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Descrizione

Comune collinare, di origini medievali, con un'economia di tipo essenzialmente agricolo. I santalessoti, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, in cui si trovano alcuni giacimenti di marmo, ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.050 metri di quota. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, non mostra segni di espansione edilizia, conservando un aspetto rurale; situato in pendio, ha un andamento plano-altimetrico leggermente vario.

Storia

Citata in un documento della prima metà del XIV secolo, si è chiamata Sant'Alessio, dal nome del Santo Patrono, fino al 1864, quando un regio decreto aggiunse la specificazione, riferita chiaramente all'ubicazione del borgo. Casale della baronia di Calanna, ne condivise le sorti, venendo assoggettata a diversi passaggi di proprietà. Possedimento dei Sanseverino, dei Ruffo di Sinopoli, dei Carafa e dei De Francesco, all'inizio del Seicento pervenne alla nobile famiglia dei Ruffo di Scilla, sotto la cui signoria rimase fino al crollo del sistema feudale. Notevoli furono i danni causati dal terremoto della seconda metà del XVIII secolo. Col nuovo ordinamento amministrativo disposto dai francesi, al principio dell'Ottocento, fu inclusa dapprima tra le università del cosiddetto governo di La Catona e poi tra i comuni del circondario di Calanna. La storia successiva alla restaurazione borbonica e all'ingresso nell'Italia unita non fa registrare avvenimenti di rilievo, seguendo quella del resto della regione. Il suo patrimonio storico-architettonico non si mostra particolarmente ricco. Tra i monumenti spicca la parrocchiale dell'Annunziata, in cui si può ammirare una pregevole tela raffigurante l'Annunciazione, datata alla fine del Cinquecento.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. L'agricoltura si basa sulla produzione di cereali, ortaggi, olive e frutta, soprattutto uva e agrumi; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l'allevamento di suini, ovini, caprini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, sono pressoché irrilevanti. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una modesta rete distributiva completa il panorama del terziario. Non si segnalano strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Non vi sono strutture ricettive. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell'ambiente naturale, effettuare interessanti escursioni sulle cime dell'Aspromonte e raggiungere agevolmente la vicina costa, che si affaccia sullo stretto di Messina. È poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto. I rapporti con il contiguo capoluogo provinciale e gli altri comuni del circondario non sono molto intensi; a essi la popolazione si rivolge per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non disponibili localmente. Non si registrano manifestazioni culturali o ricreative di rilievo, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, Sant'Alessio, si festeggia il 17 luglio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sant'Alessio in Aspromonte rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 343
  • Lat 38° 10' 20,70'' 38.17241667
  • Long 15° 45' 28,18'' 15.75782778
  • CAP 89050
  • Prefisso 0965
  • Codice ISTAT 080080
  • Codice Catasto I214
  • Altitudine slm 567 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1772
  • Superficie 4.16 Km2
  • Densità 82,45 ab/Km2
  • Sismicità Zona 1
  • Alba 04:39
  • Tramonto 19:09
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE CULTURALE GRUPPO GIOVANILE VILLA MESAVIA IMPERIO SUPERIORE 84 A
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