Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato il tessuto industriale e il turismo. I samassesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico vario, con differenze di altitudine appena accennate: si raggiungono i 114 metri di quota. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone pianeggianti.

Centro di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato il tessuto industriale e il turismo. I samassesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico vario, con differenze di altitudine appena accennate: si raggiungono i 114 metri di quota. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico tipico delle zone pianeggianti.

Storia

Il toponimo, attestato nell’anno 1341 come “ecclesie de Somaso”, è di origine non chiarita. Nell’XI secolo appartenne al Giudicato di Cagliari, mentre nel 1258 passò ai conti della Gherardesca e nel 1300 al comune di Pisa. Successivamente appartenne a Bernardo Petrillas, ai de Puyalt, ai Montbuy, ai d’Eril, ai Cavallar, a Emanuele di Castelvi, a Serenti e, infine, ai Ricca di Castelvecchio. Sotto il profilo storico-architettonico degne di nota sono: la chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato, del XV secolo, che conserva un bel portale con oculo sovrastante; la piccola chiesa di San Gemiliano, del XIII secolo, in stile romanico-gotico con campanile a vela, al cui interno è presente un mausoleo di Giacomo Castelvy; la chiesetta di Santa Margherita, costruita dopo il XVII secolo, caratterizzata da un portico con archi a sesto acuto e il piccolo campanile a doppia vela, con l’interno arredato in modo molto austero e costituito da un’unica navata; la chiesa di San Giuseppe, costruita nel 1652 come voto per la cessazione di una violenta invasione di locuste e della virulenta epidemia di peste che vi seguì e che funestò l’isola fino al 1656; la chiesa rurale di Sant’Isidoro, costruita tra il 1996 e il 2000, in un’area verde denominata Oasi Sant’ Sidoro.

Il toponimo, attestato nell’anno 1341 come “ecclesie de Somaso”, è di origine non chiarita. Nell’XI secolo appartenne al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATO'>Giudicato</a> di Cagliari, mentre nel 1258 passò ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CONTIDELLAGHERARDESCA'>conti della Gherardesca</a> e nel 1300 al comune di Pisa. Successivamente appartenne a Bernardo Petrillas, ai de Puyalt, ai Montbuy, ai d’Eril, ai Cavallar, a Emanuele di Castelvi, a Serenti e, infine, ai Ricca di Castelvecchio. Sotto il profilo storico-architettonico degne di nota sono: la chiesa parrocchiale della Beata Vergine di Monserrato, del XV secolo, che conserva un bel portale con oculo sovrastante; la piccola chiesa di San Gemiliano, del XIII secolo, in stile romanico-gotico con campanile a vela, al cui interno è presente un mausoleo di Giacomo Castelvy; la chiesetta di Santa Margherita, costruita dopo il XVII secolo, caratterizzata da un portico con archi a sesto acuto e il piccolo campanile a doppia vela, con l’interno arredato in modo molto austero e costituito da un’unica navata; la chiesa di San Giuseppe, costruita nel 1652 come voto per la cessazione di una violenta invasione di locuste e della virulenta epidemia di peste che vi seguì e che funestò l’isola fino al 1656; la chiesa rurale di Sant’Isidoro, costruita tra il 1996 e il 2000, in un’area verde denominata Oasi Sant’ Sidoro.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo, agrumi e frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, della lavorazione e conservazione della frutta, del legno, della gomma, della fabbricazione di apparecchi medicali, dei mobili, della gioielleria e oreficeria, metallurgico ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva, ma necessita di servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione diversi impianti che accolgono regolarmente le attività agonistiche e di preparazione atletica di numerose società sportive (campo da calcio in terra battuta, campo in erba e pista di atletica, campi da tennis, campo da calcetto e pallacanestro). A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo, agrumi e frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini ed equini. Il settore economico secondario è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, della lavorazione e conservazione della frutta, del legno, della gomma, della fabbricazione di apparecchi medicali, dei mobili, della gioielleria e oreficeria, metallurgico ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva, ma necessita di servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione diversi impianti che accolgono regolarmente le attività agonistiche e di preparazione atletica di numerose società sportive (campo da calcio in terra battuta, campo in erba e pista di atletica, campi da tennis, campo da calcetto e pallacanestro). A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

È dotata di notevole attrattive in grado di richiamare l’attenzioni di numerosi visitatori. Ricco è il calendario degli appuntamenti. Il 17 gennaio si svolgono i fuochi di Sant’Antonio (Su Fogadoni), una manifestazione di antica tradizione, tutt’oggi molto sentita e partecipata, caratterizzata da cataste di legna e frasche addossate al palo centrale alte anche 6-7 metri. Caratteristico è il Carnevale; i festeggiamenti, che durano da una settimana a 10 giorni, si concludono per tradizione il giorno di martedì grasso che rappresenta così l’ultimo giorno di festa prima della Quaresima. La festa della musica, dal 21 al 24 giugno, apre il ciclo degli eventi culturali samassesi che si svolgono tra luglio e settembre e che raccoglie un ampio calendario di spettacoli che spaziano dal teatro al cinema all’aperto, dai concerti di musica classica, jazz, pop e rock a mostre e dibattiti, da tornei sportivi a sfilate di moda. Numerose sono anche le feste religiose, tra cui: “S’incontru”, la domenica di Pasqua (rappresenta il culmine dei riti religiosi della Settimana Santa); di chiara tradizione spagnola, la cerimonia ricorda l’incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna, raffigurati da due simulacri lignei trasportati a spalla dai fedeli. Caratteristiche sono anche: la festa di Sant’Isidoro, a maggio, dedicata agli agricoltori; la festa di Santa Margherita, a luglio, a ricordo della lunga presenza dei monaci della chiesa greca. Il Patrono, San Geminiano, si festeggia il 16 settembre.

È dotata di notevole attrattive in grado di richiamare l’attenzioni di numerosi visitatori. Ricco è il calendario degli appuntamenti. Il 17 gennaio si svolgono i fuochi di Sant’Antonio (Su Fogadoni), una manifestazione di antica tradizione, tutt’oggi molto sentita e partecipata, caratterizzata da cataste di legna e frasche addossate al palo centrale alte anche 6-7 metri. Caratteristico è il Carnevale; i festeggiamenti, che durano da una settimana a 10 giorni, si concludono per tradizione il giorno di martedì grasso che rappresenta così l’ultimo giorno di festa prima della Quaresima. La festa della musica, dal 21 al 24 giugno, apre il ciclo degli eventi culturali samassesi che si svolgono tra luglio e settembre e che raccoglie un ampio calendario di spettacoli che spaziano dal teatro al cinema all’aperto, dai concerti di musica classica, jazz, pop e rock a mostre e dibattiti, da tornei sportivi a sfilate di moda. Numerose sono anche le feste religiose, tra cui: “S’incontru”, la domenica di Pasqua (rappresenta il culmine dei riti religiosi della Settimana Santa); di chiara tradizione spagnola, la cerimonia ricorda l’incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna, raffigurati da due simulacri lignei trasportati a spalla dai fedeli. Caratteristiche sono anche: la festa di Sant’Isidoro, a maggio, dedicata agli agricoltori; la festa di Santa Margherita, a luglio, a ricordo della lunga presenza dei monaci della chiesa greca. Il Patrono, San Geminiano, si festeggia il 16 settembre.

Località