Descrizione

Centro costiero, di origine incerta, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una buona presenza del settore industriale. I santateresini, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati oltre che nel capoluogo comunale, con il maggior numero di residenti, anche nelle aree speciali Cantidati-Scorsonello, Fautari-Misserio e in numerose case sparse. Il territorio, classificato di montagna, fertile e produttivo per la presenza di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, dall’aspetto moderno e interessato da forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico lineare. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurate due torri rosse, merlate alla ghibellina, che si ergono da un mare “al naturale”.

Centro costiero, di origine incerta, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una buona presenza del settore industriale. I santateresini, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati oltre che nel capoluogo comunale, con il maggior numero di residenti, anche nelle aree speciali Cantidati-Scorsonello, Fautari-Misserio e in numerose case sparse. Il territorio, classificato di montagna, fertile e produttivo per la presenza di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, dall’aspetto moderno e interessato da forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico lineare. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurate due torri rosse, merlate alla ghibellina, che si ergono da un mare “al naturale”.

Storia

A Santa Teresa è intitolata la chiesa che sorge sulla riva del torrente e ciò spiega l’origine del suo nome, che fino al 1864 non aveva avuto la specificazione. C’è, però, anche chi ricollega il toponimo alla nobildonna Teresa d’Austria, moglie di Ferdinando II di Borbone, in onore della quale si sarebbe dato al paese il nome della Santa. La sua fondazione risulta di difficile datazione per gli storici, i quali pensano che l’edificazione del primo nucleo urbano si possa collocare in epoca moderna. Le attestazioni documentate certe a proposito della sua costituzione risalgono, infatti, solo alla seconda metà del XVIII secolo. Nel Settecento, il borgo risulta costituito da più agglomerati: Fulci, Portosalvo, Baracca e Bucala. Ottenne l’autonomia amministrativa come comune nel 1853. La storia postborbonica è la stessa che accomuna tutta la zona: dal passaggio a Garibaldi a quello all’Italia unita, dalla proclamazione della repubblica all’autonomia regionale siciliana, all’indomani della seconda guerra mondiale. A causa della sua fondazione recente, il suo patrimonio storico non è arricchito da numerose testimonianze architettoniche, a documentazione dell’evoluzione della cultura e della società locale. Meritano di essere segnalati i ruderi di quattro delle cinque Torri edificate dai Saraceni e la chiesa madre, al cui interno sono custoditi dipinti e altre opere d’arte.

A Santa Teresa è intitolata la chiesa che sorge sulla riva del torrente e ciò spiega l’origine del suo nome, che fino al 1864 non aveva avuto la specificazione. C’è, però, anche chi ricollega il toponimo alla nobildonna Teresa d’Austria, moglie di Ferdinando II di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BORBONE'>Borbone</a>, in onore della quale si sarebbe dato al paese il nome della Santa. La sua fondazione risulta di difficile datazione per gli storici, i quali pensano che l’edificazione del primo nucleo urbano si possa collocare in epoca moderna. Le attestazioni documentate certe a proposito della sua costituzione risalgono, infatti, solo alla seconda metà del XVIII secolo. Nel Settecento, il borgo risulta costituito da più agglomerati: Fulci, Portosalvo, Baracca e Bucala. Ottenne l’autonomia amministrativa come comune nel 1853. La storia postborbonica è la stessa che accomuna tutta la zona: dal passaggio a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GARIBALDI'>Garibaldi</a> a quello all’Italia unita, dalla proclamazione della repubblica all’autonomia regionale siciliana, all’indomani della seconda guerra mondiale. A causa della sua fondazione recente, il suo patrimonio storico non è arricchito da numerose testimonianze architettoniche, a documentazione dell’evoluzione della cultura e della società locale. Meritano di essere segnalati i ruderi di quattro delle cinque Torri edificate dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SARACENI'>Saraceni</a> e la chiesa madre, al cui interno sono custoditi dipinti e altre opere d’arte.

Economia

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 36, di Pro Loco, di carabinieri e guardia di finanza. Il settore primario, molto favorito dalla fertilità del terreno e dal clima temperato, è presente con la coltivazione di cereali, frumento, viti, oliveti, agrumeti e altri frutteti. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: della pesca, della lavorazione e conservazione della frutta, dei mangimi, dell’abbigliamento, del legno, della carta, del vetro, dei materiali da costruzione, dell’edilizia, della metallurgia, dei mobili, dei gioielli, della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e di vari istituti di istruzione secondaria di secondo grado, come l’istituto magistrale, il liceo scientifico e il ginnasio. Per l’arricchimento culturale si dispone, tra l’altro, della biblioteca civica. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, sul posto è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 36, di Pro Loco, di carabinieri e guardia di finanza. Il settore primario, molto favorito dalla fertilità del terreno e dal clima temperato, è presente con la coltivazione di cereali, frumento, viti, oliveti, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti. Il settore industriale è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: della pesca, della lavorazione e conservazione della frutta, dei mangimi, dell’abbigliamento, del legno, della carta, del vetro, dei materiali da costruzione, dell’edilizia, della metallurgia, dei mobili, dei gioielli, della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche presenti garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e di vari istituti di istruzione secondaria di secondo grado, come l’istituto magistrale, il liceo scientifico e il ginnasio. Per l’arricchimento culturale si dispone, tra l’altro, della biblioteca civica. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario, sul posto è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Non rappresenta una meta di notevole richiamo turistico, anche a causa della carenza di funzionali strutture ricettive; ciononostante, la bellezza dell’ambiente circostante, arricchito anche dal tratto di territorio costiero, potrebbe costituire una valida risorsa atta a determinare un concreto movimento turistico sul posto. I rapporti con i comuni vicini, invece, non sono molto intensi, limitati, per lo più, alla necessità di espletare pratiche burocratiche, oltre che al pendolarismo per motivi di studio. Tra le manifestazioni all’insegna della tradizione che allietano la comunità locale nonché gli altri eventi ricorrenti, civili o religiosi, in grado di attirare anche visitatori dai dintorni, meritano di essere segnalate: la fiera generale di luglio; la festa della Madonna di Portosalvo e la sagra del pesce, ad agosto. La festa della Patrona, la Beata Vergine del Carmelo, si celebra il 16 luglio.

Non rappresenta una meta di notevole richiamo turistico, anche a causa della carenza di funzionali strutture ricettive; ciononostante, la bellezza dell’ambiente circostante, arricchito anche dal tratto di territorio costiero, potrebbe costituire una valida risorsa atta a determinare un concreto movimento turistico sul posto. I rapporti con i comuni vicini, invece, non sono molto intensi, limitati, per lo più, alla necessità di espletare pratiche burocratiche, oltre che al pendolarismo per motivi di studio. Tra le manifestazioni all’insegna della tradizione che allietano la comunità locale nonché gli altri eventi ricorrenti, civili o religiosi, in grado di attirare anche visitatori dai dintorni, meritano di essere segnalate: la fiera generale di luglio; la festa della Madonna di Portosalvo e la sagra del pesce, ad agosto. La festa della Patrona, la Beata Vergine del Carmelo, si celebra il 16 luglio.

Località

Barone, Cantidati-Scorsonello, Fautari, Misserio

Barone, Cantidati-Scorsonello, Fautari, Misserio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Santa Teresa di Riva rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.