Descrizione

Comune costiero, di origine antica, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e sulla pesca, affiancate dal turismo e da una modesta presenza del settore industriale. I santalissoti o santalessesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra alcuni nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio, classificato di collina, fertile e produttivo per la ricchezza di sorgive, presenta un profilo geometrico dalle variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che sorge su un dolce colle che affaccia sul mare, è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico curvilineo.

Comune costiero, di origine antica, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e sulla pesca, affiancate dal turismo e da una modesta presenza del settore industriale. I santalissoti o santalessesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra alcuni nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio, classificato di collina, fertile e produttivo per la ricchezza di sorgive, presenta un profilo geometrico dalle variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che sorge su un dolce colle che affaccia sul mare, è interessato da forte espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico curvilineo.

Storia

Il toponimo viene dalla chiesa parrocchiale, dedicata appunto a Sant'Alessio. Esso risale, probabilmente, a epoca anteriore all'anno Mille, quando una religiosità molto spinta fece cambiare molti toponimi con nomi di santi, nell'ansia di conquistarne la benedizione. Originariamente, invece, il nome sarebbe stato Phoinix, da una colonia fenicia che vi si sarebbe insediata per i propri commerci perché attratta dalla conformazione del luogo, culminante nel maestoso capo. Successivamente, durante la dominazione greca, il nome sarebbe stato cambiato in “Arghennon Akron”, ‘Capo d'Argento'. Non occorrono, invece, grandi congetture per il determinante che, aggiunto nel 1948, è di immediata comprensione. La sua origine antica, comunque, è testimoniata dai reperti archeologici greci della zona e non da attestazioni documentate, la cui mancanza lascia scoperti molti secoli di storia. Nel periodo medievale prima fu possedimento di Artale de Angelica e poi, nel 1452, fu affidata da Alfonso d'Aragona alla giurisdizione del nobile Tommaso Romano dei Colonna. In seguito l'amministrazione del feudo passò nelle mani di Antonello Furnaro, poi a Francesco Romano e infine, nel 1717, a Diego Paternò Castello. Ottenne l'autonomia amministrativa come comune solo nel 1948, quando si staccò da Forza d'Agrò. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: la residenza dei Borbone e i ruderi del castello medievale, sul Capo Sant'Alessio, a pianta poligonale, edificato dai saraceni appena conquistata la Sicilia, andato poi in rovina nella tarda epoca normanna e ricostruito, quindi, in epoca aragonese.

Il toponimo viene dalla chiesa parrocchiale, dedicata appunto a Sant'Alessio. Esso risale, probabilmente, a epoca anteriore all'anno Mille, quando una religiosità molto spinta fece cambiare molti toponimi con nomi di santi, nell'ansia di conquistarne la benedizione. Originariamente, invece, il nome sarebbe stato Phoinix, da una colonia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FENICIA'>fenicia</a> che vi si sarebbe insediata per i propri commerci perché attratta dalla conformazione del luogo, culminante nel maestoso capo. Successivamente, durante la dominazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECA'>greca</a>, il nome sarebbe stato cambiato in “Arghennon Akron”, ‘Capo d'Argento'. Non occorrono, invece, grandi congetture per il determinante che, aggiunto nel 1948, è di immediata comprensione. La sua origine antica, comunque, è testimoniata dai reperti archeologici <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a> della zona e non da attestazioni documentate, la cui mancanza lascia scoperti molti secoli di storia. Nel periodo medievale prima fu possedimento di Artale de Angelica e poi, nel 1452, fu affidata da Alfonso d'Aragona alla giurisdizione del nobile Tommaso Romano dei Colonna. In seguito l'amministrazione del feudo passò nelle mani di Antonello Furnaro, poi a Francesco Romano e infine, nel 1717, a Diego Paternò Castello. Ottenne l'autonomia amministrativa come comune solo nel 1948, quando si staccò da Forza d'Agrò. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: la residenza dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BORBONE'>Borbone</a> e i ruderi del castello medievale, sul Capo Sant'Alessio, a pianta poligonale, edificato dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SARACENI'>saraceni</a> appena conquistata la Sicilia, andato poi in rovina nella tarda epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNA'>normanna</a> e ricostruito, quindi, in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell'ambito dell'economia locale, è presente con la coltivazione di ortaggi, viti, oliveti, agrumeti e altri frutteti nonché con l'allevamento di bovini e suini. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione, dei laterizi e dell'edilizia. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale (che assicura comunque il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità) oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Nelle scuole del posto si impartisce solo l'istruzione obbligatoria, mentre per accedere agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado occorre raggiungere i centri vicini; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Alla diffusione dell'informazione e della cultura provvede anche un'emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, sul posto è assicurato solo il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi ai centri vicini.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell'ambito dell'economia locale, è presente con la coltivazione di ortaggi, viti, oliveti, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l'allevamento di bovini e suini. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione, dei laterizi e dell'edilizia. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale (che assicura comunque il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità) oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Nelle scuole del posto si impartisce solo l'istruzione obbligatoria, mentre per accedere agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado occorre raggiungere i centri vicini; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Alla diffusione dell'informazione e della cultura provvede anche un'emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, sul posto è assicurato solo il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi ai centri vicini.

Relazioni

La favorevole posizione sulla costa ionica e la vicinanza a famose spiagge hanno determinato un consistente movimento turistico, che ha fatto sviluppare il settore terziario. Le sue vie di comunicazione agevoli hanno fatto il resto, rendendola facilmente raggiungibile anche da centri che si trovano a notevole distanza. I rapporti con i comuni vicini, invece, non sono molto intensi, limitandosi, più che altro, a quelli determinati da necessità burocratiche, oltre che da motivi di studio o da esigenze sanitarie. Non si rilevano particolari eventi ricorrenti, in grado non solo di coinvolgere la comunità locale ma anche di richiamare visitatori dall'esterno; le uniche manifestazioni tradizionali meritevoli di segnalazione sono: la fiera generale ogni mese e il presepe vivente a Natale. La festa della Patrona, la Beata Vergine del Carmine, si celebra il 16 luglio.

La favorevole posizione sulla costa ionica e la vicinanza a famose spiagge hanno determinato un consistente movimento turistico, che ha fatto sviluppare il settore terziario. Le sue vie di comunicazione agevoli hanno fatto il resto, rendendola facilmente raggiungibile anche da centri che si trovano a notevole distanza. I rapporti con i comuni vicini, invece, non sono molto intensi, limitandosi, più che altro, a quelli determinati da necessità burocratiche, oltre che da motivi di studio o da esigenze sanitarie. Non si rilevano particolari eventi ricorrenti, in grado non solo di coinvolgere la comunità locale ma anche di richiamare visitatori dall'esterno; le uniche manifestazioni tradizionali meritevoli di segnalazione sono: la fiera generale ogni mese e il presepe vivente a Natale. La festa della Patrona, la Beata Vergine del Carmine, si celebra il 16 luglio.

Località

Lacco

Lacco

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sant'Alessio Siculo rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.