Descrizione

Cittadina di pianura, di probabili origini medievali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e incrementato i servizi. I rovatesi, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo alle località di Villa Perdegnano del comune di Erbusco e Coccaglio del comune omonimo; il resto della popolazione è distribuito tra vari aggregati urbani, dei quali i più popolosi sono: Duomo, Lodetto, San Giuseppe, Sant'Andrea, Segabiello, Bargnana, Campanella, Fossato, Galufero e San Giorgio. Il territorio presenta un profilo geometrico abbastanza regolare, con qualche variazione altimetrica di rilievo. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico per lo più pianeggiante.

Cittadina di pianura, di probabili origini medievali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e incrementato i servizi. I rovatesi, con un indice di vecchiaia nella media, risiedono per la maggior parte nel capoluogo comunale, contiguo alle località di Villa Perdegnano del comune di Erbusco e Coccaglio del comune omonimo; il resto della popolazione è distribuito tra vari aggregati urbani, dei quali i più popolosi sono: Duomo, Lodetto, San Giuseppe, Sant'Andrea, Segabiello, Bargnana, Campanella, Fossato, Galufero e San Giorgio. Il territorio presenta un profilo geometrico abbastanza regolare, con qualche variazione altimetrica di rilievo. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico per lo più pianeggiante.

Storia

Non si hanno notizie sulle origini dell'abitato: certamente esisteva in epoca longobarda, come testimoniato dai resti della chiesa di San Michele, la cui esistenza fu scoperta in occasione del furto di alcuni dipinti del XV secolo. Il toponimo, che in passato ha assunto le forme di Ruadus, Roadus, Rohato e Roato, secondo alcuni studiosi deriva dal termine latino RUBUS, ossia 'rovo'; non manca però chi ritiene si tratti dell'evoluzione di qualche voce dialettale, cui andrebbe attribuito il significato di 'diruto, distrutto' o di 'punto d'incontro di più strade'. La sua storia non si discosta da quella dei territori circostanti che, dopo il coinvolgimento nelle lotte per il controllo sul ducato di Milano, nella prima metà del Quattrocento furono conquistati dalla repubblica di Venezia. Con la caduta della Serenissima, sul finire del XVIII secolo, si aprì all'invasione napoleonica, seguita dal ritorno degli austriaci e dalla partecipazione ai moti risorgimentali. Tra i monumenti spiccano: il castello medievale, già esistente nel Duecento; il quattrocentesco convento dell'Annuziata e la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, che, costruita agli inizi del XV secolo, contiene pregevoli opere d'arte.

Non si hanno notizie sulle origini dell'abitato: certamente esisteva in epoca longobarda, come testimoniato dai resti della chiesa di San Michele, la cui esistenza fu scoperta in occasione del furto di alcuni dipinti del XV secolo. Il toponimo, che in passato ha assunto le forme di Ruadus, Roadus, Rohato e Roato, secondo alcuni studiosi deriva dal termine latino RUBUS, ossia 'rovo'; non manca però chi ritiene si tratti dell'evoluzione di qualche voce dialettale, cui andrebbe attribuito il significato di 'diruto, distrutto' o di 'punto d'incontro di più strade'. La sua storia non si discosta da quella dei territori circostanti che, dopo il coinvolgimento nelle lotte per il controllo sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>, nella prima metà del Quattrocento furono conquistati dalla repubblica di Venezia. Con la caduta della Serenissima, sul finire del XVIII secolo, si aprì all'invasione napoleonica, seguita dal ritorno degli austriaci e dalla partecipazione ai moti risorgimentali. Tra i monumenti spiccano: il castello medievale, già esistente nel Duecento; il quattrocentesco convento dell'Annuziata e la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, che, costruita agli inizi del XV secolo, contiene pregevoli opere d'arte.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 34 e di una stazione dei carabinieri. L'economia locale, alquanto florida, non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e vigneti; è praticato anche l'allevamento di avicoli, bovini, suini, ovini ed equini. Ottime possibilità di occupazione sono offerte dal settore industriale: più sviluppate sono le industrie edile, metalmeccanica, tessile ed elettronica, affiancate da numerose aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario e quello per la lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi), automobilistico, chimico, elettrico, dei materiali da costruzione, del vetro, del legno, dell'editoria e della produzione di gas. Non mancano gioiellerie, oreficerie e fabbriche di mobili, articoli sportivi nonché di strumenti ottici e fotografici. Il terziario si compone di una grande rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Tra le strutture sociali, accanto ad una casa di riposo, si registra la presenza di alcuni orfanotrofi. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale industriale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiofonica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, pure di soggiorno; quelle sanitarie annoverano anche un ospedale.

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 34 e di una stazione dei carabinieri. L'economia locale, alquanto florida, non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e vigneti; è praticato anche l'allevamento di avicoli, bovini, suini, ovini ed equini. Ottime possibilità di occupazione sono offerte dal settore industriale: più sviluppate sono le industrie edile, metalmeccanica, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> ed elettronica, affiancate da numerose aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a> e quello per la lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi), automobilistico, chimico, elettrico, dei materiali da costruzione, del vetro, del legno, dell'editoria e della produzione di gas. Non mancano gioiellerie, oreficerie e fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, articoli sportivi nonché di strumenti ottici e fotografici. Il terziario si compone di una grande rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Tra le strutture sociali, accanto ad una casa di riposo, si registra la presenza di alcuni orfanotrofi. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto professionale industriale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca; alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiofonica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, pure di soggiorno; quelle sanitarie annoverano anche un ospedale.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività commerciali, a quelle produttive, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, e alla presenza dell'ospedale e degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Nonostante ciò, non fa registrare un incremento demografico di consistenza apprezzabile. Tra gli eventi ricorrenti, che contribuiscono ad aumentare il flusso dei visitatori, meritano di essere citate: la rassegna "Lombardia carne", che si svolge a marzo; la Tecnofiera, a maggio; la manifestazione "E...state insieme sotto le stelle", che ha luogo a giugno, e la mostra dei vini Doc della Franciacorta, in autunno. Il Patrono, San Carlo, si festeggia il 4 novembre, con una tradizionale sagra.

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività commerciali, a quelle produttive, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, e alla presenza dell'ospedale e degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Nonostante ciò, non fa registrare un incremento demografico di consistenza apprezzabile. Tra gli eventi ricorrenti, che contribuiscono ad aumentare il flusso dei visitatori, meritano di essere citate: la rassegna "Lombardia carne", che si svolge a marzo; la Tecnofiera, a maggio; la manifestazione "E...state insieme sotto le stelle", che ha luogo a giugno, e la mostra dei vini Doc della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FRANCIACORTA'>Franciacorta</a>, in autunno. Il Patrono, San Carlo, si festeggia il 4 novembre, con una tradizionale sagra.

Località

Bargnana, Campanella, Cascina Fossato, Cavalletto, Colombina, Colombina Nuova, Comune, Convento, Duomo, Dusi, Fossato, Galufero, Grumetto, Lazzaretto, Lodetto, Martinazzi, Mercurio, Pergolone, San Carlo, San Giorgio, San Giuseppe, Sant'Andrea, Sant'Anna, Segabiello, Turotti

Bargnana, Campanella, Cascina Fossato, Cavalletto, Colombina, Colombina Nuova, Comune, Convento, Duomo, Dusi, Fossato, Galufero, Grumetto, Lazzaretto, Lodetto, Martinazzi, Mercurio, Pergolone, San Carlo, San Giorgio, San Giuseppe, Sant'Andrea, Sant'Anna, Segabiello, Turotti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Rovato rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.