Descrizione

Cittadina medievale situata in un'area collinare tra il fiume Greve e il torrente Pesa, che si va lentamente ma progressivamente qualificando in senso industriale, senza dimenticare la propria originaria vocazione rurale. Una piccola parte della comunità dei sancascianesi -caratterizzata da un indice di vecchiaia  elevato- si distribuisce in aggregati urbani minori: Bargino, Calcinaia, Cerbaia, Chiesanuova, Fabbrica, Le Quattro Strade, Mercatale, Montefiridolfi, Romola, S. Donato, S. Pancrazio, Sant' Andrea in Percussina, Spedaletto, Talente. Nel capoluogo, che si va gradualmente espandendo in periferia, si concentra però la percentuale più consistente di popolazione. Il territorio comunale, quasi interamente compreso nei limiti del Chianti Classico, ha un andamento lineare, privo di discontinuità, lievemente increspato in morbidi pendii, che solitamente non varcano la soglia altimetrica dei 250-300 metri. Lo stemma raffigura l'antica rocca -realizzata dai fiorentini come strumento di difesa dalle incursioni dei senesi- così come si presentava nella prima metà del sec. XV. Il gonfalone comunale, su cui lo stemma è riportato, è stato concesso con Decreto del Capo del Governo.  

Cittadina medievale situata in un'area collinare tra il fiume Greve e il torrente Pesa, che si va lentamente ma progressivamente qualificando in senso industriale, senza dimenticare la propria originaria vocazione rurale. Una piccola parte della comunità dei sancascianesi -caratterizzata da un indice di vecchiaia  elevato- si distribuisce in aggregati urbani minori: Bargino, Calcinaia, Cerbaia, Chiesanuova, Fabbrica, Le Quattro Strade, Mercatale, Montefiridolfi, Romola, S. Donato, S. Pancrazio, Sant' Andrea in Percussina, Spedaletto, Talente. Nel capoluogo, che si va gradualmente espandendo in periferia, si concentra però la percentuale più consistente di popolazione. Il territorio comunale, quasi interamente compreso nei limiti del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CHIANTI'>Chianti</a> Classico, ha un andamento lineare, privo di discontinuità, lievemente increspato in morbidi pendii, che solitamente non varcano la soglia altimetrica dei 250-300 metri. Lo stemma raffigura l'antica rocca -realizzata dai fiorentini come strumento di difesa dalle incursioni dei senesi- così come si presentava nella prima metà del sec. XV. Il gonfalone comunale, su cui lo stemma è riportato, è stato concesso con Decreto del Capo del Governo.  

Storia

La sopravvivenza di ben quattro chiese plebane testimonia un'alta densità di popolazione nel Medioevo; a quel tempo furono realizzate anche numerose opere di fortificazione, prima da Gualtieri di Brienne, poi dalla repubblica di Firenze e infine da Cosimo I; nel momento in cui ci si orientò verso il potenziamento e la specializzazione delle attività agricole, quei fortilizi furono trasformati in ville-fattorie e come tali si mostrano ai nostri giorni. Nel Basso Medioevo si moltiplicarono devastazioni e ruberie: nel 1253 ad opera dei Senesi, nel 1312 dell'esercito di Arrigo VII, nel 1326 di Castruccio Castracani, e per finire nel 1354 della compagnia di ventura di Monreal. Malgrado le molte vicissitudini, il patrimonio artistico e architettonico è ricco: basta pensare alla pieve romanica di S. Giovanni in Sugana oppure alla chiesa rinascimentale della Misericordia e ai capolavori di cui entrambe sono custodi.  

La sopravvivenza di ben quattro chiese plebane testimonia un'alta densità di popolazione nel Medioevo; a quel tempo furono realizzate anche numerose opere di fortificazione, prima da Gualtieri di Brienne, poi dalla repubblica di Firenze e infine da Cosimo I; nel momento in cui ci si orientò verso il potenziamento e la specializzazione delle attività agricole, quei fortilizi furono trasformati in ville-fattorie e come tali si mostrano ai nostri giorni. Nel Basso Medioevo si moltiplicarono devastazioni e ruberie: nel 1253 ad opera dei Senesi, nel 1312 dell'esercito di Arrigo VII, nel 1326 di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CASTRUCCIOCASTRACANI'>Castruccio Castracani</a>, e per finire nel 1354 della compagnia di ventura di Monreal. Malgrado le molte vicissitudini, il patrimonio artistico e architettonico è ricco: basta pensare alla pieve romanica di S. Giovanni in Sugana oppure alla chiesa rinascimentale della Misericordia e ai capolavori di cui entrambe sono custodi.  

Economia

Attualmente la vita è scandita da ritmi pacati in questa cittadina appartata della campagna toscana. Le attività agricole hanno smarrito il ruolo di asse portante dell'economia locale ma la produzione di olive e di uva continua a dare alimento a una florida industria di trasformazione, che è a sua volta responsabile di una massiccia e internazionale esportazione di Chianti Classico Docg. Il settore secondario annovera, comunque, anche industrie tessili, cartarie e meccaniche. Questo tessuto composito e differenziato di attività concorre a definire un quadro caratterizzato da vivacità e intraprendenza, che trova riscontro in elevati valori di reddito e di consumi. Come però spesso accade nei centri in cui gli sforzi sono rivolti al conseguimento di un buon tenore di vita ma non al potenziamento della vivibilità dell'area, il panorama delle infrastrutture dei servizi riflette una situazione di stallo: in questo comune esistono scuole materne, elementari e medie ma nemmeno un istituto di istruzione secondaria di secondo grado; la volontà di salvaguardare e diffondere la cultura, inoltre, può far perno su una sola biblioteca, anche se non vanno trascurati il significato e il valore dell'associazione culturale "Katzenmacher"; le strutture sanitarie, infine, si limitano ai servizi di pronto intervento, mentre qualche presenza significativa si registra fra quelle sportive: un'Associazione calcio Mercatale, un'Associazione sportiva circolo "Due Valli" e un Club ippico "Santa Cristina".  

Attualmente la vita è scandita da ritmi pacati in questa cittadina appartata della campagna toscana. Le attività agricole hanno smarrito il ruolo di asse portante dell'economia locale ma la produzione di olive e di uva continua a dare alimento a una florida industria di trasformazione, che è a sua volta responsabile di una massiccia e internazionale esportazione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CHIANTI'>Chianti</a> Classico Docg. Il settore secondario annovera, comunque, anche industrie tessili, cartarie e meccaniche. Questo tessuto composito e differenziato di attività concorre a definire un quadro caratterizzato da vivacità e intraprendenza, che trova riscontro in elevati valori di reddito e di consumi. Come però spesso accade nei centri in cui gli sforzi sono rivolti al conseguimento di un buon tenore di vita ma non al potenziamento della vivibilità dell'area, il panorama delle infrastrutture dei servizi riflette una situazione di stallo: in questo comune esistono scuole materne, elementari e medie ma nemmeno un istituto di istruzione secondaria di secondo grado; la volontà di salvaguardare e diffondere la cultura, inoltre, può far perno su una sola biblioteca, anche se non vanno trascurati il significato e il valore dell'associazione culturale "Katzenmacher"; le strutture sanitarie, infine, si limitano ai servizi di pronto intervento, mentre qualche presenza significativa si registra fra quelle sportive: un'Associazione calcio Mercatale, un'Associazione sportiva circolo "Due Valli" e un Club ippico "Santa Cristina".  

Relazioni

Malgrado una sostanziale impreparazione ad accoglierli, questa zona continua ad attirare, con il suo patrimonio naturale, un buon numero di affezionati turisti. A questi non offre divertimenti mondani ma solo alcuni momenti suggestivi di folklore, come quelli che fanno corona al festeggiamenti per l'esposizione della Madonna di S. Giorgio, dal 1° all'8 ottobre. Il Patrono S. Cassiano si festeggia il 13 agosto. In località Sant'Andrea in Percussina ha dimorato per anni, presso un proprio podere, Niccolò Machiavelli, acuto politologo letterato del XVI secolo, sostenitore delle ragion di Stato.

Malgrado una sostanziale impreparazione ad accoglierli, questa zona continua ad attirare, con il suo patrimonio naturale, un buon numero di affezionati turisti. A questi non offre divertimenti mondani ma solo alcuni momenti suggestivi di folklore, come quelli che fanno corona al festeggiamenti per l'esposizione della Madonna di S. Giorgio, dal 1° all'8 ottobre. Il Patrono S. Cassiano si festeggia il 13 agosto. In località Sant'Andrea in Percussina ha dimorato per anni, presso un proprio podere, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=NICCOLOMACHIAVELLI'>Niccolò Machiavelli</a>, acuto politologo letterato del XVI secolo, sostenitore delle ragion di Stato.

Località

Bargino, Barrocci, Calcinaia, Calzaiolo, Cerbaia, Chiesanuova, Croce di Via, Fabbrica, Fornace, Fornacelle, Le Quattro Strade, Mercatale, Montefiridolfi, Montepaldi, Mulino di Sugana, Paterno, Ponte Rotto, Romola, San Fabiano, San Pancrazio, Sant'Andrea in Percussina, Sant'Angelo, Santa Maria Macerata, Senecchiolo, Senzano, Spedaletto, Talente, Valigondoli

Bargino, Barrocci, Calcinaia, Calzaiolo, Cerbaia, Chiesanuova, Croce di Via, Fabbrica, Fornace, Fornacelle, Le Quattro Strade, Mercatale, Montefiridolfi, Montepaldi, Mulino di Sugana, Paterno, Ponte Rotto, Romola, San Fabiano, San Pancrazio, Sant'Andrea in Percussina, Sant'Angelo, Santa Maria Macerata, Senecchiolo, Senzano, Spedaletto, Talente, Valigondoli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di San Casciano in Val di Pesa rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.