Descrizione

Centro collinare, di origine alto-medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da quelle industriali. I sambucesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.180 metri di quota. L’abitato, che sorge abbarbicato su un colle, caratterizzato dal quartiere saraceno costituito da brevi viuzze con case basse, non mostra segni di espansione edilizia. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta un’arpa d’oro, sormontata da una stella d’argento. Nell’insegna attualmente usata dal comune e riprodotta in alto campeggia la scritta: VOLAT AD AETHERA VIRTUS.

Centro collinare, di origine alto-medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da quelle industriali. I sambucesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.180 metri di quota. L’abitato, che sorge abbarbicato su un colle, caratterizzato dal quartiere <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SARACENO'>saraceno</a> costituito da brevi viuzze con case basse, non mostra segni di espansione edilizia. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta un’arpa d’oro, sormontata da una stella d’argento. Nell’insegna attualmente usata dal comune e riprodotta in alto campeggia la scritta: VOLAT AD AETHERA VIRTUS.

Storia

L’attuale toponimo sostituì nel 1923 le precedenti denominazioni Sambuca Labòt, datale nel 1863 e Sambuca Zabùt, di pochi mesi più tarda. La sua etimologia risulta alquanto oscura: scartata l’ipotesi di una derivazione dalla parola sambuco, si propende per un origine araba. Nell’alto Medioevo fu abitata dagli arabi, che vi costruirono anche una roccaforte difensiva. Successivamente il casale fu ceduto al convento di Monreale con un atto di Guglielmo II. Fu per molto tempo feudo amministrato dai nobili Barberini di Roma. Nel 1570 la giurisdizione del casale passò nelle mani dei Beccadelli Bologna, con i quali fu elevata a marchesato. Nel XVII secolo, e precisamente nell’anno 1666, divenne principato. Nel 1860 la popolazione locale vide passare sul proprio territorio la spedizione dei Mille. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa della Concezione, che presenta un notevole portale trecentesco; la parrocchiale del Carmine, costruita nel 1530, che custodisce al suo interno sculture del Gagini; la chiesa madre, edificata nel XVII secolo; Palazzo Panitteri, in stile barocco; Palazzo Beccadelli, del XVI secolo. Degno di nota per il suo valore archeologico è il sito del monte Adragnone, che presenta resti di un villaggio protostorico.

L’attuale toponimo sostituì nel 1923 le precedenti denominazioni Sambuca Labòt, datale nel 1863 e Sambuca Zabùt, di pochi mesi più tarda. La sua etimologia risulta alquanto oscura: scartata l’ipotesi di una derivazione dalla parola sambuco, si propende per un origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a>. Nell’alto Medioevo fu abitata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a>, che vi costruirono anche una roccaforte difensiva. Successivamente il casale fu ceduto al convento di Monreale con un atto di Guglielmo II. Fu per molto tempo feudo amministrato dai nobili Barberini di Roma. Nel 1570 la giurisdizione del casale passò nelle mani dei Beccadelli Bologna, con i quali fu elevata a marchesato. Nel XVII secolo, e precisamente nell’anno 1666, divenne principato. Nel 1860 la popolazione locale vide passare sul proprio territorio la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SPEDIZIONEDEIMILLE'>spedizione dei Mille</a>. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa della Concezione, che presenta un notevole portale trecentesco; la parrocchiale del Carmine, costruita nel 1530, che custodisce al suo interno sculture del Gagini; la chiesa madre, edificata nel XVII secolo; Palazzo Panitteri, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>; Palazzo Beccadelli, del XVI secolo. Degno di nota per il suo valore archeologico è il sito del monte Adragnone, che presenta resti di un villaggio protostorico.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: estrattivo, alimentare, della tipografia, della produzione di prodotti petroliferi, dei materiali da costruzione, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura, meccanico, degli strumenti ottici e fotografici e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del ferro battuto, del legno, della creta e dei ricami. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e l’istituto magistrale. L’arricchimento culturale è favorito dalla biblioteca “Vincenzo Navarro” e dal museo etnoantropologico della terra “Zabut”. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi da tennis e da bocce, una piscina coperta, un centro di sci nautico, di canoa e kajak. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: estrattivo, alimentare, della tipografia, della produzione di prodotti petroliferi, dei materiali da costruzione, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura, meccanico, degli strumenti ottici e fotografici e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del ferro battuto, del legno, della creta e dei ricami. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo e l’istituto magistrale. L’arricchimento culturale è favorito dalla biblioteca “Vincenzo Navarro” e dal museo etnoantropologico della terra “Zabut”. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi da tennis e da bocce, una piscina coperta, un centro di sci nautico, di canoa e kajak. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Il bel paesaggio che la circonda nonché la possibilità di effettuare piacevoli escursioni di tipo naturalistico e archeologico (come gli scavi del Monte Adranone) nei dintorni e di degustare le specialità gastronomiche locali costituiscono una ragione sufficiente per attirare un discreto afflusso turistico sul posto. Tra le manifestazioni si segnalano: la festa della Madonna dell’Udienza, a maggio; la fiera del bestiame, degli attrezzi e dell’artigianato, a giugno e a settembre; la sagra del frumento, a luglio. Il Patrono, San Giorgio, si festeggia il 23 aprile. È gemellata con Winter Haven (USA).

Il bel paesaggio che la circonda nonché la possibilità di effettuare piacevoli escursioni di tipo naturalistico e archeologico (come gli scavi del Monte Adranone) nei dintorni e di degustare le specialità gastronomiche locali costituiscono una ragione sufficiente per attirare un discreto afflusso turistico sul posto. Tra le manifestazioni si segnalano: la festa della Madonna dell’Udienza, a maggio; la fiera del bestiame, degli attrezzi e dell’artigianato, a giugno e a settembre; la sagra del frumento, a luglio. Il Patrono, San Giorgio, si festeggia il 23 aprile. È gemellata con Winter Haven (USA).

Località

Lago del Carboi

Lago del Carboi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sambuca di Sicilia rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.