Descrizione

Centro rivierasco, di origine antichissima, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una discreta presenza del settore industriale. I flavesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Solanto, nella frazione di Porticello, uno dei più importanti mercati della Sicilia, in alcuni nuclei urbani minori e in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Centro rivierasco, di origine antichissima, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una discreta presenza del settore industriale. I flavesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nella località Solanto, nella frazione di Porticello, uno dei più importanti mercati della Sicilia, in alcuni nuclei urbani minori e in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Storia

La sua antica denominazione, sostituita da quella attuale solo nel 1880, era “Sòlanto” che presenta il caratteristico accento mediterraneo iniziale e che oggi designa una delle sue località. L’attuale toponimo si deve ai duchi di Santa Flavia, antichi proprietari del feudo. Sorge vicino alle rovine della città di Solunto, una delle prime basi dei fenici in Sicilia. La sua origine antica è testimoniata dai reperti archeologici della zona, risalenti al IV secolo a.C. La città di Solunto fu fondata dai cartaginesi nel 250 a.C. e fu successivamente conquistata dai romani; la popolazione locale abbandonò volontariamente il sito nel II secolo d.C. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue; bisogna, infatti, attendere il Medioevo per avere notizie più sicure. La giurisdizione del borgo fu affidata alla nobile famiglia dei Filangieri, che dovettero impegnarsi per ripopolarlo. Tra le atre famiglie nobiliari che si occuparono dell’amministrazione del casale si annoverano i Cabrera, gli Spatafora e i Mantenga. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, si segnalano: la basilica dedicata a Sant’Anna, costruita nel Seicento, in stile barocco; Palazzo Lanza di Mazzarino, che presenta un’elegante facciata con un’imponente scalinata; Villa Filangieri, costruita nel XVII secolo, con giardino rettangolare, al cui interno si trova anche una grotta naturale; Villa San Marco, del Cinquecento; Villa Valdina, del Settecento, con affreschi dell’architetto Pietro Novelli; Villa Basile, del XIX secolo; il sito archeologico di Solanto.

La sua antica denominazione, sostituita da quella attuale solo nel 1880, era “Sòlanto” che presenta il caratteristico accento mediterraneo iniziale e che oggi designa una delle sue località. L’attuale toponimo si deve ai duchi di Santa Flavia, antichi proprietari del feudo. Sorge vicino alle rovine della città di Solunto, una delle prime basi dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FENICI'>fenici</a> in Sicilia. La sua origine antica è testimoniata dai reperti archeologici della zona, risalenti al IV secolo a.C. La città di Solunto fu fondata dai cartaginesi nel 250 a.C. e fu successivamente conquistata dai romani; la popolazione locale abbandonò volontariamente il sito nel II secolo d.C. Le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue; bisogna, infatti, attendere il Medioevo per avere notizie più sicure. La giurisdizione del borgo fu affidata alla nobile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FAMIGLIADEIFILANGIERI'>famiglia dei Filangieri</a>, che dovettero impegnarsi per ripopolarlo. Tra le atre famiglie nobiliari che si occuparono dell’amministrazione del casale si annoverano i Cabrera, gli Spatafora e i Mantenga. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, si segnalano: la basilica dedicata a Sant’Anna, costruita nel Seicento, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>; Palazzo Lanza di Mazzarino, che presenta un’elegante facciata con un’imponente scalinata; Villa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FILANGIERI'>Filangieri</a>, costruita nel XVII secolo, con giardino rettangolare, al cui interno si trova anche una grotta naturale; Villa San Marco, del Cinquecento; Villa Valdina, del Settecento, con affreschi dell’architetto Pietro Novelli; Villa Basile, del XIX secolo; il sito archeologico di Solanto.

Economia

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: della pesca, alimentare, chimico, farmaceutico, della gomma, dei laterizi, metalmeccanico, della cantieristica, dei mobili, della produzione e distribuzione del gas e dell’edilizia. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale, che assicura comunque il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e l’istituto magistrale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica e da quella parrocchiale “Sant’Anna”. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi di calcio e da bocce. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti, olivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: della pesca, alimentare, chimico, farmaceutico, della gomma, dei laterizi, metalmeccanico, della cantieristica, dei mobili, della produzione e distribuzione del gas e dell’edilizia. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale, che assicura comunque il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e l’istituto magistrale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica e da quella parrocchiale “Sant’Anna”. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi di calcio e da bocce. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Località frequentata dal turismo balneare, attira un discreto flusso di visitatori per la splendida costa caratterizzata da meravigliose spiagge. Molto caratteristiche sono le antiche tonnare, attive tra il XIV e il XIX secolo, oggi ospitali appartamenti messi a disposizione dei turisti. Nel suo entroterra è, invece, possibile visitare la Riserva Naturale Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto per effettuare piacevoli e lunghe passeggiate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni si segnalano: la festa di San Giuseppe, a marzo; la festa dell’Addolorata, a settembre; la festa della Madonna del Lume, a ottobre. La festa della Patrona, Sant’Anna, si celebra il 26 luglio.

Località frequentata dal turismo balneare, attira un discreto flusso di visitatori per la splendida costa caratterizzata da meravigliose spiagge. Molto caratteristiche sono le antiche tonnare, attive tra il XIV e il XIX secolo, oggi ospitali appartamenti messi a disposizione dei turisti. Nel suo entroterra è, invece, possibile visitare la Riserva Naturale Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto per effettuare piacevoli e lunghe passeggiate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni si segnalano: la festa di San Giuseppe, a marzo; la festa dell’Addolorata, a settembre; la festa della Madonna del Lume, a ottobre. La festa della Patrona, Sant’Anna, si celebra il 26 luglio.

Località

Solanto

Solanto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Santa Flavia rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.