancor più disastroso fenomeno della natura fu totalmente sconvolta nel 1693, in conseguenza del terremoto che distrusse gran parte di Catania e dell'intera zona. Lentamente, poi, risorse intorno alle ville gentilizie ricostruite dalle famiglie di signori che non vollero abbandonarla come luogo di villeggiatura. Tornata sotto la giurisdizione della famiglia Massa, restò infeudata fino al 1812, anno di abolizione dei diritti feudali. Degna di nota per il suo valore artistico è la chiesa madre dedicata a Maria SS. Annunziata, dalle linee semplici in rigoroso stile romanico, con torre campanaria incorporata, sorta nel 1696 sulle rovine della chiesa di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SANTAGATA'>Sant'Agata</a>, eretta dopo l'eruzione dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ETNA'>Etna</a> del 1444 e distrutta dal terremoto del 1693. Al suo interno si conservano sia il busto marmoreo della Vergine catanese, sia l'antico fonte battesimale oltre a due pregevoli opere d'arte: un dipinto dell'altare maggiore, del 1666, e un crocifisso ligneo non datato. Di un certo interesse architettonico sono anche la chiesa di San Lorenzo e la chiesa di San Tommaso.

Economia

L'agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, uva, olive e agrumi. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: dell'abbigliamento, della lavorazione del legno, alimentare, dei materiali da costruzione, metalmeccanico, della fabbricazione di macchine per ufficio, elaboratori e sistemi informatici, delle apparecchiature medicali e chirurgiche, dei mobili, della produzione e distribuzione del gas e dell'edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario e informatico. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Le strutture locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo; per l'arricchimento culturale sono presenti la biblioteca “Giovanni Verga” e quelle parrocchiali. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

L'agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, uva, olive e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a>. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: dell'abbigliamento, della lavorazione del legno, alimentare, dei materiali da costruzione, metalmeccanico, della fabbricazione di macchine per ufficio, elaboratori e sistemi informatici, delle apparecchiature medicali e chirurgiche, dei mobili, della produzione e distribuzione del gas e dell'edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario e informatico. Tra le strutture sociali si annovera una casa di riposo. Le strutture locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo; per l'arricchimento culturale sono presenti la biblioteca “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GIOVANNIVERGA'>Giovanni Verga</a>” e quelle parrocchiali. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Grazie alla sua posizione, è coinvolta dal flusso turistico che interessa il capoluogo di provincia e costituisce comodo punto di partenza per raggiungere interessanti siti naturalistici come il Parco dell'Etna e la Riviera e le isole dei Ciclopi. Comunque, i rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi. Non vi si svolgono particolari eventi ricorrenti in grado di richiamare visitatori dai dintorni, fatta eccezione per alcuni spettacoli che allietano il periodo estivo, tra luglio e agosto. La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Grazie alla sua posizione, è coinvolta dal flusso turistico che interessa il capoluogo di provincia e costituisce comodo punto di partenza per raggiungere interessanti siti naturalistici come il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODELLETNA'>Parco dell'Etna</a> e la Riviera e le isole dei Ciclopi. Comunque, i rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi. Non vi si svolgono particolari eventi ricorrenti in grado di richiamare visitatori dai dintorni, fatta eccezione per alcuni spettacoli che allietano il periodo estivo, tra luglio e agosto. La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sant'Agata li Battiati rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.