Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, che, accanto alle tradizionali attività agricole, ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I sabbionetani, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti in numerosi nuclei abitati, dei quali, oltre al capoluogo comunale, i più popolosi sono: Breda Cisoni, Ca' de Cessi -contigua alla località di Commessaggio del comune omonimo-, Ponteterra, Vigoreto, Villa Pasquali e Borgofreddo. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate: di questa sua conformazione risente l'abitato (ancora in gran parte racchiuso dalla sua cinta muraria originaria), che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Centro di pianura, di antiche origini, che, accanto alle tradizionali attività agricole, ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I sabbionetani, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti in numerosi nuclei abitati, dei quali, oltre al capoluogo comunale, i più popolosi sono: Breda Cisoni, Ca' de Cessi -contigua alla località di Commessaggio del comune omonimo-, Ponteterra, Vigoreto, Villa Pasquali e Borgofreddo. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate: di questa sua conformazione risente l'abitato (ancora in gran parte racchiuso dalla sua cinta muraria originaria), che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

I primi insediamenti nella zona risalgono al I secolo a.C., come testimoniato dal rinvenimento di numerosi reperti archeologici. Antiche sono anche le origini del nome, dal latino SABULO, 'distesa di rena mista a terra' (con l'aggiunta del suffisso "-eta", con valore collettivo), che farebbe riferimento agli arenili fra i fiumi Po e Oglio. La sua storia, dopo le invasioni barbariche, è stata caratterizzata da continui passaggi di proprietà: infatti fu ceduta, tra l'ottavo e il nono secolo, ai Persico, quindi ai Dovara, ai Bonacolsi, a Passerino, ai Gonzaga, ai Visconti e poi di nuovo ai Persico. Nel 1426 si affermò stabilmente la signoria dei Gonzaga, la quale si protrasse, sia pure tra accesi contrasti per questioni ereditarie, fino all'occupazione austriaca. Modesto villaggio fino al XVI secolo, divenne allora un importante centro di cultura, abbellito da edifici monumentali per iniziativa del principe Vespasiano Gonzaga: vi si edificò uno dei primi teatri stabili (opera dello Scamozzi). Figlio di Luigi e di Isabella Colonna, vedovo due volte (e mai per cause naturali), uccisore del figlio, questi intese fare dell'abitato un monumento perenne alle sue glorie, la "piccola Atene dei Gonzaga"; la politica dei Gonzaga si rivelò illuminata e tollerante: nel borgo trovò asilo una comunità ebraica. Con l'arrivo degli austriaci seguì le sorti del resto del mantovano. La "piccola Atene" conserva ancora inalterato il suo impianto urbanistico, fatto di strade che si intersecano ad angolo retto, lungo le quali si affacciano: la galleria degli Antichi; il palazzo del Giardino, villa urbana di Vespasiano; il Palazzo Grande, poi ducale; il palazzo Cavalleggero; il palazzo del Capitano; il teatro olimpico; le chiese dell'Assunta, dell'Incoronata, di S. Rocco e del Carmine. In posizione decentrata dall'abitato è il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Vigoreto.

I primi insediamenti nella zona risalgono al I secolo a.C., come testimoniato dal rinvenimento di numerosi reperti archeologici. Antiche sono anche le origini del nome, dal latino SABULO, 'distesa di rena mista a terra' (con l'aggiunta del suffisso "-eta", con valore collettivo), che farebbe riferimento agli arenili fra i fiumi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=OGLIO'>Oglio</a>. La sua storia, dopo le invasioni barbariche, è stata caratterizzata da continui passaggi di proprietà: infatti fu ceduta, tra l'ottavo e il nono secolo, ai Persico, quindi ai Dovara, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BONACOLSI'>Bonacolsi</a>, a Passerino, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e poi di nuovo ai Persico. Nel 1426 si affermò stabilmente la signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>, la quale si protrasse, sia pure tra accesi contrasti per questioni ereditarie, fino all'occupazione austriaca. Modesto villaggio fino al XVI secolo, divenne allora un importante centro di cultura, abbellito da edifici monumentali per iniziativa del principe Vespasiano <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>: vi si edificò uno dei primi teatri stabili (opera dello Scamozzi). Figlio di Luigi e di Isabella Colonna, vedovo due volte (e mai per cause naturali), uccisore del figlio, questi intese fare dell'abitato un monumento perenne alle sue glorie, la "piccola Atene dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>"; la politica dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a> si rivelò illuminata e tollerante: nel borgo trovò asilo una comunità ebraica. Con l'arrivo degli austriaci seguì le sorti del resto del mantovano. La "piccola Atene" conserva ancora inalterato il suo impianto urbanistico, fatto di strade che si intersecano ad angolo retto, lungo le quali si affacciano: la galleria degli Antichi; il palazzo del Giardino, villa urbana di Vespasiano; il Palazzo Grande, poi ducale; il palazzo Cavalleggero; il palazzo del Capitano; il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TEATROOLIMPICO'>teatro olimpico</a>; le chiese dell'Assunta, dell'Incoronata, di S. Rocco e del Carmine. In posizione decentrata dall'abitato è il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Vigoreto.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, vite e frutteti; è praticato anche l'allevamento di avicoli, bovini e suini. Per quanto riguarda l'industria, si registra lo sviluppo delle fabbriche del legno, seguite da quelle alimentari (tra cui quelle lattiero-casearie e i conservifici di frutta e verdura); a queste si affiancano stabilimenti automobilistici, metallurgici, tessili, dell'abbigliamento e delle calzature nonché numerose imprese edili, una fabbrica per la produzione di lamiere forate, un mobilificio e una falegnameria. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra cui, oltre alle agenzie di consulenza informatica e alle attività radiotelevisive, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. È presente una casa di riposo. Le strutture scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal Museo dell'arte sacra parrocchiale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, vite e frutteti; è praticato anche l'allevamento di avicoli, bovini e suini. Per quanto riguarda l'industria, si registra lo sviluppo delle fabbriche del legno, seguite da quelle alimentari (tra cui quelle <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIE'>lattiero-casearie</a> e i conservifici di frutta e verdura); a queste si affiancano stabilimenti automobilistici, metallurgici, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, dell'abbigliamento e delle <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CALZATURE'>calzature</a> nonché numerose imprese edili, una fabbrica per la produzione di lamiere forate, un mobilificio e una falegnameria. Il terziario si compone della rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra cui, oltre alle agenzie di consulenza informatica e alle attività radiotelevisive, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. È presente una casa di riposo. Le strutture scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le classi dell'obbligo, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal Museo dell'arte sacra parrocchiale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Alla buona affluenza turistica fa riscontro un'altrettanto significativa presenza di manodopera non locale. I rapporti con i centri vicini si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti folcloristici tradizionali. Tra questi vanno segnalate la mostramercato di piccolo antiquariato che si svolge ogni mese e le fiere di antiquariato e artigianato di San Giorgio e della Beata Vergine del Carmine, che si svolgono rispettivamente ad aprile e a luglio. Attirano visitatori anche le fiere autunnali di agricoltura e artigianato, e di artigianato e antiquariato che si tengono a ottobre, rispettivamente a Villa Pasquali e a San Gallo. La festa del Patrono, San Sebastiano, si celebra il 20 gennaio.

Alla buona affluenza turistica fa riscontro un'altrettanto significativa presenza di manodopera non locale. I rapporti con i centri vicini si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti folcloristici tradizionali. Tra questi vanno segnalate la mostramercato di piccolo antiquariato che si svolge ogni mese e le fiere di antiquariato e artigianato di San Giorgio e della Beata Vergine del Carmine, che si svolgono rispettivamente ad aprile e a luglio. Attirano visitatori anche le fiere autunnali di agricoltura e artigianato, e di artigianato e antiquariato che si tengono a ottobre, rispettivamente a Villa Pasquali e a San Gallo. La festa del Patrono, San Sebastiano, si celebra il 20 gennaio.

Località

Borgofreddo, Breda Cisoni, Ca' de' Cessi, Cadamici Sopra, Cadamici Sotto, Canova Fornace, Cantonazzo, Commessaggio Inferiore, Dossi, Mezzana Loria, Ponteterra, Ronchi, Vigoreto, Villa Pasquali

Borgofreddo, Breda Cisoni, Ca' de' Cessi, Cadamici Sopra, Cadamici Sotto, Canova Fornace, Cantonazzo, Commessaggio Inferiore, Dossi, Mezzana Loria, Ponteterra, Ronchi, Vigoreto, Villa Pasquali

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sabbioneta rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.