Descrizione

Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia si basa su tutti i settori produttivi. I salesi, aventi un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per lo più nel capoluogo comunale e in case sparse; il resto degli abitanti si divide tra la località Gerbidi (contigua al comune di Castelnuovo Scrivia) e numerosi aggregati urbani minori, tra cui quello di Cocetta Raspa –contiguo al comune di Alluvioni Cambiò– e quello di Viscarda –contiguo al comune di Tortona–. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche lievi. L’abitato, con la sua topografia irregolare iscritta entro un perimetro poligonale, ha una struttura tipicamente medievale.

Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia si basa su tutti i settori produttivi. I salesi, aventi un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per lo più nel capoluogo comunale e in case sparse; il resto degli abitanti si divide tra la località Gerbidi (contigua al comune di Castelnuovo Scrivia) e numerosi aggregati urbani minori, tra cui quello di Cocetta Raspa –contiguo al comune di Alluvioni Cambiò– e quello di Viscarda –contiguo al comune di Tortona–. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche lievi. L’abitato, con la sua topografia irregolare iscritta entro un perimetro poligonale, ha una struttura tipicamente medievale.

Storia

Nelle carte più antiche (non prima del 951) il toponimo appare sempre al singolare in forme quali “Cortes Et Salle”, “De Loco Sale”, oppure semplicemente “Sala”. Solo in seguito si registrano attestazioni al plurale: “In Loco Salis”, “In Territorio Salarum”, “In Loco Salarum”, “De Salis”, ecc. Il termine, di origine longobarda, indica ‘stanziamento, fermata’, interpretazione confermata dal fatto che localmente vi fossero stanziamenti germanici. Sorta in epoca medievale, venne assediata, nel 489, dai goti di Teodorico, in seguito al loro insediamento pavese. Le locali tribù, tre distinti popoli, vennero quindi sottomessi al nuovo governo e i loro territori definiti “le tre sale” che, in lingua gotica, equivale a “luogo di stanziamento” o “dimora”. I goti vi costruirono anche un proprio castello, oggi andato distrutto. Tra il VI e il X secolo le tre “sale” vennero portate all’interno del recinto fortificato, che, col tempo, comprese anche le chiese originariamente poste all’esterno. Con questi cambiamenti territoriali ebbe anche origine il comune, il cui governo era detenuto a rotazione dai tre popoli che lo abitavano. Successivamente venne coinvolta nelle lotte tra i vari comuni; Federico Barbarossa vi si stabilì per assediare la vicina Tortona, utilizzando anche truppe locali. Agli inizi del Quattrocento venne conquistata dai Visconti, e, in seguito, dal conte di Carmagnola, dagli Sforza, dagli spagnoli, dagli austriaci e, infine, dopo la pace di Aquisgrana, dai Savoia. Tra gli emblemi monumentali di maggiore interesse vi sono le tre principali chiese, che, insieme, ricordano le tre comunità originarie. La più importante è la parrocchiale dei Santi Maria e Siro, monumento nazionale, in stile gotico e romanico, costituita da tre navate e cinque campate. Non di minore interesse architettonico e storico sono la chiesa di San Giovanni Battista e la parrocchiale di San Calogero, sul cui sedime dovette sorgere il castello dei goti.

Nelle carte più antiche (non prima del 951) il toponimo appare sempre al singolare in forme quali “Cortes Et Salle”, “De Loco Sale”, oppure semplicemente “Sala”. Solo in seguito si registrano attestazioni al plurale: “In Loco Salis”, “In Territorio Salarum”, “In Loco Salarum”, “De Salis”, ecc. Il termine, di origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a>, indica ‘stanziamento, fermata’, interpretazione confermata dal fatto che localmente vi fossero stanziamenti germanici. Sorta in epoca medievale, venne assediata, nel 489, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTI'>goti</a> di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TEODORICO'>Teodorico</a>, in seguito al loro insediamento pavese. Le locali tribù, tre distinti popoli, vennero quindi sottomessi al nuovo governo e i loro territori definiti “le tre sale” che, in lingua gotica, equivale a “luogo di stanziamento” o “dimora”. I <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTI'>goti</a> vi costruirono anche un proprio castello, oggi andato distrutto. Tra il VI e il X secolo le tre “sale” vennero portate all’interno del recinto fortificato, che, col tempo, comprese anche le chiese originariamente poste all’esterno. Con questi cambiamenti territoriali ebbe anche origine il comune, il cui governo era detenuto a rotazione dai tre popoli che lo abitavano. Successivamente venne coinvolta nelle lotte tra i vari comuni; <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> vi si stabilì per assediare la vicina Tortona, utilizzando anche truppe locali. Agli inizi del Quattrocento venne conquistata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, e, in seguito, dal conte di Carmagnola, dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SFORZA'>Sforza</a>, dagli spagnoli, dagli austriaci e, infine, dopo la pace di Aquisgrana, dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Tra gli emblemi monumentali di maggiore interesse vi sono le tre principali chiese, che, insieme, ricordano le tre comunità originarie. La più importante è la parrocchiale dei Santi Maria e Siro, monumento nazionale, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTICO'>gotico</a> e romanico, costituita da tre navate e cinque campate. Non di minore interesse architettonico e storico sono la chiesa di San Giovanni Battista e la parrocchiale di San Calogero, sul cui sedime dovette sorgere il castello dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTI'>goti</a>.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura svolge tutt’oggi un ruolo di discreta importanza nell’economia locale; si coltivano barbabietole, frumento, cereali, frutta, ortaggi, foraggi e si pratica anche l’allevamento di avicoli, bovini e suini. Di discrete dimensioni è l’attività industriale: numerosi sono, infatti, gli addetti che prestano la propria manodopera in imprese che operano nei settori degli apparecchi per la telefonia, dei prodotti alimentari, dell’edilizia, della lavorazione del tabacco, del legno, dei materiali da costruzione; altre industrie, seppur di minor importanza, riguardano i settori dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, della lavorazione del legno, della gomma e della plastica, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura, della metallurgia e delle confezioni. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. A livello sanitario è presente una casa di riposo. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo e offrono la possibilità di frequentare un istituto magistrale. Per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica “Alessandro Molinari”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie localmente assicurano il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura svolge tutt’oggi un ruolo di discreta importanza nell’economia locale; si coltivano barbabietole, frumento, cereali, frutta, ortaggi, foraggi e si pratica anche l’allevamento di avicoli, bovini e suini. Di discrete dimensioni è l’attività industriale: numerosi sono, infatti, gli addetti che prestano la propria manodopera in imprese che operano nei settori degli apparecchi per la telefonia, dei prodotti alimentari, dell’edilizia, della lavorazione del tabacco, del legno, dei materiali da costruzione; altre industrie, seppur di minor importanza, riguardano i settori dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, della lavorazione del legno, della gomma e della plastica, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura, della metallurgia e delle confezioni. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. A livello sanitario è presente una casa di riposo. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo e offrono la possibilità di frequentare un istituto magistrale. Per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica “Alessandro Molinari”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie localmente assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Meta turistica, inserita in un circuito turistico che comprende la valle Scrivia e la Valle Curone e Grue, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare piacevoli soggiorni alla scoperta di luoghi dell’aspetto tipicamente padano. Non si registrano significative manifestazioni che potrebbero animare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni, ad eccezione della festa della lasagna, a giugno. La Patrona, Sant’Anna, si festeggia l’ultima domenica di luglio.

Meta turistica, inserita in un circuito turistico che comprende la valle Scrivia e la Valle Curone e Grue, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare piacevoli soggiorni alla scoperta di luoghi dell’aspetto tipicamente padano. Non si registrano significative manifestazioni che potrebbero animare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni, ad eccezione della festa della lasagna, a giugno. La Patrona, Sant’Anna, si festeggia l’ultima domenica di luglio.

Località

Balbi, Bassa, Cocetta-Raspa, Gerbidi, Giani, Giubellini, Lorenzotti, Lucchina, Milanesa, Molineri Nuovi, Molineri Vecchi, Pintini, Rivassa, Santo Stefano, Succina, Viscarda

Balbi, Bassa, Cocetta-Raspa, Gerbidi, Giani, Giubellini, Lorenzotti, Lucchina, Milanesa, Molineri Nuovi, Molineri Vecchi, Pintini, Rivassa, Santo Stefano, Succina, Viscarda

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sale rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.