Descrizione

Centro collinare di antica origine, la cui economia ruota intorno al turismo: la presenza di sorgenti di acque minerali, infatti, lo ha reso un'importante stazione termale. La comunità dei sangeminesi, con un indice di vecchiaia compreso nei valori medi, risiede quasi per intero nel capoluogo comunale, che sorge sulla sommità di un poggio, e solo in piccola parte nella località di Acqua Vogliera, nei minuscoli aggregati urbani di Acqua Forte, Colle Ozio e San Bartolomeo nonché in case sparse sui fondi. Il territorio comunale, dal profilo geometrico dolcemente ondulato, abbraccia la movimentata fascia collinare che sfuma gradatamente nella conca ternana; il paesaggio è dominato dai coltivi, suddivisi in una miriade di piccoli appezzamenti e orlati qua e là dai residui della copertura arborea originaria.

Centro collinare di antica origine, la cui economia ruota intorno al turismo: la presenza di sorgenti di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=ACQUEMINERALI'>acque minerali</a>, infatti, lo ha reso un'importante stazione termale. La comunità dei sangeminesi, con un indice di vecchiaia compreso nei valori medi, risiede quasi per intero nel capoluogo comunale, che sorge sulla sommità di un poggio, e solo in piccola parte nella località di Acqua Vogliera, nei minuscoli aggregati urbani di Acqua Forte, Colle Ozio e San Bartolomeo nonché in case sparse sui fondi. Il territorio comunale, dal profilo geometrico dolcemente ondulato, abbraccia la movimentata fascia collinare che sfuma gradatamente nella conca ternana; il paesaggio è dominato dai coltivi, suddivisi in una miriade di piccoli appezzamenti e orlati qua e là dai residui della copertura arborea originaria.

Storia

Attraversata dall'antico tracciato della via Flaminia, era abitata già in epoca romana, come attesta il ritrovamento di resti di una villa suburbana e di due cisterne. Il borgo medievale, la cui importanza fu determinata dalle felice posizione rispetto alla rete viaria antica, fu devastato dai saraceni nell'anno 882 e, dal secolo XI al XV, fu alternativamente sotto il controllo di Narni e della Chiesa. L'arrivo del cardinale Albornoz lo affrancò dall'influenza di Narni e lo legò alle sorti di Perugia. Divenuto feudo degli Orsini nel 1537, fu da questi elevato a sede di ducato nel 1590 e nel 1718 al rango di città da Pio VI. Il toponimo riflette il culto del Patrono San Gemini. Della villa suburbana romana sopravvivono alcuni ambienti con pavimentazione a mosaico geometrico di pregevole fattura e resti di intonaci dipinti. Al periodo medievale e rinascimentale risalgono invece: la chiesa di San Francesco (XV secolo), con bel portale gotico, interno a una navata e abside poligonale; la chiesa di San Giovanni, con un pregevole portale romanico i cui stipiti poggiano su due leoni di pietra; la chiesa di San Nicolò, a tre navate divise da colonne e pilastri. Pittoresco esempio di architettura civile è il palazzo del Capitano del Popolo, con una torre mozza e una scala esterna protetta da un'arcata.

Attraversata dall'antico tracciato della via Flaminia, era abitata già in epoca romana, come attesta il ritrovamento di resti di una villa suburbana e di due cisterne. Il borgo medievale, la cui importanza fu determinata dalle felice posizione rispetto alla rete viaria antica, fu devastato dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=SARACENI'>saraceni</a> nell'anno 882 e, dal secolo XI al XV, fu alternativamente sotto il controllo di Narni e della Chiesa. L'arrivo del cardinale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=ALBORNOZ'>Albornoz</a> lo affrancò dall'influenza di Narni e lo legò alle sorti di Perugia. Divenuto feudo degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=ORSINI'>Orsini</a> nel 1537, fu da questi elevato a sede di ducato nel 1590 e nel 1718 al rango di città da Pio VI. Il toponimo riflette il culto del Patrono San Gemini. Della villa suburbana romana sopravvivono alcuni ambienti con pavimentazione a mosaico geometrico di pregevole fattura e resti di intonaci dipinti. Al periodo medievale e rinascimentale risalgono invece: la chiesa di San Francesco (XV secolo), con bel portale gotico, interno a una navata e abside poligonale; la chiesa di San Giovanni, con un pregevole portale romanico i cui stipiti poggiano su due leoni di pietra; la chiesa di San Nicolò, a tre navate divise da colonne e pilastri. Pittoresco esempio di architettura civile è il palazzo del Capitano del Popolo, con una torre mozza e una scala esterna protetta da un'arcata.

Economia

Il progresso indotto dal movimento turistico non ha determinato una brusca rottura rispetto al passato e alla tradizione. L'economia, rivolta ancora in parte alle attività rurali, e soprattutto alla coltivazione della vite e dell'olivo, ha conosciuto un significativo sviluppo del settore secondario, legato all'imbottigliamento delle acque minerali, e un notevole incremento del terziario, connesso al turismo termale, con conseguente affermazione dell'intermediazione finanziaria e immobiliare. Sede degli ordinari uffici municipali e postali nonché di una stazione dei carabinieri, il comune ospita le scuole dell'obbligo ma è privo d'istituti d'istruzione secondaria di secondo grado; vanta una biblioteca comunale e tre strutture museali -un museo delle scienze, un museo dell'arte moderna e contemporanea e una raccolta storico-artistica- e dispone di un valido apparato ricettivo, che ruota intorno al rinomato Parco delle Fonti; l'assistenza sanitaria è garantita dalla sede del distretto sanitario, da un consultorio e dalla farmacia.

Il progresso indotto dal movimento turistico non ha determinato una brusca rottura rispetto al passato e alla tradizione. L'economia, rivolta ancora in parte alle attività rurali, e soprattutto alla coltivazione della vite e dell'olivo, ha conosciuto un significativo sviluppo del settore secondario, legato all'imbottigliamento delle <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=ACQUEMINERALI'>acque minerali</a>, e un notevole incremento del terziario, connesso al turismo termale, con conseguente affermazione dell'intermediazione finanziaria e immobiliare. Sede degli ordinari uffici municipali e postali nonché di una stazione dei carabinieri, il comune ospita le scuole dell'obbligo ma è privo d'istituti d'istruzione secondaria di secondo grado; vanta una biblioteca comunale e tre strutture museali -un museo delle scienze, un museo dell'arte moderna e contemporanea e una raccolta storico-artistica- e dispone di un valido apparato ricettivo, che ruota intorno al rinomato Parco delle Fonti; l'assistenza sanitaria è garantita dalla sede del distretto sanitario, da un consultorio e dalla farmacia.

Relazioni

Un flusso ininterrotto di visitatori e villeggianti è attratto dalle celeberrime fonti di acque minerali, che possiedono innumerevoli virtù terapeutiche. Accrescono l'interesse turistico dei luoghi i vari momenti di folclore e cultura: in aprile si svolge la mostra di composizioni floreali in stile d'epoca, dall'età di Caravaggio all'Ottocento; da maggio a giugno si tiene una prestigiosa rassegna di concerti d'organo mentre, a novembre, ha luogo un concorso pianistico nazionale. La "Giostra dell'arme" (settembre-ottobre), con la rievocazione storica di un torneo medievale, ha il respiro dell'antico che solo in pochi borghi d'Italia è possibile ricreare. Il Patrono San Gemini viene solennemente festeggiato il 9 ottobre.

Un flusso ininterrotto di visitatori e villeggianti è attratto dalle celeberrime fonti di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=ACQUEMINERALI'>acque minerali</a>, che possiedono innumerevoli virtù terapeutiche. Accrescono l'interesse turistico dei luoghi i vari momenti di folclore e cultura: in aprile si svolge la mostra di composizioni floreali in stile d'epoca, dall'età di Caravaggio all'Ottocento; da maggio a giugno si tiene una prestigiosa rassegna di concerti d'organo mentre, a novembre, ha luogo un concorso pianistico nazionale. La "Giostra dell'arme" (settembre-ottobre), con la rievocazione storica di un torneo medievale, ha il respiro dell'antico che solo in pochi borghi d'Italia è possibile ricreare. Il Patrono San Gemini viene solennemente festeggiato il 9 ottobre.

Località

Acqua Vogliera, Acquaforte, Colle Ozio, Collepizzuto, Montepulciano, San Bartolomeo

Acqua Vogliera, Acquaforte, Colle Ozio, Collepizzuto, Montepulciano, San Bartolomeo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Gemini rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.