Descrizione

Centro rivierasco di origine antichissima, è una famosa stazione balneare; la sua economia si basa, oltre che sul settore primario, anche sulle attività industriali. I camerinesi o santacrocesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Casuzze-Caucana, Punta Braccetto e Punta Secca, in alcuni nuclei urbani minori nonché in case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge arroccato su una dolce collina, è interessato da forte crescita edilizia. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figura un cigno d’argento, natante, in volo spiegato.

Centro rivierasco di origine antichissima, è una famosa stazione balneare; la sua economia si basa, oltre che sul settore primario, anche sulle attività industriali. I camerinesi o santacrocesi, con un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Casuzze-Caucana, Punta Braccetto e Punta Secca, in alcuni nuclei urbani minori nonché in case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge arroccato su una dolce collina, è interessato da forte crescita edilizia. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figura un cigno d’argento, natante, in volo spiegato.

Storia

Fondata nel 1596 dal marchese Giambattista Celestri, deve il suo toponimo ad un’immagine di Santa Elena, la madre di Costantino, raffigurata con la croce nell’antico castello. Il determinante richiama, invece, il nome del vicino fiume Camerina, a sua volta dal greco “Kamárina”. La zona dove sorge l’attuale nucleo urbano fu abitata sin dall’epoca antica: secondo gli storici esso fu fondato dai coloni di Kamarina e Kaukana. Nel periodo medievale, e precisamente nel 1091, i normanni, capeggiati dal conte Ruggero, sconfissero e scacciarono gli arabi. Nel 1470 la giurisdizione del casale fu esercitata dal barone Pietro Celestri. In seguito, ottenne l’autorizzazione per la ricostruzione del feudo don Giovanni Battista Celestri. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati sono degne di attenzione: la chiesa madre, dedicata a San Giovanni Battista, la cui struttura originaria risale all’epoca normanna e precisamente al XII secolo (ricostruita dopo il sisma del 1693 ha accanto una pregevole torre campanaria con orologio); la parrocchiale del Carmine, costruita nel XII secolo e riedificata nel 1875; Palazzo Celestri, del Cinquecento. Poco fuori dal centro abitato si possono ammirare i siti archeologici di Kamarina e di Kaukana.

Fondata nel 1596 dal marchese Giambattista Celestri, deve il suo toponimo ad un’immagine di Santa Elena, la madre di Costantino, raffigurata con la croce nell’antico castello. Il determinante richiama, invece, il nome del vicino fiume Camerina, a sua volta dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “Kamárina”. La zona dove sorge l’attuale nucleo urbano fu abitata sin dall’epoca antica: secondo gli storici esso fu fondato dai coloni di Kamarina e Kaukana. Nel periodo medievale, e precisamente nel 1091, i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>, capeggiati dal conte Ruggero, sconfissero e scacciarono gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a>. Nel 1470 la giurisdizione del casale fu esercitata dal barone Pietro Celestri. In seguito, ottenne l’autorizzazione per la ricostruzione del feudo don Giovanni Battista Celestri. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati sono degne di attenzione: la chiesa madre, dedicata a San Giovanni Battista, la cui struttura originaria risale all’epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNA'>normanna</a> e precisamente al XII secolo (ricostruita dopo il sisma del 1693 ha accanto una pregevole torre campanaria con orologio); la parrocchiale del Carmine, costruita nel XII secolo e riedificata nel 1875; Palazzo Celestri, del Cinquecento. Poco fuori dal centro abitato si possono ammirare i siti archeologici di Kamarina e di Kaukana.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; vanto della produzione locale è la coltivazione di carrube. Si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: della pesca, alimentare, tipografico, della lavorazione del legno, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della produzione e distribuzione di energia elettrica, dei gioielli, dell’elettronica e dell’edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi che comprendono quelli più qualificati, come il bancario. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca “Giovanni Verga” e il museo archeologico regionale di Camarina. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche una rete radiotelevisiva. Le strutture ricettive offrono ampie possibilità di ristorazione e di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di calcio, una palestra, un campo da tennis e pallamano, una pista da skate board, una struttura tensostatica. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta; vanto della produzione locale è la coltivazione di carrube. Si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: della pesca, alimentare, tipografico, della lavorazione del legno, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, della produzione e distribuzione di energia elettrica, dei gioielli, dell’elettronica e dell’edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi che comprendono quelli più qualificati, come il bancario. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GIOVANNIVERGA'>Giovanni Verga</a>” e il museo archeologico regionale di Camarina. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche una rete radiotelevisiva. Le strutture ricettive offrono ampie possibilità di ristorazione e di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di calcio, una palestra, un campo da tennis e pallamano, una pista da skate board, una struttura tensostatica. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

La sua collocazione in uno scenario paesaggistico di rara bellezza, che la vede circondata da splendide spiagge e da importanti siti archeologici, rappresenta una fortissima attrazione per i visitatori provenienti da tutto il mondo. Offre anche l’opportunità di gustare i genuini prodotti della gastronomia locale: l’agnello “aggrassatu” con patate, ricco di formaggio, e le testine d’agnello alla brace. Tra le manifestazioni si ricordano: i festeggiamenti del carnevale; i riti della Settimana Santa con la “a scisa a cruci”; la fiera generale delle mercanzie, la festa di San Giuseppe e la sagra del fiore, a marzo; la festa di San Giovanni, a settembre. La Patrona, Santa Rosalia, si festeggia il 4 settembre. Ha dato i natali: al giureconsulto Giambattista II Celestri (1548-1615); al barone Pietro IV Celestri (1581-1616); al poeta Luigi Balzano Conti (1913-1970); al medico chirurgo Melchiorre Cannizzaro (1868-1944).

La sua collocazione in uno scenario paesaggistico di rara bellezza, che la vede circondata da splendide spiagge e da importanti siti archeologici, rappresenta una fortissima attrazione per i visitatori provenienti da tutto il mondo. Offre anche l’opportunità di gustare i genuini prodotti della gastronomia locale: l’agnello “aggrassatu” con patate, ricco di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FORMAGGIO'>formaggio</a>, e le testine d’agnello alla brace. Tra le manifestazioni si ricordano: i festeggiamenti del carnevale; i riti della Settimana Santa con la “a scisa a cruci”; la fiera generale delle mercanzie, la festa di San Giuseppe e la sagra del fiore, a marzo; la festa di San Giovanni, a settembre. La Patrona, Santa Rosalia, si festeggia il 4 settembre. Ha dato i natali: al giureconsulto Giambattista II Celestri (1548-1615); al barone Pietro IV Celestri (1581-1616); al poeta Luigi Balzano Conti (1913-1970); al medico chirurgo Melchiorre Cannizzaro (1868-1944).

Località

Casuzze, Caucana, Finaiti, Punta Braccetto, Punta Secca

Casuzze, Caucana, Finaiti, Punta Braccetto, Punta Secca

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Santa Croce Camerina rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.